00 07/12/2005 17:07
Gesù è nato in Palestina duemila anni fa, ma questo è soltanto l'aspetto storico del Natale; come sapete, per gli Iniziati questo aspetto è secondario, perché prima di essere un avvenimento storico, la nascita del Cristo è un avvenimento cosmico: è la prima manifestazione della vita nella natura, il principio di tutto ciò che esiste. Inoltre, questa nascita ha anche un aspetto mistico: il Cristo deve nascere in ogni anima umana come principio di Luce e di Amore Divino. Questa è la nascita di Gesù: e fino a quando l'uomo non possiederà in sé la Luce e l'Amore, il Bambino Gesù non potrà nascere in lui. Potrà attenderlo, potrà festeggiarlo... ma nulla più.

Ogni anno, il 25 dicembre, a mezzanotte, appare all'orizzonte la costellazione della Vergine, ed è questo il motivo per cui è detto che Gesù è nato dalla Vergine. Ma lasciamo da parte il particolare di sapere se Gesù è veramente nato il 25 dicembre a mezzanotte. A noi interessa il fatto che, attorno a quella data, ha luogo nella natura la nascita del Principio Cristico, di quella luce e di quel calore che trasformano tutto. In quei giorni anche in Cielo si celebra il Natale: gli Angeli cantano e tutti i santi, tutti i grandi Saggi e gli Iniziati sono riuniti per pregare, per rendere gloria all'Eterno e per festeggiare la nascita del Cristo, che nasce veramente nell'Universo.

Il discepolo si prepara perché sa che la notte di Natale il Cristo nasce nel mondo sotto forma di Luce, di Calore e di Vita, per cui crea le condizioni migliori affinché il Bambino Divino nasca anche in lui.

L'importante, ora, è che ognuno senta il desiderio di farLo nascere nella propria anima, per diventare come Lui, affinché la terra sia popolata da Cristi.