InfernoEparadisO

"Zero tranquillità" fanfic a più mani

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    Ciack
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    Zeus/Ade
    00 15/02/2005 14:36
    Capitolo 19 "L'istruzione di O'Shy"
    Autrice: Artemisia Black


    Ankh se ne stava uscendo allegra e rilassata dalla comune Serpeverde, senza badare al fatto che Malfoy la stesse guardando con sguardo omicida per lo scherzetto che il Conte aveva osato fargli…ma di questo Ankh non se ne preoccupava minimamente…se Draco avesse avuto intenzione di sfidarla, se la sarebbe vista brutta…veramente brutta…pensando ciò, la nostra malsana eroina (più simile al secondo significato del termine…)scivolò lungo i corridoi in cerca di qualcosa di più utile da fare che studiare…forse sarebbe andata da Priscilla a fare un po' di casino…oppure a controllare le piantine giù alla serra…oppure ancora, ma questa opzione Ankh aveva deciso di tenerla come ultima spiaggia, avrebbe fatto un saltino da Piton per vedere che cosa ne pensava delle foglie che aveva fatto accuratamente essiccare…chissà se se l'era fumate? A questa idea, come da accordi con il suo strampalato carattere, Ankh decise di abolire le prime due opzioni per il pomeriggio e si diresse filata verso lo studio dell'oscuro insegnante. Come aveva previsto Piton non aveva ancora approfittato dell'occasione di farsi una bella fumata…quando era entrata nello studio aveva trovato l'insegnante intento ad annusare una delle foglie essiccate, quella di colore verdone…la preferita del Conte. Anlh aveva sogghignato divertita: probabilmente Piton stava prendendo in considerazione di sperimentare personalmente la 'novità'…peccato che fosse così prevedibile…pensò Ankh. Abbozzò la scusa delle piantine per lasciare il professore alla sua decisione e per evitare di rovinare i piani futuri di Priscilla che, come aveva detto, voleva farsi una bella fumata (seeee, adesso si chiama così. Nd Ankh!) con Sev. Scivolò fuori dall'ufficio, constatando di aver guastato ulteriormente l'umore di Sev, e tornò silenziosa sui suoi passi…" accidenti…sono riuscita a perdere solo mezz'ora di tempo…e mo' che faccio? Non ho voglia di studiare erbologia…studiare…parolona! Ripassare…i compiti li ho già fatti e …ripassare…parolona…ne so più della Sprite! Ma che palle…sono tutti a studiare a quest'ora…anche Priscilla…e poi non mi va di infilarmi su dai Grifoni…scappano tutti quando mi vedono…chissà poi perché…torno nella mia stanza e progetto qualche altra piccola vendetta? Bè, sicuramente sarà più proficuo quello piuttosto che ciondolare per i corridoi…o no?" - così dicendo si diresse silenziosa verso i dormitori Serpeverde quando, dal fondo del corridoio dove si trovava, vide, nascosto dietro una statua orrenda, O'Shy rannicchiato. Accanto a lui c'era la cugina di Kjer…che non aveva ancora capito come si chiamasse…stavano guardando qualcosa…qualcuno, dietro l'angolo stava bisticciando o litigando…-"mmm…interessante…chissà di chi si tratta? Guarda O'Shy che faccia…mi sembra preoccupato…accidenti…vorrei tanto sapere cosa stà succedendo lì dietro…" - così pensando Ankh optò per il vecchio metodo: in un attimo, nascosta nell'ombra prese le sembianze di un enorme pipistrello vampiro e, subito dopo, cominciò a svolazzare sulla testa di O'Shy, in alto, quasi al pelo delle volte per non farsi vedere. Da pipistrello quale era non riusciva a vedere le persone, ma il suo udito le permetteva di avere una visione a 360° e in 3D di tutto…infatti riuscì a capire perfettamente che la piccola Kjer stava attaccando briga con Draco e i suoi scagnozzi…-"accidenti…stanno andando fuori…non posso seguirli ora, mi scoprirebbero…svolazzo un po' fino all'ingresso e poi aspetto che torni O' Shy…mi è venuta una certa ideuzza hihihihih"- Ankh svolazzò veloce dietro l'angolo e attese. Quando vide O'Shy rientrare lo seguì fino alla comune Serpeverde e attese che entrasse. Riprese immediatamente le sue sembianze e aspettò un po' ciondolando nel corridoio. Almeno aveva recuperato il buon umore ma…qualcosa aveva cominciato a zigzagare nei meandri labirintici del suo malatissimo cervello…il ricordo della faccia di O'Shy. Quasi sovrapensiero si ritrovò a vagare, poco dopo, nella comune della sua casa…Draco probabilmente era nella sua stanza a leccarsi le ferite…senza accorgersene si ritrovò in un angolo al buio a fissare la sagoma di O'Shy - l'uomo mimetico, intento a fissare fuori dalla finestra. - " ma guarda un po'…mmm…la sua espressione mi lascia molto perplessa…cosa ha appena fatto? Ha sospirato?…uhm…espressione languida di prima + espressione preoccupata (ovviamente per Kjer…)+ sospiro alla finestra = …vuoi vedere che il nostro timido O'Shy è innamorato della piccola Kjer?…divertente…noto un risvolto piacevole in tutta questa situazione…senza contare che Kjer ha una cotta storica per Oni…il quale adesso l'ha fatta arrabbiare per benino…uhm…potrei aiutare O'Shy…almeno avrei qualcosa di interessante da fare…ehehehehehehe…" - pensando ciò Ankh uscì dall'ombra e si diresse come un gatto alle spalle della sua vittima… - " buongiorno Sebastian…cosa stai facendo di bello?" - domandò Ankh curiosa. O'Shy sussultò. Da quando il Conte gli rivolgeva la parola? L'aveva chiamato per nome? Lo conosceva? Strano, lui non glie lo aveva mai detto…aveva fatto indagini? Gli occhi dorati del Conte lo fissavano imperterriti. Sebastian si schiarì leggermente la voce prima di rispondere…già…rispondere…che cosa? - " ehm…io…sto prendendo un po' d'aria…" - il Conte abbozzò un sogghigno e Sebastian rabbrividì. -" certo, certo…lo sanno tutti che si può prendere una boccata d'aria in tranquillità…soprattutto se la finestra è chiusa " - rispose sardonica Ankh. Sebastian si agitò sulle proprie gambe pensando alla propria stupidità. - " seriamente O'Shy…cosa stai combinando?" - il poverino non sapeva più cosa rispondere…cominciava a sudare freddo…lanciò qualche occhiata attorno nella speranza che ci fosse qualcuno nella comune a parte lui e il Conte…già…il Conte…cosa rispondere? -" mammina…che qualcuno venga a salvarmi…io questo qui non riesco a capirlo…mi fa un po' di paura…anzi…mi tremano le gambe…aiutooo…ma perché mi ha rivolto la parola?…che cosa vuole dire con 'seriamente'?" - pensava Sebastian in preda a tilt improvviso. - " scusami O'Shy…non volevo essere invadente…comunque, sai bene che detesto i giri di parole…volevo solo sapere che cosa ne pensi di Kjersty…sai, Starlight…" - Sebastian sussultò ed Ankh ebbe la conferma di avere fatto centro. - " co…come?" - " oh bè…sai, visto che penso tu sia una persona degna di fiducia…forse l'unica facente parte di Serpeverde intendo…mi stavo domandando se potessi darmi un parere…" - Sebastian ci stava capendo sempre meno. -" un parere su cosa?" - " pensavo di farle la corte…" - sorrise maliziosamente Ankh. - " CHE COSA?!" - esclamò Sebastian. -"bene bene bene…il ragazzo è cotto a puntino…guarda come si scalda…hahaha…divertente…però mi sta simpatico, è deciso nonostante la sua timidezza che vedrò presto di cancellare definitivamente!" - pensava Ankh diabolicamente. - " non sei d'accordo con la mia decisione?" - domandò il Conte alzando un sopracciglio. Sebastian rabbrividì ulteriormente…non aveva proprio intenzione di farsi nemico un essere così pericoloso. - " no, bè, io, ecco…pensavo stessi con la Burns…" - " e allora?" - " come fai a dire così? Non ti interessa nulla dei suoi sentimenti?" - " mmmm…no, Pry non è gelosa…" - " intendevo quelli di Kjersty…cioè…Starlight…" - borbottò confuso O'Shy rendendosi conto che il Conte sorrideva per quella confidenza che aveva appena espresso. - " fammi capire, ti preoccupi di più della ragazza che non ho ancora sedotto invece di quella che mi è già fedele? Non credi sia un controsenso? Oppure…non è che ti interessa Starlight? No, perché se così fosse il tuo ragionamento quadrerebbe…eccome!" - Ankh sparò la bordata affondando definitivamente Sebastian nel suo stesso sudore, mentre si avvicinava pericolosamente al suo viso facendolo indietreggiare contro il muro. - " no…no…ecco io…come puoi…" - " tranquillo…stai tranquillo! Non ho intenzione di farti nulla…volevo solo dare fondamento alle mie teorie…" - " come?" - Sebastian stentava a crederci…era stata tutta una manovra? - "suvvia…dovresti essere contento, ti aiuterò io a conquistare la piccola Kjer!" - " e in cambio cosa vuoi?" - domandò scettico O'Shy…a quel che sapeva il Conte non era propriamente un dispensario di gentilezze e favoritismi gratuiti… - "non voglio niente, solo, essere il fautore del tuo addestramento…" - " che cosa?" - " fatti dare un consiglio…posso chiamarti Sebastian? Si? Bene!…con la tua timidezza e il tuo grado di sex appeal attuale non arriverai lontano…al massimo a fare da passivo con Blaise…" - O'Shy ci rimase di stucco…doveva accettare? - " senti…Hargreaves, non so perché tu lo stia facendo, ma, se mi dai la tua parola…" - non fece in tempo a terminare la frase che Ankh gli porse la mano per formalizzare il loro patto. Sebastian la strinse un po' ributtante mentre il Conte, con abile mossa lo tirava verso sé facendo sfiorare i loro nasi. - " allora siamo d'accordo! Puoi chiamarmi semplicemente Ankh…non c'è bisogno che tu usi il mio cognome, ora siamo alleati no?" - sussurrò il Conte, senza mai distogliere gli occhi da quelli stralunati di Sebastian. -" spero solo di non essermi ficcato in un grosso pasticcio!" - pensò il timido ragazzo. - " dunque… - disse il Conte senza avere intenzione di lasciarlo allontanare da sé - …direi che ci sono alcune piccole cose da verificare prima di cominciare le lezioni…" - " quali lezioni?" - sussurrò Sebastian cercando di allontanarsi, invano…si trovava con le spalle al muro…ma quando diavolo ci era finito? - " non penserai seriamente che io possa credere che tu sappia baciare decentemente spero!" - " cosa intendi dire?" - domandò Sebastian preoccupato. - " diciamo che prima bisogna partire da lì…devo valutare il potenziale…" - sussurrò l'enigmatico Conte sogghignando sardonicamente. - " scordatelo!" - " non fare tanto il riottoso! " - " non ho intenzione di baciarti! Non mi piacciono gli…mmmm" - non fece in tempo a terminare che si ritrovò le labbra del Conte pigiate sulle sue…cercò di divincolarsi ma, quando sentì scivolare lentamente la lingua del 'ragazzo' dentro la sua bocca ogni suo gesto di ribellione perse d'effetto. Quando Ankh lo lasciò andare cominciando a camminare su e giù per la sala Sebastian era ancora stordito: non riusciva ancora a credere a quanto appena accaduto…-" hobaciatounuomohobaciatounuomohobaciatounuomo…non posso crederci! Ma come ha potuto!" - era furibondo! Attraversò la stanza per fronteggiare il diabolico Conte quando, a poco meno di un metro da lui Ankh si voltò e gli intimò di fermarsi con un gesto perentorio della mano (un ALT! Insomma!). -" diciamo che con un po' di pratica potresti diventare molto bravo con i baci…quello che mi preoccupa realmente è il tuo atteggiamento sempre un po' passivo e pessimista…" -" che cosa?" - " più decisione! Abbi più fiducia nelle tue capacità e nel tuo aspetto! Certo…forse…con una sistematina all'abbigliamento…alla camminata…vediamo…voltati!" - il povero Sebastian era completamente combattuto…si ritrovò ad obbedire. - " vediamo…cammina…" - e Sebastian obbedì - " no! No! No! Non ci siamo! Tieni su quelle spalle! Così…petto in fuori!…così è troppo però…sciolto! Così è troppo…così sei troppo legato…allunga i passi…più elegante…non strafottente! Sciolto! Scivola su quei piedi! Ho detto scivolare, non slittare! Accidenti mi stai ascoltando?" - " io ti ascolto ma deciditi! Non si capisce niente!" - rispose finalmente Sebastian…si era innervosito…-" perfetto! Così ti voglio! Deciso! Alza un po' la voce quando parli! D'ora in avanti non voglio più sentire vocine supplichevoli, è chiaro? Ora…ti faccio vedere come devi fare quando cammini…ma guarda che te lo faccio vedere solo una volta…chiaro? Quindi, presta attenzione!" - Sebastian annuì mentre il Conte si portava dall'altro lato della stanza proprio di fronte a lui e cominciava a venirgli in contro…il ragazzo ci rimase a bocca aperta…non sarebbe mai stato in grado di camminare a quel modo! -" come credi che possa riuscirci me lo spieghi? Tu hai una corporatura completamente diversa dalla mia!" - " non ho detto che devi essere uguale a me, ho detto che dobbiamo correggere la tua attuale camminata…e per correggerla bisogna fare delle prove…" - " uff…va bene, ho capito…però adesso è ora di cena quindi…" - " no no, mio caro…stasera stai da me fino a quando non sei migliorato almeno un po'! quindi la cena la facciamo portare in stanza…seguimi…" - disse Ankh voltandogli le spalle e precedendolo nella camera…


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    Zeus/Ade
    00 15/02/2005 21:53
    Capitolo 20 "Le relazioni pericolose"
    Autrici: Noriko & Artemisia


    CAPITOLO: Le Relazioni Pericolose


    Il povero O'Shy fu costretto a seguire lo strampalato Conte nella sua stanza…che non si immaginava così 'solare' e alla moda…piuttosto, avrebbe creduto di trovarci una bara, invece di un futon…il Conte non lo fece neanche accomodare, lo distolse bruscamente dall'attenzione che stava rivolgendo alla sua bacheca dei veleni e, togliendosi mantello e golf cominciò a farlo camminare come uno scemo avanti e indietro fino a quando non fu soddisfatto (almeno minimamente) del risultato, concludendo il primo addestramento con un - " bene, direi che ci siamo con l'impostazione generale, ora dovrai abituarti a camminare in quel modo…guarda che se non ti vedo camminare così di faccio un incantesimo…sono stato chiaro?" - Sebastian annuì traendo un profondo sospiro di sollievo…finalmente avrebbe potuto passare la serata in pace su alla torre, come da piani presi in precedenza, a bersi una bella birra scura ma invece…qualcuno bussò alla porta. -" chi diamine è a quest'ora? Sono già le 21.30…" - disse Ankh perplessa lanciando un'occhiata interrogativa a Sebastian che scrollò le spalle: chiaro segno che lui non ne sapeva niente…comunque, pensava, quella sarebbe stata l'occasione propizia per fuggire…il Conte andò ad aprire la porta e Burns fece il suo ingresso nella stanza. - " ciao Ankh! Non ti ho vista a cena e…hai visite? Chi è?" - domandò la bionda Grifondoro all'indirizzo di O'Shy che non riusciva a capire bene quel che i due si stessero dicendo… - " è un mio compagno di Serpeverde, sai, ha una cotta per la piccola Kjer e…lo sto…istruendo a dovere…è un po' timido, e ha un urgente bisogno di lezioni per migliorare il suo sex appeal…mi spiego? Ho appena finito con la camminata…adesso bisogna passare al look, al cancellare la sua inutile timidezza e alla 'fase pratica'…capisci?" - rispose il Conte sogghignando. La Playmate rispose al sogghigno lanciando un'occhiata piena di cattivi presagi all'indirizzo del povero Sebastian…il timido ragazzo capì, dall'espressione dei due, che avrebbe dovuto rinunciare ai programmi presi in precedenza per la serata tranquilla che avrebbe tanto voluto trascorrere… - " piacere sono Priscilla…puoi chiamarmi semplicemente Pry! Ero venuta a vedere che fine aveva fatto Ankh…così ora che conosco tutta la faccenda mi prendo la libertà di dargli una mano…vediamo…dicevi il look Ankh?" - " si…tu che ne pensi?" - rispose il Conte facendo alzare in piedi Sebastian tirandolo per un gomito. Ormai il poverino non aveva più la forza per ribattere. - " vediamo…direi che…dovremmo provare con un look un po' più sportivo…vedendo la corporatura…poi…per i capelli…" - disse Priscilla portandosi pensierosa una mano sotto al mento e agitando la bacchetta. -" perfetto Pry! Sai, sei capitata giusto a fagiolo! Che ne dici di cambiare un po' il colore? Attenua di più la tinta…ok…raccogli i capelli…non troppo, perfetto! Ora guardati allo specchio Seb e se ti azzardi a dire che così non sei un figo, giuro che ti avveleno!" - diceva Ankh mentre Priscilla faceva i suoi comodi con l'abbigliamento del povero Serpeverde. Sebastian fu condotto davanti allo specchio. La superficie lucida lo rifletteva completamente diverso: aveva addosso un paio di Jeans un po' larghi cascanti sui fianchi, un maglione a V grigio scuro tirato sulle maniche (come voleva Priscilla), all star ai piedi e i capelli raccolti in una coda lasciando che alcune ciocche scivolassero fuori dalla pettinatura conferendogli un aspetto un po' sbarazzino…Sebastian ci rimase a bocca aperta…-" state scherzando? Io non ci vado in giro con la coda!" - " smettila di approfittare del fatto che hai i capelli lunghi per nascondere il viso!" - sbottò Ankh. - " ma io…" - " senti Ankh, io direi che qui bisogna lavorare soprattutto sull'atteggiamento…senti come risponde da signorino per bene! lasciatelo dire caro…non sembri di Serpeverde…piuttosto di Tassorosso…" - "ma…ma…non credo che…" - " ancora? deciso, aggiungi un po' di colore alle frasi! Non parlare sempre atono! Uff…" - concluse Priscilla passandosi una mano sulla fronte e tornando a fissare Ankh che, in quel preciso momento sembrava raccolta in una profonda riflessione…. - " ehi Ankh…ti è venuto in mente qualcosa?" - " mmm…credo di si…" - " che cosa?" - domandò Sebastian sempre più preoccupato….Ma perché aveva accettato quella dannatissima proposta? Allora aveva proprio ragione il Conte quando diceva che non era abbastanza deciso! Bè, ormai era in ballo e doveva ballare…chissà che tutta quella faccenda non gli avrebbe infine giovato? E poi, non era proprio il tipo da tirarsi indietro a metà del lavoro! Ankh sollevò infine lo sguardo e lo fissò intensamente per un attimo, prima che i suoi occhi si illuminassero di una strana luce… - " sai Pry, credo proprio di aver capito di cosa abbiamo realmente bisogno…" - " e che cosa?" - domandò l'amica curiosa… - " di un esperto del settore stronzaggine & affini…aspettatemi qui, torno subito!" - " guarda che mi sa che sei tu il massimo esperto!" - esclamò O'Shy alle spalle del Conte che ormai era filato fuori dalla stanza senza essere riuscito a sentire quel complimento inaspettato. - " no dai, non dire così, Ankh non è male…e poi, ha deciso di aiutarti! Credimi, sei molto fortunato…non sai quanti vorrebbero essere al tuo posto in questo momento…avere L' Eliminatore che ti copre le spalle…anche se…quando fa così mi preoccupa…chissà cosa…" - ma l'attenzione di Priscilla venne distolta dall'improvviso putiferio che proveniva dalla stanza accanto…O'Shy aggrottò la fronte perplesso. Dopo un attimo la porta della stanza si aprì nuovamente riversando all'interno una Ankh affaticata e un recalcitrante Malfoy che, evidentemente, era stato costretto a seguirla sotto qualche minaccia di morte ben piazzata. - " ecco il nostro esperto!" - esclamò il Conte sorridendo ai presenti. O'Shy fece una faccia piuttosto perplessa, Priscilla era evidentemente felicissima di partecipare a tutta quella strana situazione, Ankh era soddisfatta della sua opera mentre Malfoy non sembrava molto convinto di trovarsi al sicuro… - " esperto di che?" - sibilò assottigliando gli occhi. Ankh si voltò a fronteggiarlo. - " esperto di Stronzaggine!" - " ti stai confondendo con te stesso!" - " grazie del complimento Malfoy! Mi cedi lo scettro?" - " uhm…sorvolando, mi devi un favore!" - " ha ha…ma come sei divertente…devo ricordarti che cosa hai cercato di fare ieri notte?" - Malfoy indietreggiò leggermente verso la porta a quel doloroso ricordo…O'Shy si fece finalmente curioso…che cosa era successo? - " allora, O'Shy…come prima cosa direi…insultalo!" - " cosa?" - esclamò O'Shy - " ho detto di insultare Malfoy…coraggio!" - Sebastian si schiarì la voce ma, tutto quello che riuscì a dire fu: " ehm…coff…ehm…" - tutti quegli occhi puntati su di lui lo avevano innervosito… - " ahhh! Patetico! Scusa Hargreaves…comincio io! Allora…sei solo una vergogna per la nostra casa…sempre in giro a spiare quella piccola lurida sfacciata della Starlight…non hai neanche le palle di farti avanti…sentiamo, da quanto tempo è che fai il guardone eh? Hai bisogno della balia per trovare un minimo di coraggio…e…" - O'Shy si era appena alzato in piedi, la sua espressione era alterata dalla rabbia…Malfoy sollevò un sopracciglio e sfoderò un ghigno divertito. - " smettila di insultare Kjer!" - " 'smettila di insultare Kjer'…tutto qui quello che sai fare stupido armadio senza cervello e senza palle?" - rispose Draco a tono facendogli il verso…Ankh sorrise compiaciuta all'indirizzo dell'amica…stava andando tutto come previsto… - " senti, platinato di merda, non t'azzardare mai più a parlarmi in quel modo, altrimenti ti faccio diventare un purè…non sarebbe tanto difficile, vedo che comunque sei già a metà dell'opera!" - rispose tutto d'un fiato Sebastian…Ankh e Priscilla applaudirono divertite… - "e a me gli applausi? Dopotutto, sono riuscito a farlo rispondere…" - aggiunse Malfoy - " vero…sei stato bravo…ti concedo di poter rimanere qui a dare una mano…" - " qual slancio di gentilezza…" - " non ti va?" - il biondo sbuffò e andò a sedersi su una poltrona stizzito. - " bene, visto che Sua Signoria ha deciso di tapparsi il regale buco, direi che… Sebastian, sei stato perfetto! Bravissimo, solo, sii più gelido…si vedeva che eri preda alla rabbia, se non avessimo interrotto stasera avremmo mangiato purè come portata aggiuntiva…" - aggiunse Ankh divertita. - " ehi!" - esclamò Draco - " zitto tu!" - disse Priscilla. - " grazie…" - rispose Sebastian un po' più convinto di sé…

    -" bene, per adesso siamo a buon punto…" - aggiunse il Conte tirandosi su una sigaretta e dirigendosi a recuperare dall'armadio una bottiglia dallo strano contenuto arancione… - " buon punto un corno Ankh! Manca la parte più difficile!" - rispose Priscilla. - " ehi, cosa stai facendo con quei bicchieri?" - aggiunse Draco. - " cosa c'è lì dentro?" - concluse O'Shy perplesso all'indirizzo della strana bottiglia che il Conte teneva in mano. - "questo? Oh, è solo una piccola invenzione di Onirius…ma l'ho modificata perché non era propriamente utile al divertimento…diciamo che ti cappottava subito…l'ho allungata un po'…" - " e con cosa?" - domandò O'Shy che comunque di alcoolici se ne intendeva abbastanza… - "oh, un po' di questo un po' di quello…ma non ti preoccupare! Bevi bevi! Ti aiuterà a distenderti e a sciogliere la tua timidezza…" - rispose Ankh ficcandogli il bicchiere in mano. - " allora Ankh! Ti sembra il momento?" - " oh già, scusa, la parte più difficile…sai Pry? Sei capitata al momento giusto…fai vedere a Sebastian come si fa!" - " come si fa cosa?" - rispose il diretto interessato ma, prima che qualcuno gli rispondesse Priscilla si era già avventata sull'ignaro Malfoy che si ritrovò spiaccicato sulla poltrona con sopra la ragazza che se lo stava baciando aggiungendo quei tre metri e mezzo di lingua che davano il giusto colore alla scena…quando ebbe finito si alzò come se non fosse successo nulla e sogghignò all'indirizzo dell'amica che, tra una tirata di sigaretta e l'altra, faceva fatica a trattenersi dalle risate per la faccia stupita del biondino… - " hai capito Seb? Cioè, non devi proprio fare così…un po' meno magari…così la soffocheresti…" - ma Sebastian c'era rimasto interdetto… - " ehi! Seb? Ci sei? Hai capito quello che ho detto?" - " ma…ma…ma…non devo proprio fare così vero? Cioè…" - " ma certo che no sciocchino! Quello è il massimo che si possa fare! per te miriamo a qualcosa di più sofisticato…vediamo…" - " ehi Ankh! Specchio?" - " cosa?" - domandò Sebastian…cosa c'entrava lo specchio? In più…che faccia aveva Draco? Adesso trangugiava d'un fiato tutto il contenuto del suo bicchiere…forse doveva imitarlo…e così fece…però! - pensò Seb - mica male sta' roba…bella forte, va giù liscia come l'acqua…ahhh…che bel calduccio allo stomaco! - " ehi Malfoy! Piano con quella roba! Non vorrai mica starmi male vero?" - disse Ankh trangugiando serena il secondo bicchiere assieme a Priscilla. -" scusate…cos'è lo specchio?" - Draco sempre più perplesso e ciucco - " mo' lo vedi…pronta Ankh?" - disse sogghignante Priscilla posando il bicchiere vuoto sul tavolino imitata da Ankh. - " pronto per cosa?" - borbottò Sebastian con la lingua legata da quella strana mistura… - " oh, niente, io e te dobbiamo imitare quello che fa Ankh…tutto chiaro?" -" imitare cosa?" - domandò Draco preoccupato mentre Ankh spegneva la sigaretta e si avvicinava divertita verso di lui mentre Priscilla si sedeva in braccio a Sebastian. Ma nessuno dei due ragazzi riuscì a capirci più nulla…un attimo dopo furono placcati entrambi in una bacio mozzafiato. Il povero Seb non s'immaginava di certo di trovarsi coinvolto in una situazione così promiscua…però…cominciava a piacergli….Vuoi vedere che il buon vecchio sangue perverso di Serpeverde cominciava a saltare fuori? Nello stesso stato mentale di totale confusione si trovava Draco, lì seduto con il Conte spalmato su di lui che faceva i suoi comodi con la sua lingua… - "però…ci sa fare…ma cosa vado a pensare? E se fosse un maschio per davvero? ma ddai! È sicuramente una ragazza…mi ci metto la mano sul fuoco! è troppo morbido per essere un ragazzo…ci intendiamo? ed è troppo leggero! Però…oddio, le prove non le ho…ma che cazzo ci mette Hargreaves in quegli intrugli? Ho il cervello sciolto…" - pensava Draco perso negli effetti della mistura infernale che si era bevuto. Quando i due furono lasciati finalmente liberi di respirare…Priscilla e la sua losca compare si sorrisero divertite… - " ma che diavolo ti salta in mente Hargraves!" - sbottò Draco…ovviamente, non poteva far credere che gli fosse piaciuto baciare un 'uomo' di fronte a O'Shy…però forse, era il momento buono per smascherare quella serpe del Conte… - " o suvvia! Non è mica la prima volta!" - " non t'azzardare mai più a fare una cosa del genere senza il mio permesso!" -. Sibilò il biondino alzandosi di scatto e fronteggiando un sogghignante Conte….- " d'accordo… - sospirò quest'ultimo lanciando un'occhiata fugace alla Playmate che se la ghignava divertita facendo il tris nel suo bicchiere - …allora…posso?" - domandò maliziosamente passandosi la lingua sulle labbra. A Sebastian scappò una risatina…Priscilla notò con piacere che finalmente stava cominciando a comportarsi come avrebbe dovuto…da Vero Serpeverde! Draco fu colto alla sprovvista. - " ma…cosa ti salta in mente?" - rispose sbigottito. - " bè…mi hai detto di chiederti il permesso e io lo sto facendo…posso allora?" - "non mi sembra proprio il caso di…" - " quanto la fai lunga! Basta semplicemente rispondere con un si o con un no!" - " bè…allora… - disse Draco lanciando un'occhiata a O'Shy - …no!" - " bè, Malfoy, dovresti saperlo che sono anch'io un Serpeverde…" - " e con questo?"- " mmm…vediamo… - continuò Ankh avvicinandosi sempre più e sentendo, alle sue spalle, Priscilla che tentava di soffocare le risate - …come dire…non mi piace che mi si dica di no…" - " vedi di fartelo piacere ogni tanto!" - " io direi che, essendo io una Serpeverde, mi prendo ciò che voglio…" - " ah - ahhh, ti ho sentita sai? Hai detto UNA Serpeverde!" - " e allora? Il sostantivo Serpe è al femminile…" - rispose sogghignando Ankh. - " non la scampi Malfoy!"- disse a fior di labbra Priscilla senza mai distogliere gli occhi dalla scena…Sebastian era allibito…ma il poverino non ci stava già capendo più nulla da un bel po'… - " ammettilo Hargreaves! Tu sei una ragazza!" - " se io lo fossi allora tu saresti gay…" - il biondo rimase interdetto per un attimo. - " perché mai?" - " mi hai appena rifiutato…" - " magari non mi piaci…" - " allora perché ti ho beccato qui ieri sera?" - Draco, per una volta nella sua vita non sapeva più cosa rispondere e, mentre formulava una valanga di pensieri strani (prodotti anche sotto effetto dell'intruglio di prima…), si ritrovò nuovamente a baciare il Conte che se la sorrideva divertito tra le sue labbra…alle sue spalle Priscilla e O'Shy non riuscirono più a trattenere le risa…quando Ankh ebbe finito di fare, per la seconda volta, i suoi comodi, si sistemò i capelli, bevve un altro bicchiere di quella roba lì e, come se nulla fosse si voltò verso i due spettatori alle sue spalle… - " allora Pry?" - " perfetto!" - " bravissimo!" - aggiunse Seb - " grazie grazie…" - rispose il Conte facendo l'inchino. - " io direi che per oggi è abbastanza, non credi?" - " ti devo dare ragione Pry…senza contare che è l'una passata e domani mattina presto ho da fare giù alle serre…" - " ah già…non vieni a lezione?" - " lezione? Cosa vuol dire?" - le due si misero a sghignazzare divertite… - " allora, mi raccomando Seb, ricordati quello che hai imparato stasera…la camminata, il look…ovviamente d'ora in avanti ti voglio vedere con i capelli così…il modo di rispondere, etc…ok? Poi domani vediamo di combinare qualcosa…" - " che cosa hai in mente?" - domandò Sebastian preoccupato per l'espressione di Ankh…aveva ormai capito che quando il suo 'maestro' faceva quella faccia c'era poco da stare allegri… - " oh, non ti fidi di me? non ti preoccupare, adesso…tutti a nanna!" - disse il Conte accompagnando Sebastian alla porta ma… - " Ankh?" - "si?" - "stai dimenticando qualcosa…" - " occavolo! Dov'è finito?" - disse guardandosi attorno - " credo si sia infilato nel futon…" - " merda! E da lì adesso come faccio a schiodarlo? comunque, una cosa per volta…Sebastian, buona notte!" - " 'notte!" - rispose il ragazzo dirigendosi al suo dormitorio. - " Ankh senti…" - " si? Che c'è?" - domandò il Conte intento ad analizzare la situazione… - " non è che mi ospiteresti per stanotte? Sai, non ho voglia di tornare su alla torre, senza contare che rischierei di incontrare la Prefettina Perfettina Granger…" - " mmm…per me non ci sono problemi, solo, mi sa che sarà particolarmente affollato qui…" - " ma no dai, il letto è bello grande per tutti e tre…" - " d'accordo…" - rispose il Conte….

    Il mattino dopo…-" mmm…che cavolo di mal di testa…ma…questo…questo…non è il mio letto! Ma…ma…dove sono? Cosa accidenti è successo ieri sera e….uh…cazzo! cosa ci faccio nel letto di Hargreaves? E…c'è anche la Burns!? Ma…ma…qualcuno mi spiega cosa è successo????" - pensava il povero Draco ritrovandosi, appena sveglio, nel letto tra Ankh e Priscilla che, per il casino che aveva provocato svegliandosi di scatto, si stavano lentamente destando dai loro sogni… - " mmm…(sbadiglio)…ciao Ankh!" - biascicò Priscilla incrociando lo sguardo semi addormentato della compare… - " (sbadiglio) buongiorno…dormito bene?" -" si…tutto sommato si…che ore sono?" - " credo che sia ora di scendere per colazione…." - " ehi dico, cosa cavolo ci faccio qui?" - sbottò Draco interrompendole. - " ma come, non ti ricordi?" - sogghignò Ankh…Draco impallidì, sgattaiolò fuori dal letto e schizzò fuori dalla stanza mentre le due ragazze si fissavano divertite per quella reazione…chissà a cosa stava pensando… - " andiamo anche noi?" - " ma si…" - rispose Ankh mentre si levavano dal letto.

    Dopo essersi adeguatamente preparate per andare a colazione, le due pesti si diressero chiacchierando del più e del meno verso la sala grande ma, una volta che riuscirono ad individuarne l'ingresso Priscilla ebbe un sussulto: fuori c'era Elladora visibilmente furente che la fissava malissimo e sbatteva nervosamente il piede a terra… - "Priscilla Burns!" - l'appellò non appena la Playmate le fu d'innanzi - " buongiorno Ella!" - " buongiorno sto gran par de balle! Dove diamine sei finita stanotte eh? Sai che ti ho aspettata fino alle quattro? Sei sparita all'improvviso senza dire niente! Insomma, mi stavo preoccupando per te! E…" - la ragazza non fece in tempo a finire la frase che Priscilla, evidentemente innervosita per il fatto di dover subire un terzo grado di prima mattina, non le rispose gridando - " HO PASSATO LA NOTTE DA ANKH! E SE NON CI CREDI CHIEDI A MALFOY CHE C'ERA ANCHE LUI!" - sbottò sbuffando. Dal tavolo Serpeverde si sentì un evidente rumore di soffocamento causato da caffè di traverso all'altezza dell'epiglottide (chissà a chi può essere successo…). Ma quella non fu l'unica reazione riscontrabile nella sala…tutti, compresi i professori si erano voltati verso di loro e avevano esclamato, all'unisono: -" EEEEHHH????" - Ankh sogghignò, Priscilla non ci fece neanche caso e Elladora cominciò a dispensare sorrisini tutt'intorno - " allora, buona giornata a entrambe…io vado a fare una bella colazione! Ciao Ella! Pry, ci vediamo dopo alle serre!" - così dicendo il Conte si dileguò al tavolo Serpeverde circondato da bisbiglii e sussurri…era evidente che, da quel momento, non si sarebbe parlato d'altro, nell'intera scuola, che della presunta tresca tra i tre…

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    Zeus/Ade
    00 21/02/2005 17:32
    Capitolo 21 "Festa del rakkolto"
    autore: the squad

    Finalmente! Il gran giorno,anzi,la grande serata era arrivata. L'intero gruppo dei folli fino ad ora aveva solo fatto mostra della solita sana dose di casino.
    Ma quella sera sarebbe stato tutto mooolto diverso,era il momento più atteso della prima parte dell'anno. Come da tradizione,avrebbero preso tutti i ragazzini del primo anno e li avrebbero deportati in massa verso gli oscuri meandri della Foresta Proibita,dove il caos,il delirio,la fattanza,il sesso più sfrenato e il pericolo li aspettavano!
    -Allora,siamo pronti a far capire ai novellini com'è la vera vita ad Hogwarts?- Chiese Onirius tutto eccitato dall'idea di essere vicini al loro momento. Avevano organizzato le cose piuttosto in grande quel anno... Era tutto pronto,Onirius si era occupato del programma della serata,era stato piuttosto difficile dirigere il tutto dal lettino dell'infermeria nel quale era stato spedito dal treno delle 9.45 (leggasi Blaise Zabini Sensei,cintura nera decimo dan di Te-Le-Do).
    -eheheheh- ridacchiò fra se e se l'animagus.Aveva davvero pensato a tutto,ed una piiiiccola vendetta era ovviamente compresa nel prezzo.
    Dalle scale dei piani superiori arrivarono due delle Grifondoro che avrebbero... animato la festa.
    -Ah ti sei ripreso vedo... pensavo che Blaise ti avesse sistemato per un po' di più.- constatò quasi sconsolata Elladora.
    -Figurati,io sono immortale... ma a parte questo,Pry è pronta LA ROBA veeero?!- chiese fiducioso McClive.
    -Certo,ed è anche all'altezza delle previsioni!- rispose raggiante la Playmate.
    -Anche il vostro look direi che è all'altezza. Volete far morire quei ragazzini disidratati per la troppa perdita di saliva? Ricordate che voi ci garantirete..ehm,lo show!-
    Le due ragazze annuirono sorridendosi. -Tranquillo,lo spettacolo dell'altra sera non sarà nulla in confronto.- affermarono contemporaneamente e tenendosi per i fianchi avvicinando pericolosamente le proprie labbra.
    -Bene se siete calde come sempre non ci saranno problemi! Allora la fattanza ce l'abbiamo,la musica anche,l'alcool forte è pronto,ci aspettano solo i primini! Hehehe- nella risata del Corvonero c'era qualcosa di sadico e altamente perverso e questo secondo le due Grifone non era nulla di buono.
    -Avanti riuniamoci agli altri e trasfiguriamoci in prefetti,prendiamo i mocciosi in sala grande e andiamo...-
    -Buona idea Ella,chi abbiamo invitato oltre ai ninnoli?- chiese Onirius che degli inviti non si occupava personalmente,mentre tutti assieme si avviarono verso la sala grande,già trasfigurati nei prefetti delle varie case.
    -Dunque ci siamo noi tre,Mel,il nostro Conte,Malfoy,la Starlight...- Onirius tremò per un attimo nel sentire il nome,erano due settimane che lo riempiva di schiaffi ma si erta messo in testa di risolvere tutto quella sera stessa. Priscilla continuò la lista delle persone -...poi c'è la Fairy,Blaise Zabini...- Pry scandì bene il nome del Serpeverde,per poi girarsi soddisfatta guardando le vene che pulsavano di rabbia sulle tempie del Corvonero. -...e poi ci sarà anche O'Shy.-
    -Chi è questo? Non l'ho mai sentito...-
    -Ah vedrai che ti piacerà,ha i suoi... scopi per essere con noi stasera.- Oni non riuscì a capire le allusioni di Pry,ma fece spallucce e procedette.
    -Ah i veri prefetti li avete sistemati vero? Quelli di Corvonero li ho appesi ad una corda fuori dalla mia finestra e li ho imbavagliati,quindi sono a posto.-
    -Di quelli di Tassorosso si è occupato Mel,per quanto riguarda Prefettina Perfettina Granger e Weasley da noi... bhè abbiamo deciso di strangolarli con l'anaconda di Calì fino a far perdere loro i sensi e poi li abbiamo parcheggiati nel bagno dei prefetti per non farli trovare. Uno dei prefetti di Serpeverde è con noi,mentre la Pansy è stata addormentata da Ankh con quel intruglio invisibile che gli hai rifilato- Il rapporto di Elladora fu decisamente convincente,ora potevano procedere secondo i loro piani.

    Neanche venti minuti dopo si trovavano tutti quanti nella foresta proibita,assieme ad un nugolo di piccoli pargoli decisamente spaesati.
    Quelle due non erano ancora venute a schiaffeggiare Oni,e questo era bene. Per contro Blaise sembrava guardarlo come un lupo vede la sua preda,mentre non si staccava un minuto dal 'suo' Mel,che non sembrava assolutamente contento di essere tenuto sotto sorveglianza come una partita di droga.
    I 'prefetti,salendo tutti assieme su di un palco allestito in mezzo agli alberi,ritornarono con le loro sembianze originali ed annunciarono a tutti gli ignari marmocchi che quella sera sarebbero stati istruiti su come divertirsi e sopravvivere ad una normale festa ad Hogwarts.
    -Questa è la festa della vostra iniziazione,e quest anno coincide anche con la festa per il raccolto di Maria mille gusti più uno della nostra Playmate Priscilla Burns,fatele un bel applauso!-
    Tutti quanti i maschietti si misero a fischiare,sbavare,acclamare o anche peggio quando Pry prese il microfono dalle mani di Oni. -Salve mocciosi,oggi siamo qui per farvi provare tutto ciò che le vostre vite da sfigati non vi permetteranno mai di ripetere!-
    Ankh la interruppe prima che potesse insultare ulteriormente le loro vittime,già spaventate di loro.
    -Avanti ragazzi,lì c'è la droga,di la invece c'è l'alcool! Fatevi e sbronzatevi e dateci un po' di casino! Adesso vi lasciamo alla musica e al delirio! Dj Fiorenzo vi trapanerà il cervello e farà muovere i vostri corpi con la playlist più malata del momento!-
    Certo,certo,pensava intanto Ankh... alla fine sarebbero venuti da lui a farsi curare,e non sapevano di dovere tutti partecipare alle prove che la fantasia di Onirius aveva predisposto per loro.
    Appena fu dato a tutti l'ordine di darci dentro nessuno fu più spaventato e trascinati dall'esibizione di Ella e Pry,tutti quanti cominciarono a divertirsi nel modo che meglio credevano.
    Proprio in quel momento,Onirius passò accanto a Starlight,ecco adesso sarebbe arrivato il momento,avrebbe dovuto distruggere il suo orgoglio da eletto per schivare il ceffone e provare a chiedere scusa... ma allo stesso istante,Kjer sussultò apparentemente senza motivo e si girò di scatto. Dietro di lei stavano tre ragazzi dall'aspetto familiare,uno dei quali probabilmente le aveva appena toccato il fondoschiena.
    -Oh-ho però non l'avrei mai detto! Sodo al punto giusto!- Allin commentò ridacchiando assieme agli altri due... non potevano immaginare l'inferno in cui si erano appena cacciati.
    Ma certo,erano quei tre idioti Allin,Ballin e Cullen che li avevano ficcati nei guai la prima sera! Kjersti fece partire il ceffone,che in origine doveva colpire Oni,direttamente verso il primo dei tre,ma nel colpire lo trasformò in un pugno che lo fece crollare il poveretto a terra.
    -Ah e adesso voi due dove credete di andare?- disse Onirius facendosi avanti e prendendoli per i colletti,sollevandoli da terra.
    -No,no aspetta noi non abbiamo fatto nien...- Ballin non riuscì a finire la frase che Oni lo gettò contro ad un albero con tutta la violenza possibile.
    L'altro ce l'aveva ancora nell'altra mano,estrasse la bacchetta e con un semplice Wingadium Leviosa fece levitare Cullen a cinque metri dal suolo.
    Poi lo lasciò andare e Kjer fu pronta colpirlo con un calcio volante e mandarlo sullo stesso albero colpendo di nuovo il suo amico e schiacciandolo tipo sandwich.
    -O cazzo e questo dove l'hai imparato?- chiese Onirius alla sua migliore amica. Kjer rispose solo con un sorriso e facendo finta di spolverarsi la spalla.
    -Ma ora sentiamo cosa ha da dirci questo scempio umano... allora testa di cazzo,vuoi che procediamo nella difficile impresa di ridurti peggio di come sei già o puoi discolparti?-
    Allin tentò di biascicare qualcosa,col sangue che ancora gli usciva dalla bocca ma Oni e Kjer già lo avevano tirato su e messo dove già erano i suoi compagni.
    -Sai che cosa succedeva una volta per cose come questa?- disse allusivamente Oni ammiccando verso Kjersti.
    -Si tagliavano le mani...- continuò la Grifondoro con voce sempre più malvagia.
    Intanto O'Shy,stava osservando la situazione assieme ad Ankh e Draco,i quali erano però impegnati in ben altre pratiche.
    -Però... sembrano affiatati quei due. E Kristine sa davvero difendersi!-
    -Ma va...- rispose Ankh staccandosi momentaneamente dalle labbra di Draco -Stavano litigando fino ad un minuto fa,vedrai che avrai la tua possibilità. Ma perchè non ti sei fatto avanti tu a difenderla,cretino!-
    -Ah non ce la faccio più con questa storia,io non ti ho chiesto niente!-
    -Bhè vedo che almeno hai imparato ad essere deciso... continua così allora.- e così dicendo il Conte riprese le labbra di Draco fra le sue.
    Kjer ed Oni,senza proferir parola,avevano sollevato da terra i tre con le bacchette e li avevano portati rapidamente ai margini della foresta.
    -Perchè li abbiamo portati fin qui Oni?- chiese Kjer ansiosa di conoscere il triste destino dei tre.
    -Oh diciamo che faranno parte integrante dello spettacolo... Tu non hai mai pensato che il platano picchiatore sia un po' spoglio così com'è? Non starebbe meglio con un po' di decorazioni umane tipo palle di Natale?-
    Un largo sorriso si allargò sui volti dei due mentre i corpi dei tre venivano appesi e triturati dalla terribile pianta.
    -Eheheh,ma che bello,stanno proprio bene così. Ed anche quel tocco di rosso sangue devo dire che dona all'alberello!- commentò Kristine girandosi verso l'amico.
    -Senti Kjer... io,mi volevo veramente scusare per quello che ho fatto. Credo di avere capito di cosa si tratta,ti giuro che non succederà più. Non voglio mai più offendere i tuoi sentimenti.-
    -Mmmh,se ne sei sicuro allora devi firmare qui.- Dal nulla Kjer tirò fuori una sottospecie di contratto,con tante clausole scritte in piccolo verso la fine.
    -Ma c-che cavolo è questo Kjer? Dovrei firmarlo dici... ma così senza leggerlo... cosa c'è scritto?-
    -Oh bhe niente di che,tranquillo,dice praticamente che tu ammetti di volermi bene e che non cercherai di ferirmi più in futuro ecc. ecc.-
    Onirius non sapeva bene cosa pensare,ma vedendo l'aureola brillante sopra la testolina dell'amica pensò bene di fidarsi e prendendo la penna firmò il contratto.
    -Grazie mille!- disse infine Kjer sorridendo ed abbracciandolo forte. Egli ricambiò l'abbraccio,non ancora sicuro di ciò che aveva appena fatto.
    Quando i due si lasciarono,Kjer si mise in punta di piedi e avvicinandosi al volto di Onirius lo baciò delicatamente,lasciandolo senza parole. Ma dove l'aveva baciato? Non certo sulla guancia come al solito...
    Lasciandolo lì nella sua confusione,Kristine prese e se ne tornò velocemente verso la festa,dicendogli solo -Questa era una delle clausole del contratto...-
    Quando McClive tornò alla festa era ancora decisamente in botta... forse ciò che era accaduto era solo frutto del troppo assenzio e delle cinque canne,ma no di solito non partiva per così poco. Si sarebbe fatto una birra per chiarirsi le idee,anche perchè Kjer non si vedeva da nessuna parte. Oni stappò la sua lattina di Guinness e si mise ad osservare la situazione... Ella se la stava spassando con... hey ma da quando era arrivato il professor Lupin,va bhe poco male dopotutto è stato dei Malandrini in passato,ci sapeva fare...
    Pry stava ancora scatenando gli ormoni di tutti ballando e mostrando la merce al ritmo di Sex bomb di Tom Jones prima,passando per Lose my breath delle Destiny's Child e finendo con What are you waiting for di Gwen Stefani... decisamente quei pezzi si addicevano al suo modo di mostrarsi,così dannatamente sexy, a detta di tutti.
    Per un attimo Oni si vide passare davanti una ragazza,ma non usava un abito normale da festa... era una divisa giapponese? Accidenti se tutte a scuola si fossero vestite così avrebbe preso molto più seriamente le ragazze!
    SBAM!
    Lo schiaffo arrivo puntualmente sulla guancia del Corvonero...
    -Ilayas... guarda che ho fatto pace con tua cugina.-
    -Ah davvero e chi me lo dice? Tu sei solo uno scemo insensibile!-
    -No no li sento eccome i ceffoni,credimi.- disse provando una volta per tutte il suo infimo livello culturale -Sai che la divisa giapponese ti dona molto,si adatta ai tuoi lineamenti...-
    -Cos'è ci stai provando con me?-
    -Hahaha,non mi azzarderei mai,solo... perchè non convinci quel vecchiaccio di Silente ad adottare quel vestito per tutte le ragazze?-
    -A me andrebbe solo meglio,ma non ti sei accorto di quello che succede in pista? Forse ti sei fatto una birra di troppo stasera...-
    Onirius,sorpreso,lanciò uno sguardo alla folla che stava ballando,eccoli lì,erano Blaise e Mel,avvinghiati e in piena fase di limonanza!
    Forse era arrivato il momento di dare una lezione al bell'imbusto.
    -Hey Fiore,togli questo lento e metti su qualcosa che spacca! Siamo qui per questo!-
    Il centauro alzò il pollice e togliendo il disco The Reason degli Hoobastank,ci ficcò dentro quello di Smooth Criminal degli Alien Ant Farm (ascoltatevi sta canzone per favore!)
    Riprendendo il ritmo più veloce e ballabile della canzone,Mel e Blaise furono costretti a staccarsi anche per la folla che gli si agitava di fianco.
    Fu a quel punto he Onirius andò direttamente davanti a Zabini,dimenandosi con foga e dichiarandogli chiaramente una sfida.
    Mel stava sudando freddo,la cosa sarebbe di sicuro degenerata in una rissa. Tutti gli altri del gruppo dei folli si interessarono immediatamente a ciò che stava accadendo,gli altri studenti fecero spazio e formarono un cerchio all'interno del quale i due sfidanti si sarebbero battuti a suon di breaking!
    Onirius cominciò a sfoderare i suoi pezzi e le sue mosse migliori,Blaise gli stette dietro per un bel po',non voleva essere da meno,anche se sapeva che in questo campo Oni era un vero maestro.
    Passarono in rassegna tutti i loro movimenti migliori,Fiorenzo sembrava divertirsi un mondo a mettere i pezzi,tutti gli altri stavano guardando con interesse la sfida sempre più agguerrita che tra acrobazie,provocanti atteggiamenti e guardi carichi di astio tra i due sembrava non dover finire mai.
    Dopo vari minuti,troppi a detta di Zabini,che stava barcollando ora più che ballando per tenere il passo con il fulminante ritmo di Onirius,molto più leggero di lui,il Serpeverde fu costretto a cedere. Non riusciva più a seguire i passi totalmente deliranti del Corvonero mentre questo continuava a scatenarsi e stava pure cantando.

    -Big black boots,long brown hair....Oh she's so sweet with her.... GET BACK STARE!!!!-

    A sfida finita Pry ed Ankh stavano già incassando i soldi per le scommesse che ovviamente erano state aperte con prontezza dalle due.
    Quando finì Zabini gli andò vicino,incazzato come un demone dell'abisso e immerso in un bagno di sudore.
    -TU! Bastardo... sapevi di vincere eh? Vediamo come te la avi così allora...- Blaise estrasse la sua bacchetta,Mel si schiaffò una mano sulla fronte,ecco come volevasi dimostrare...
    Onirius,senza dimostrarsi per niente stanco,bloccò il braccio di Blaise e con l'altra mano fece partire un colpo dritto sotto alla mascella dell'energumeno per poi tirarlo verso di se e caricarselo sulla schiena fino a farlo cadere con la schiena al suolo dalla parte opposta.
    -Allora come la mettiamo scimmione? Prendermi alla sprovvista e affrontarmi sul serio è un po' diverso non credi?- si pavoneggiò Onirius,ben sapendo che il suo vantaggio derivava dall'aver fatto prima stancare la Serpe.
    -Che ne dici,anche tu potresti fare da decorazione al nostro platano... è una carriera interessante!- non aspettò altri secondi e facendo levitare pure lui lo andò in fretta a posare sull'albero assieme agli altri tre sfigatelli.
    Quando tornò Mel gli si parò davanti con uno sguardo a dir poco preoccupato,mentre gli altri fregandosene avevano appena ricominciato a far festa.
    -Oh Mel,non ti preoccupare troppo per il gorilla laggiù,sta bene è tutta una finta in realtà,sopravviverà... quello che ti voglio dire è solo,insomma... Lo hai visto anche tu come ha reagito,e non oso immaginare cosa ti abbia fatto per averlo tradito. Lascio decidere a te cosa è giusto fare a questo punto Mel- Onirius accarezzò i capelli biondi del ragazzo e gli posò un bacio sulla guancia prima di tornarsene in mezzo alla festa... Non sapeva perchè ma dopo quello che era successo poco prima con Kjer non se la sentiva di flirtare con qualcuno per il resto della serata,anche se solitamente non sarebbe stato così,vabbè un altro paio di canne e magari un angelo azzurro prima delle prove...
    Dopo le sue consumazioni,Onirius stava guardando stranito uno strano spettacolo,un ragazzo con una splendida coda di cavallo,maglione grigio e jeans cascanti era stato costretto da Pry e dal Conte a salire sul palco e cantare delle canzoni in karaoke. Forse dovevano metterlo in mostra per qualche motivo,mah... comunque sembrava talmente fatto da non capirci più niente e continuare a cantare gli veniva naturale.

    -Hello hello! I'm in a place called Vertigo!-

    -Hey! Hey! Can't u see I want you by the way I push Away! Yeah! Yeah!-

    -Shall we liquefy,oh you and I,and mingle in the stream?-

    Dopo che tutti applaudirono per la sue esibizioni,egli crollò sotto gli effetti dei tremendi intrugli che sicuramente il Conte gli aveva propinato per riuscire a farlo cantare in quel modo.
    -Uff...peccato che è andato in questo modo...- Disse Ankh rifilando a Dracuccio caro il corpo senza sensi di Sebastian -Adesso avrebbe dovuto provarci con Kjersti.-
    -Già ma non credo che tu riesca a metterlo a posto così in fretta. Te l'avevamo detto che a bere era abituato,ma tutta quella maria.... Deve averne presa un po' al gusto di zinco e rame e questo è l'effetto.- rispose Malfoy appoggiando Sebastian sulle scalette del palco con poca grazia.
    -Hmm,ficcagli questo in bocca,si riprenderò in fretta ma la festa sarà già finita,più o meno domani verso l'alba. Adesso Draco,noi due dove eravamo rimasti?-

    A quel punto Oni si mise a radunare di nuovo tutti i bambinetti di prima e controllò le loro condizioni... adesso avrebbero dovuto affrontare le tre prove per essere ufficialmente investiti (letteralmente) come reclute dell'ordine dei Folli!
    Come prima cosa tutti i ragazzini vennero messe su delle cavalcature invisibili.
    -Hey ma su che cosa mi hai messo?- si lamentò uno dei ninnoli.
    -Oh è un thestral,sei fortunato se non lo puoi vedere,io lo vedo benissimo ed è terrificante te l'assicuro!- la spiegazione di Oni non era certo delle più rassicuranti.
    -E se noi non volessimo fare questa cavolo di prova?-
    -Avada....- minacciò Ankh agitando la bacchetta.
    -Ok ok andiamo suuubitoooo!-
    Dopo aver lanciato tutti quanti in una folle corsa in mezzo alla foresta proibita su destrieri che non potevano vedere,i bambini furono in parte disarcionati mentre altri svennero in groppa al thestral spaventati per la velocità,per le spaventose creature viste o forse solamente per l'alcol ingerito prima.
    Come seconda prova arrivarono davanti al platano picchiatore,il loro compito era liberare i corpi dei poveracci che vi erano stati appesi prima.
    I cosiddetti folli si spanciarono dalle risate nel vedere i bambini presi a randellate dai rami,quasi schiacciati,salvandoli sempre all'ultimo secondo se non ce la facevano.
    Molti si ritirarono dopo quella prova ma alla fine tutti gli ostaggi vennero liberati,erano ancora tutti e quattro senza sensi.
    Ora l'ultima impresa sarebbe stata... riuscire a farsi una nuotatina nel lago,ovviamente dall'acqua gelida,per prendere una certa scatola che galleggiava proprio al centro e riportarla a riva...solo uno avrebbe vinto.
    I pochi coraggiosi rimasti che non erano dispersi,feriti,in preda al vomito o peggio... si buttarono,completamente strafatti e vestiti nelle acque a nuotare come ossessi per raggiungere l'obiettivo.
    Molto pochi di loro si ricordarono che il lago era abitato da una certa piovra gigante.
    -Waaaa,dannata seppia!-
    -Mi sta mangiando una gambaaaa!-
    -Nuooo gggbbblll muoio.... affogo... blblblbl-
    Ma ad un tratto come un fulmine si lanciò in acqua una figura non ben definita,sembrava un vero delfino da come nuotava... hey no aspetta,quello ERA un delfino,ma no non poteva essere,l'avevano visto tutti entrare dalla riva!
    Fatto sta che in pochi minuti,districandosi agilmente e velocemente tra i tentacoli della piovra,l'essere stava già tornando indietro con il pacco della vittoria.
    Uscendo dall'acqua tutti rimasero a bocca aperta nel vedere un fradicio ed euforico Sebastian O'Shy,che evidentemente si era ripreso in tempo record. Appena sceso a riva l'irlandese gettò a terra il pacco e si mise ad urlare senza più smettere -Meta! Meta bastardi! E adesso chi mi ferma eh?! Waaaa-Hooooo!-
    Tutti quanti si guardarono dritti negli occhi e poi tutti si rivolsero ad Ankh
    -Ma che gli hai dato al poveraccio per riprendersi?- chiese Draco al Conte.
    -Niente di che,pensavo che avesse bisogno di un po' di energia in più e quindi...-
    -Ma quello sembra appena uscito da una partita di coca! Aaaah adesso lo riporti tu in dormitorio in quelle condizioni.- il principino prefettino delle serpi stava scaricando in pieno le responsabilità.
    -Ma va ci penso io,questo qui è un grande,ha fregato tutti i primini,e fa ufficialmente parte dell'Ordine adesso!- Onirius s'intromise nel discorso mettendosi ad esultare e festeggiare assieme a O'Shy ed offrendogli un'altra Guinness.
    -Basta che non te lo porti a letto Onirius,avrebbe già altre mire,capisci...- lo informò Priscilla che tanto s'era impegnata per la sua istruzione.
    -Ok ricevuto,bhe buonanotte a tutti ragazzi,noi andiamo.- Disse Oni,con un braccio già attorno alla spalla di Sebastian.
    -I bambocci li lasciamo qui?- chiese ad un tratto Kjer.
    -Uff,aspettiamo che tornino a riva e rispediamoli nelle loro case.- Sbuffò poco convinto McClive.
    -Ma tanto domani abbiamo Fiore alla prima ora e lui è d'accordo con noi.- disse Mel direttamente a Onirius col quale sarebbe stato in classe al giorno dopo.
    -Noi abbiamo Sevvy e non ci può dire niente.- fece Priscilla,e con questo comprendeva anche Kjer,Ankh,Blaise,Elladora,
    -Io e quello sciagurato di Sebastian abbiamo Lupin,che credo sia ancora da qualche parte con El...- completò Ilayas
    -E allora continuiamo no? Che ne dite di una bella orgia finale a coronare il tutto?!- Propose la Playmate per eccellenza accogliendo i consensi di tutti.
    E così la serata si concluse davvero con una delle più grandi ed epiche pratiche sessuali all'aperto che la scuola avesse mai visto,ovviamente oggetto di varie torture e sodomizzazioni varie furono i piccoli sopravvissuti al massacro delle prove e da quel giorno le loro vite non sarebbero state più le stesse...

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    Zeus/Ade
    00 21/02/2005 17:33
    Capitolo 21 "Festa del rakkolto"
    autore: the squad

    Finalmente! Il gran giorno,anzi,la grande serata era arrivata. L'intero gruppo dei folli fino ad ora aveva solo fatto mostra della solita sana dose di casino.
    Ma quella sera sarebbe stato tutto mooolto diverso,era il momento più atteso della prima parte dell'anno. Come da tradizione,avrebbero preso tutti i ragazzini del primo anno e li avrebbero deportati in massa verso gli oscuri meandri della Foresta Proibita,dove il caos,il delirio,la fattanza,il sesso più sfrenato e il pericolo li aspettavano!
    -Allora,siamo pronti a far capire ai novellini com'è la vera vita ad Hogwarts?- Chiese Onirius tutto eccitato dall'idea di essere vicini al loro momento. Avevano organizzato le cose piuttosto in grande quel anno... Era tutto pronto,Onirius si era occupato del programma della serata,era stato piuttosto difficile dirigere il tutto dal lettino dell'infermeria nel quale era stato spedito dal treno delle 9.45 (leggasi Blaise Zabini Sensei,cintura nera decimo dan di Te-Le-Do).
    -eheheheh- ridacchiò fra se e se l'animagus.Aveva davvero pensato a tutto,ed una piiiiccola vendetta era ovviamente compresa nel prezzo.
    Dalle scale dei piani superiori arrivarono due delle Grifondoro che avrebbero... animato la festa.
    -Ah ti sei ripreso vedo... pensavo che Blaise ti avesse sistemato per un po' di più.- constatò quasi sconsolata Elladora.
    -Figurati,io sono immortale... ma a parte questo,Pry è pronta LA ROBA veeero?!- chiese fiducioso McClive.
    -Certo,ed è anche all'altezza delle previsioni!- rispose raggiante la Playmate.
    -Anche il vostro look direi che è all'altezza. Volete far morire quei ragazzini disidratati per la troppa perdita di saliva? Ricordate che voi ci garantirete..ehm,lo show!-
    Le due ragazze annuirono sorridendosi. -Tranquillo,lo spettacolo dell'altra sera non sarà nulla in confronto.- affermarono contemporaneamente e tenendosi per i fianchi avvicinando pericolosamente le proprie labbra.
    -Bene se siete calde come sempre non ci saranno problemi! Allora la fattanza ce l'abbiamo,la musica anche,l'alcool forte è pronto,ci aspettano solo i primini! Hehehe- nella risata del Corvonero c'era qualcosa di sadico e altamente perverso e questo secondo le due Grifone non era nulla di buono.
    -Avanti riuniamoci agli altri e trasfiguriamoci in prefetti,prendiamo i mocciosi in sala grande e andiamo...-
    -Buona idea Ella,chi abbiamo invitato oltre ai ninnoli?- chiese Onirius che degli inviti non si occupava personalmente,mentre tutti assieme si avviarono verso la sala grande,già trasfigurati nei prefetti delle varie case.
    -Dunque ci siamo noi tre,Mel,il nostro Conte,Malfoy,la Starlight...- Onirius tremò per un attimo nel sentire il nome,erano due settimane che lo riempiva di schiaffi ma si erta messo in testa di risolvere tutto quella sera stessa. Priscilla continuò la lista delle persone -...poi c'è la Fairy,Blaise Zabini...- Pry scandì bene il nome del Serpeverde,per poi girarsi soddisfatta guardando le vene che pulsavano di rabbia sulle tempie del Corvonero. -...e poi ci sarà anche O'Shy.-
    -Chi è questo? Non l'ho mai sentito...-
    -Ah vedrai che ti piacerà,ha i suoi... scopi per essere con noi stasera.- Oni non riuscì a capire le allusioni di Pry,ma fece spallucce e procedette.
    -Ah i veri prefetti li avete sistemati vero? Quelli di Corvonero li ho appesi ad una corda fuori dalla mia finestra e li ho imbavagliati,quindi sono a posto.-
    -Di quelli di Tassorosso si è occupato Mel,per quanto riguarda Prefettina Perfettina Granger e Weasley da noi... bhè abbiamo deciso di strangolarli con l'anaconda di Calì fino a far perdere loro i sensi e poi li abbiamo parcheggiati nel bagno dei prefetti per non farli trovare. Uno dei prefetti di Serpeverde è con noi,mentre la Pansy è stata addormentata da Ankh con quel intruglio invisibile che gli hai rifilato- Il rapporto di Elladora fu decisamente convincente,ora potevano procedere secondo i loro piani.

    Neanche venti minuti dopo si trovavano tutti quanti nella foresta proibita,assieme ad un nugolo di piccoli pargoli decisamente spaesati.
    Quelle due non erano ancora venute a schiaffeggiare Oni,e questo era bene. Per contro Blaise sembrava guardarlo come un lupo vede la sua preda,mentre non si staccava un minuto dal 'suo' Mel,che non sembrava assolutamente contento di essere tenuto sotto sorveglianza come una partita di droga.
    I 'prefetti,salendo tutti assieme su di un palco allestito in mezzo agli alberi,ritornarono con le loro sembianze originali ed annunciarono a tutti gli ignari marmocchi che quella sera sarebbero stati istruiti su come divertirsi e sopravvivere ad una normale festa ad Hogwarts.
    -Questa è la festa della vostra iniziazione,e quest anno coincide anche con la festa per il raccolto di Maria mille gusti più uno della nostra Playmate Priscilla Burns,fatele un bel applauso!-
    Tutti quanti i maschietti si misero a fischiare,sbavare,acclamare o anche peggio quando Pry prese il microfono dalle mani di Oni. -Salve mocciosi,oggi siamo qui per farvi provare tutto ciò che le vostre vite da sfigati non vi permetteranno mai di ripetere!-
    Ankh la interruppe prima che potesse insultare ulteriormente le loro vittime,già spaventate di loro.
    -Avanti ragazzi,lì c'è la droga,di la invece c'è l'alcool! Fatevi e sbronzatevi e dateci un po' di casino! Adesso vi lasciamo alla musica e al delirio! Dj Fiorenzo vi trapanerà il cervello e farà muovere i vostri corpi con la playlist più malata del momento!-
    Certo,certo,pensava intanto Ankh... alla fine sarebbero venuti da lui a farsi curare,e non sapevano di dovere tutti partecipare alle prove che la fantasia di Onirius aveva predisposto per loro.
    Appena fu dato a tutti l'ordine di darci dentro nessuno fu più spaventato e trascinati dall'esibizione di Ella e Pry,tutti quanti cominciarono a divertirsi nel modo che meglio credevano.
    Proprio in quel momento,Onirius passò accanto a Starlight,ecco adesso sarebbe arrivato il momento,avrebbe dovuto distruggere il suo orgoglio da eletto per schivare il ceffone e provare a chiedere scusa... ma allo stesso istante,Kjer sussultò apparentemente senza motivo e si girò di scatto. Dietro di lei stavano tre ragazzi dall'aspetto familiare,uno dei quali probabilmente le aveva appena toccato il fondoschiena.
    -Oh-ho però non l'avrei mai detto! Sodo al punto giusto!- Allin commentò ridacchiando assieme agli altri due... non potevano immaginare l'inferno in cui si erano appena cacciati.
    Ma certo,erano quei tre idioti Allin,Ballin e Cullen che li avevano ficcati nei guai la prima sera! Kjersti fece partire il ceffone,che in origine doveva colpire Oni,direttamente verso il primo dei tre,ma nel colpire lo trasformò in un pugno che lo fece crollare il poveretto a terra.
    -Ah e adesso voi due dove credete di andare?- disse Onirius facendosi avanti e prendendoli per i colletti,sollevandoli da terra.
    -No,no aspetta noi non abbiamo fatto nien...- Ballin non riuscì a finire la frase che Oni lo gettò contro ad un albero con tutta la violenza possibile.
    L'altro ce l'aveva ancora nell'altra mano,estrasse la bacchetta e con un semplice Wingadium Leviosa fece levitare Cullen a cinque metri dal suolo.
    Poi lo lasciò andare e Kjer fu pronta colpirlo con un calcio volante e mandarlo sullo stesso albero colpendo di nuovo il suo amico e schiacciandolo tipo sandwich.
    -O cazzo e questo dove l'hai imparato?- chiese Onirius alla sua migliore amica. Kjer rispose solo con un sorriso e facendo finta di spolverarsi la spalla.
    -Ma ora sentiamo cosa ha da dirci questo scempio umano... allora testa di cazzo,vuoi che procediamo nella difficile impresa di ridurti peggio di come sei già o puoi discolparti?-
    Allin tentò di biascicare qualcosa,col sangue che ancora gli usciva dalla bocca ma Oni e Kjer già lo avevano tirato su e messo dove già erano i suoi compagni.
    -Sai che cosa succedeva una volta per cose come questa?- disse allusivamente Oni ammiccando verso Kjersti.
    -Si tagliavano le mani...- continuò la Grifondoro con voce sempre più malvagia.
    Intanto O'Shy,stava osservando la situazione assieme ad Ankh e Draco,i quali erano però impegnati in ben altre pratiche.
    -Però... sembrano affiatati quei due. E Kristine sa davvero difendersi!-
    -Ma va...- rispose Ankh staccandosi momentaneamente dalle labbra di Draco -Stavano litigando fino ad un minuto fa,vedrai che avrai la tua possibilità. Ma perchè non ti sei fatto avanti tu a difenderla,cretino!-
    -Ah non ce la faccio più con questa storia,io non ti ho chiesto niente!-
    -Bhè vedo che almeno hai imparato ad essere deciso... continua così allora.- e così dicendo il Conte riprese le labbra di Draco fra le sue.
    Kjer ed Oni,senza proferir parola,avevano sollevato da terra i tre con le bacchette e li avevano portati rapidamente ai margini della foresta.
    -Perchè li abbiamo portati fin qui Oni?- chiese Kjer ansiosa di conoscere il triste destino dei tre.
    -Oh diciamo che faranno parte integrante dello spettacolo... Tu non hai mai pensato che il platano picchiatore sia un po' spoglio così com'è? Non starebbe meglio con un po' di decorazioni umane tipo palle di Natale?-
    Un largo sorriso si allargò sui volti dei due mentre i corpi dei tre venivano appesi e triturati dalla terribile pianta.
    -Eheheh,ma che bello,stanno proprio bene così. Ed anche quel tocco di rosso sangue devo dire che dona all'alberello!- commentò Kristine girandosi verso l'amico.
    -Senti Kjer... io,mi volevo veramente scusare per quello che ho fatto. Credo di avere capito di cosa si tratta,ti giuro che non succederà più. Non voglio mai più offendere i tuoi sentimenti.-
    -Mmmh,se ne sei sicuro allora devi firmare qui.- Dal nulla Kjer tirò fuori una sottospecie di contratto,con tante clausole scritte in piccolo verso la fine.
    -Ma c-che cavolo è questo Kjer? Dovrei firmarlo dici... ma così senza leggerlo... cosa c'è scritto?-
    -Oh bhe niente di che,tranquillo,dice praticamente che tu ammetti di volermi bene e che non cercherai di ferirmi più in futuro ecc. ecc.-
    Onirius non sapeva bene cosa pensare,ma vedendo l'aureola brillante sopra la testolina dell'amica pensò bene di fidarsi e prendendo la penna firmò il contratto.
    -Grazie mille!- disse infine Kjer sorridendo ed abbracciandolo forte. Egli ricambiò l'abbraccio,non ancora sicuro di ciò che aveva appena fatto.
    Quando i due si lasciarono,Kjer si mise in punta di piedi e avvicinandosi al volto di Onirius lo baciò delicatamente,lasciandolo senza parole. Ma dove l'aveva baciato? Non certo sulla guancia come al solito...
    Lasciandolo lì nella sua confusione,Kristine prese e se ne tornò velocemente verso la festa,dicendogli solo -Questa era una delle clausole del contratto...-
    Quando McClive tornò alla festa era ancora decisamente in botta... forse ciò che era accaduto era solo frutto del troppo assenzio e delle cinque canne,ma no di solito non partiva per così poco. Si sarebbe fatto una birra per chiarirsi le idee,anche perchè Kjer non si vedeva da nessuna parte. Oni stappò la sua lattina di Guinness e si mise ad osservare la situazione... Ella se la stava spassando con... hey ma da quando era arrivato il professor Lupin,va bhe poco male dopotutto è stato dei Malandrini in passato,ci sapeva fare...
    Pry stava ancora scatenando gli ormoni di tutti ballando e mostrando la merce al ritmo di Sex bomb di Tom Jones prima,passando per Lose my breath delle Destiny's Child e finendo con What are you waiting for di Gwen Stefani... decisamente quei pezzi si addicevano al suo modo di mostrarsi,così dannatamente sexy, a detta di tutti.
    Per un attimo Oni si vide passare davanti una ragazza,ma non usava un abito normale da festa... era una divisa giapponese? Accidenti se tutte a scuola si fossero vestite così avrebbe preso molto più seriamente le ragazze!
    SBAM!
    Lo schiaffo arrivo puntualmente sulla guancia del Corvonero...
    -Ilayas... guarda che ho fatto pace con tua cugina.-
    -Ah davvero e chi me lo dice? Tu sei solo uno scemo insensibile!-
    -No no li sento eccome i ceffoni,credimi.- disse provando una volta per tutte il suo infimo livello culturale -Sai che la divisa giapponese ti dona molto,si adatta ai tuoi lineamenti...-
    -Cos'è ci stai provando con me?-
    -Hahaha,non mi azzarderei mai,solo... perchè non convinci quel vecchiaccio di Silente ad adottare quel vestito per tutte le ragazze?-
    -A me andrebbe solo meglio,ma non ti sei accorto di quello che succede in pista? Forse ti sei fatto una birra di troppo stasera...-
    Onirius,sorpreso,lanciò uno sguardo alla folla che stava ballando,eccoli lì,erano Blaise e Mel,avvinghiati e in piena fase di limonanza!
    Forse era arrivato il momento di dare una lezione al bell'imbusto.
    -Hey Fiore,togli questo lento e metti su qualcosa che spacca! Siamo qui per questo!-
    Il centauro alzò il pollice e togliendo il disco The Reason degli Hoobastank,ci ficcò dentro quello di Smooth Criminal degli Alien Ant Farm (ascoltatevi sta canzone per favore!)
    Riprendendo il ritmo più veloce e ballabile della canzone,Mel e Blaise furono costretti a staccarsi anche per la folla che gli si agitava di fianco.
    Fu a quel punto he Onirius andò direttamente davanti a Zabini,dimenandosi con foga e dichiarandogli chiaramente una sfida.
    Mel stava sudando freddo,la cosa sarebbe di sicuro degenerata in una rissa. Tutti gli altri del gruppo dei folli si interessarono immediatamente a ciò che stava accadendo,gli altri studenti fecero spazio e formarono un cerchio all'interno del quale i due sfidanti si sarebbero battuti a suon di breaking!
    Onirius cominciò a sfoderare i suoi pezzi e le sue mosse migliori,Blaise gli stette dietro per un bel po',non voleva essere da meno,anche se sapeva che in questo campo Oni era un vero maestro.
    Passarono in rassegna tutti i loro movimenti migliori,Fiorenzo sembrava divertirsi un mondo a mettere i pezzi,tutti gli altri stavano guardando con interesse la sfida sempre più agguerrita che tra acrobazie,provocanti atteggiamenti e guardi carichi di astio tra i due sembrava non dover finire mai.
    Dopo vari minuti,troppi a detta di Zabini,che stava barcollando ora più che ballando per tenere il passo con il fulminante ritmo di Onirius,molto più leggero di lui,il Serpeverde fu costretto a cedere. Non riusciva più a seguire i passi totalmente deliranti del Corvonero mentre questo continuava a scatenarsi e stava pure cantando.

    -Big black boots,long brown hair....Oh she's so sweet with her.... GET BACK STARE!!!!-

    A sfida finita Pry ed Ankh stavano già incassando i soldi per le scommesse che ovviamente erano state aperte con prontezza dalle due.
    Quando finì Zabini gli andò vicino,incazzato come un demone dell'abisso e immerso in un bagno di sudore.
    -TU! Bastardo... sapevi di vincere eh? Vediamo come te la avi così allora...- Blaise estrasse la sua bacchetta,Mel si schiaffò una mano sulla fronte,ecco come volevasi dimostrare...
    Onirius,senza dimostrarsi per niente stanco,bloccò il braccio di Blaise e con l'altra mano fece partire un colpo dritto sotto alla mascella dell'energumeno per poi tirarlo verso di se e caricarselo sulla schiena fino a farlo cadere con la schiena al suolo dalla parte opposta.
    -Allora come la mettiamo scimmione? Prendermi alla sprovvista e affrontarmi sul serio è un po' diverso non credi?- si pavoneggiò Onirius,ben sapendo che il suo vantaggio derivava dall'aver fatto prima stancare la Serpe.
    -Che ne dici,anche tu potresti fare da decorazione al nostro platano... è una carriera interessante!- non aspettò altri secondi e facendo levitare pure lui lo andò in fretta a posare sull'albero assieme agli altri tre sfigatelli.
    Quando tornò Mel gli si parò davanti con uno sguardo a dir poco preoccupato,mentre gli altri fregandosene avevano appena ricominciato a far festa.
    -Oh Mel,non ti preoccupare troppo per il gorilla laggiù,sta bene è tutta una finta in realtà,sopravviverà... quello che ti voglio dire è solo,insomma... Lo hai visto anche tu come ha reagito,e non oso immaginare cosa ti abbia fatto per averlo tradito. Lascio decidere a te cosa è giusto fare a questo punto Mel- Onirius accarezzò i capelli biondi del ragazzo e gli posò un bacio sulla guancia prima di tornarsene in mezzo alla festa... Non sapeva perchè ma dopo quello che era successo poco prima con Kjer non se la sentiva di flirtare con qualcuno per il resto della serata,anche se solitamente non sarebbe stato così,vabbè un altro paio di canne e magari un angelo azzurro prima delle prove...
    Dopo le sue consumazioni,Onirius stava guardando stranito uno strano spettacolo,un ragazzo con una splendida coda di cavallo,maglione grigio e jeans cascanti era stato costretto da Pry e dal Conte a salire sul palco e cantare delle canzoni in karaoke. Forse dovevano metterlo in mostra per qualche motivo,mah... comunque sembrava talmente fatto da non capirci più niente e continuare a cantare gli veniva naturale.

    -Hello hello! I'm in a place called Vertigo!-

    -Hey! Hey! Can't u see I want you by the way I push Away! Yeah! Yeah!-

    -Shall we liquefy,oh you and I,and mingle in the stream?-

    Dopo che tutti applaudirono per la sue esibizioni,egli crollò sotto gli effetti dei tremendi intrugli che sicuramente il Conte gli aveva propinato per riuscire a farlo cantare in quel modo.
    -Uff...peccato che è andato in questo modo...- Disse Ankh rifilando a Dracuccio caro il corpo senza sensi di Sebastian -Adesso avrebbe dovuto provarci con Kjersti.-
    -Già ma non credo che tu riesca a metterlo a posto così in fretta. Te l'avevamo detto che a bere era abituato,ma tutta quella maria.... Deve averne presa un po' al gusto di zinco e rame e questo è l'effetto.- rispose Malfoy appoggiando Sebastian sulle scalette del palco con poca grazia.
    -Hmm,ficcagli questo in bocca,si riprenderò in fretta ma la festa sarà già finita,più o meno domani verso l'alba. Adesso Draco,noi due dove eravamo rimasti?-

    A quel punto Oni si mise a radunare di nuovo tutti i bambinetti di prima e controllò le loro condizioni... adesso avrebbero dovuto affrontare le tre prove per essere ufficialmente investiti (letteralmente) come reclute dell'ordine dei Folli!
    Come prima cosa tutti i ragazzini vennero messe su delle cavalcature invisibili.
    -Hey ma su che cosa mi hai messo?- si lamentò uno dei ninnoli.
    -Oh è un thestral,sei fortunato se non lo puoi vedere,io lo vedo benissimo ed è terrificante te l'assicuro!- la spiegazione di Oni non era certo delle più rassicuranti.
    -E se noi non volessimo fare questa cavolo di prova?-
    -Avada....- minacciò Ankh agitando la bacchetta.
    -Ok ok andiamo suuubitoooo!-
    Dopo aver lanciato tutti quanti in una folle corsa in mezzo alla foresta proibita su destrieri che non potevano vedere,i bambini furono in parte disarcionati mentre altri svennero in groppa al thestral spaventati per la velocità,per le spaventose creature viste o forse solamente per l'alcol ingerito prima.
    Come seconda prova arrivarono davanti al platano picchiatore,il loro compito era liberare i corpi dei poveracci che vi erano stati appesi prima.
    I cosiddetti folli si spanciarono dalle risate nel vedere i bambini presi a randellate dai rami,quasi schiacciati,salvandoli sempre all'ultimo secondo se non ce la facevano.
    Molti si ritirarono dopo quella prova ma alla fine tutti gli ostaggi vennero liberati,erano ancora tutti e quattro senza sensi.
    Ora l'ultima impresa sarebbe stata... riuscire a farsi una nuotatina nel lago,ovviamente dall'acqua gelida,per prendere una certa scatola che galleggiava proprio al centro e riportarla a riva...solo uno avrebbe vinto.
    I pochi coraggiosi rimasti che non erano dispersi,feriti,in preda al vomito o peggio... si buttarono,completamente strafatti e vestiti nelle acque a nuotare come ossessi per raggiungere l'obiettivo.
    Molto pochi di loro si ricordarono che il lago era abitato da una certa piovra gigante.
    -Waaaa,dannata seppia!-
    -Mi sta mangiando una gambaaaa!-
    -Nuooo gggbbblll muoio.... affogo... blblblbl-
    Ma ad un tratto come un fulmine si lanciò in acqua una figura non ben definita,sembrava un vero delfino da come nuotava... hey no aspetta,quello ERA un delfino,ma no non poteva essere,l'avevano visto tutti entrare dalla riva!
    Fatto sta che in pochi minuti,districandosi agilmente e velocemente tra i tentacoli della piovra,l'essere stava già tornando indietro con il pacco della vittoria.
    Uscendo dall'acqua tutti rimasero a bocca aperta nel vedere un fradicio ed euforico Sebastian O'Shy,che evidentemente si era ripreso in tempo record. Appena sceso a riva l'irlandese gettò a terra il pacco e si mise ad urlare senza più smettere -Meta! Meta bastardi! E adesso chi mi ferma eh?! Waaaa-Hooooo!-
    Tutti quanti si guardarono dritti negli occhi e poi tutti si rivolsero ad Ankh
    -Ma che gli hai dato al poveraccio per riprendersi?- chiese Draco al Conte.
    -Niente di che,pensavo che avesse bisogno di un po' di energia in più e quindi...-
    -Ma quello sembra appena uscito da una partita di coca! Aaaah adesso lo riporti tu in dormitorio in quelle condizioni.- il principino prefettino delle serpi stava scaricando in pieno le responsabilità.
    -Ma va ci penso io,questo qui è un grande,ha fregato tutti i primini,e fa ufficialmente parte dell'Ordine adesso!- Onirius s'intromise nel discorso mettendosi ad esultare e festeggiare assieme a O'Shy ed offrendogli un'altra Guinness.
    -Basta che non te lo porti a letto Onirius,avrebbe già altre mire,capisci...- lo informò Priscilla che tanto s'era impegnata per la sua istruzione.
    -Ok ricevuto,bhe buonanotte a tutti ragazzi,noi andiamo.- Disse Oni,con un braccio già attorno alla spalla di Sebastian.
    -I bambocci li lasciamo qui?- chiese ad un tratto Kjer.
    -Uff,aspettiamo che tornino a riva e rispediamoli nelle loro case.- Sbuffò poco convinto McClive.
    -Ma tanto domani abbiamo Fiore alla prima ora e lui è d'accordo con noi.- disse Mel direttamente a Onirius col quale sarebbe stato in classe al giorno dopo.
    -Noi abbiamo Sevvy e non ci può dire niente.- fece Priscilla,e con questo comprendeva anche Kjer,Ankh,Blaise,Elladora,
    -Io e quello sciagurato di Sebastian abbiamo Lupin,che credo sia ancora da qualche parte con El...- completò Ilayas
    -E allora continuiamo no? Che ne dite di una bella orgia finale a coronare il tutto?!- Propose la Playmate per eccellenza accogliendo i consensi di tutti.
    E così la serata si concluse davvero con una delle più grandi ed epiche pratiche sessuali all'aperto che la scuola avesse mai visto,ovviamente oggetto di varie torture e sodomizzazioni varie furono i piccoli sopravvissuti al massacro delle prove e da quel giorno le loro vite non sarebbero state più le stesse...

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    Ciack
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    Zeus/Ade
    00 01/03/2005 12:39
    Capitolo 22 "La divisa fa la sex simbol"
    Autrice: Valentina



    Evviva! Ce l’aveva fatta ed era stato così tremendamente facile...e il Preside con la cuffietta e gli orsacchiotti poi…non resisteva più, Ilayas si stava rotolando giù dalle scale dal ridere, con grossi lacrimosi che le rigavano il volto, in preda a spasmi per le troppe risate. E la balla del voler mantenere le proprie tradizioni…ma chi ci crede? E’ solo che la divisa di Hogwarts è una pudica tonaca monacale mentre l’uniforme da giapponesina è molto più femminile, sagomata, sexy…ma soprattutto corta!

    Quest’anno il suo obbiettivo era ben preciso: sarebbe caduto ai suoi piedi e aveva le idee perfettamente chiare sul modo in cui doveva “procedere”.

    Il mattino seguente Ila si presentò a colazione finalmente con la sua tanto agognata minigonna, i calzettoni al ginocchio e una semplice camicetta bianca…anche se abbottonata solo per metà. Sulla spalla teneva la sua inconfondibile ed inseparabile Cloe, una piccola geco rosa i cui grandi occhioni verdi roteavano osservando tutto e tutti, rendendosi stranamente conto che quella mattina aleggiava nell’aria qualcosa di diverso: al passare della padroncina in molti si voltavano stupefatti a guardarla, chiedendosi se quella fosse veramente lei, “la fanatica del Quidditch”, come di solito la chiamavano.

    In sala grande andò a sedersi, come di consueto, vicino alla cugina che la fissò ad occhi sbarrati finchè non fu in grado di emettere qualche parola farfugliata: -Wow! Altro che Onirius l’uomo dei sogni con le sue infradito da quattro soldi, questa le batte davvero tutte...- Ila le sorrise radiosa e si accinse ad addentare il suo croissant fumante e profumato.

    Come ogni giorno erano in ritardo e per questo ingozzarono il tutto velocemente…ma non troppo, per poi avviarsi a lezione.

    - Signorina Fairy, signorina Fairy, si fermi!Cos’è questa mascherata? –

    Intimò la McGranitt. “Oh, Oh, evidentemente non è stata informata della mia nuova tenuta scolastica…per fortuna c’è il preside, sono salva”, pensò la ragazza un tantino intimorita dal mastino che la fronteggiava.

    - Preside,meno male, spieghi lei alla professoressa che.. –

    - Ma Ilayas, che succede? Questa mattina non ti sei cambiata il baby-doll? – chiese lui.

    - Ma come Preside veramente lei stesso ieri mi ha dato il permesso di..-

    Il buon vecchio Silente si fece scappare un sorriso, anche se pressoché impercettibile. Ora sì, se ne era ricordato, e per rimediare alla gaffe:

    - Oh, Oh, Oh, (N.d.ciack: ma che è?l’incarnazione di Babbo Natale?) ma certo cara Ilayas, naturalmente lo sapevo, ma sai come si dice? La vita è tutta un esame…brava, brava, ora và pure -

    La piccola e sempre vigile Kjersti, che aveva assistito a tutta la scena, rideva sotto i baffi, anche se abbastanza vistosamente, il che le procurò un rumoroso coppino da parte della cugina. Questa volta davvero in ritardo, ripresero a incamminarsi, ognuna verso la propria aula.

    Ilayas si ricordò che aveva la lezione di Piton, “oh no, quello mi ammazza!” Cominciò a correre per il corridoio ormai deserto e, svoltato l’angolo…sbam!

    – Ehi, dico, guarda dove vai e cerca di stare un po’ atten... –

    – Beh, anche tu avresti potuto fare un po’ più di attenzione, cacchio! –

    Era finita a terra insieme a tutti i suoi libri e ai 5 rotoli di pergamena sugli acromantula che quel sadico di Piton aveva assegnato il giorno prima...stronzo!! La ragazza alzò gli occhi e si trovò davanti lui, la sua preda, coi capelli, di solito impeccabili, stranamente arruffati e gli occhi ancora assonnati: era Draco Malfoy.

    “..Ehi,altro che assonnati,” pensò la Ilayas “ora stavano pericolosamente fissando un punto ben preciso”. La gonnellina della ragazza, infatti, si era sollevata a causa della caduta e Draco sembrava essersene prontamente accorto; sorrise.

    Ila, imbarazzata ed intimidita da quello sguardo indagatore, si affrettò a rialzarsi. La serpe sapeva bene di chi si trattava, era una delle più temibili cacciatrici di Grifondoro, molte volte si erano fronteggiati, ma al momento proprio non riusciva a ricordarsi il suo nome…a ben pensarci non si erano mai rivolti la parola.

    - E’ stato un vero piacere poterti scontrare, no, cioè, volevo dire incontrare. Ci vediamo presto in campo…aspetto con ansia. –

    La Grifondoro era rimasta lì, impalata, a guardarlo mentre si allontanava. Non poteva crederci, la giornata era cominciata strabenissimo: nuova divisa e primo (si spera di una lunga serie) scontro-incontro col bel Draco.

    Le si stampò sul viso, solitamente delicato, un sorriso ebete e spensierato, aprì la porta completamente tra le nuvole, il che le permise di ignorare le urla di Piton che in men che non si dica aveva tolto 30 punti a Grifondoro… “che esagerazione per qualche minuto di ritardo”, aveva pensato tornando in sé.

    Bella!!! Finalmente un’altra mezza giornata era finita e rimaneva una sola cosa da fare: mangiare!!! Ila andò a sedersi vicino a Kjersti che era particolarmente impegnata a leggere un mattone grosso più o meno quanto lei: “Orche e assassini: punti d’incontro”.

    Attraversando la sala, la più piccola tra i Folli si accorse che Pry ed El non la guardavano più dall’alto del loro divino piedistallo con il solito diprezzo, ma, incredibilmente, le avevano accennato un sorriso. Certo, probabilmente non sarebbero mai state migliori amiche, ma forse il fatto d’indossare una divisa un po’ meno da frate come loro, l’avrebbe aiutata anche in questo senso: infatti allacciare un rapporto con due ragazze così, come dire, “aperte” avrebbe potuto aiutarla sul fronte di Dracuccio.

    Ila aveva deciso che era ormai giunto il momento di confidare alla sua migliore amica il suo piccolo segreto e visto che Kjersti sembrava non essersi neppure accorta della sua presenza e continuava a mangiare meccanicamente senza staccare gli occhi dalle pagine, pensò che sarebbe stato meglio andare dritto al sodo: - Sai, mi piace Draco e ho deciso che quest’anno mi cadrà ai piedi come uno zerbino (by Patrick). Io voglio che lui mi voglia così dimenticherà una volta per tutte quel fattucchiero del conte...no dico ma li hai visti alla festa? Erano imbarazzanti, due ventose a risucchio, si saranno staccati sì e no un paio di minuti solo per fumare un barnello...e io lì come un’idiota a guardare!! –

    Kjersti aveva gli occhi fuori dalle orbite per quello che aveva appena udito, ma tentò comunque di darsi un contegno, ormai il libro aveva, almeno momentaneamente, perso il suo interesse.

    Ok fermati un secondo e respira prima di collassarmi qui all’istante – disse Kristine, mentre cercava di convincersi di avere sentito male...molto male. L’opera di autoconvincimento evidentemente non diede i risultati sperati perchè la ragazza tirò in disparte la cuginetta le toccò la fronte, le mise le mani sulle spalle e shakerandola espresse tutto il suo disappunto – Sei sicura di non sentirti male? Ho capito bene? No vero? Vero?! Draco? Ma QUEL Draco? Malfoy? Ti prego dimmi di no – esclamò supplicante – E’ solo un viscido lombrico, uno stupido prefetto che non sa andare in giro da solo...ha bisogno della scorta che gli tiene la manina per farsi vedere in pubblico...Ah ho già detto che viscido? Sì? Vabbè lo ribadisco è viscido...-

    Certo, lo so, è tutto vero quello che dici e...non mi interessa niente. Anche perchè prima di dire queste cose dovresti guardare prima te stessa non ti pare? –

    Cioè? – chiese Kjersti, cercando di non sapere dove volesse andare a parare.

    Vogliamo parlare del nostro...anzi forse è meglio dire del TUO caro “amico” Onirius? –

    A quel nome Kjersti sbiancò facendosi ancora più piccola. E dire che non le aveva nemmeno ancora raccontato del bacio...beh di sicuro quello non era il momento giusto, tuttavia dall’allusione di Ilayas, a Kristine venne il dubbio che lei sapesse già. Non sapeva bene come e perchè, ma in quest’ultimo periodo sembrava quasi leggerle nel pensiero...

    Ilayas, con un luccichio furbetto negli occhi misto a rabbia e desiderio, continuò spinta da un’enfasi strana data la sua naturale tranquillità.

    Qualsiasi cosa tu pensi a riguardo non ha importanza. Comunque grazie davvero per l’appoggio, è proprio questo che mi aspettavo – (N.d.Kristine: era un attimino sarcastica o è una mia impressione?) – lui verrà da me e mi desidererà come io ho desiderato lui per quattro lunghi anni - (N.d.Ciack: però!!! Davvero tenace la piccola) – Questo è tutto! – Così dicendo se ne andò un po’ stizzita lasciando la cugina allibita.

    Salì in camera e afferrò la scopa. L’unica cosa che riusciva a farla sentire meglio in quei momenti era volare, sentire il vento tra i capelli, cancellare tutti i pensieri e sentirsi libera.

    Era già lontana quando udì una voce dietro di lei: era Ron; la guardava con la sua solita faccia da pesce lesso, era stupito, probabilmente anche lui per il modo in cui era vestita che non era certo uno dei più adeguati per montare la scopa.

    - Ciao Ila, anche tu da queste parti? Io stavo cominciando ad allenarmi...sai quest’anno sono il capitano della squadra e voglio dare il meglio. Tu invece? Vedo che sei, come dire...in forma –

    - Ah...sei tu...ciao Ron – (N.d.ciack: no dico non sprizzare tutta sta gioia a vederlo se no si spaventa) – scusami ma è un buon momento. Ci vediamo poi agli allenamenti – disse secca la ragazza andandosene.

    Il povero Ron aveva fallito il suo tentativo d’approccio. In realtà non era vero che si stava allenando, l’aveva seguita per provare a parlarle, ma ancora una volta niente. Non importava, non era tipo da arrendersi e mentre pensava ciò, stava già cominciando a creare nella sua piccola testolina malata nuove situazioni per il cucco.


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    Zeus/Ade
    00 01/03/2005 12:41
    Capitolo 23 "Pachwork" I parte

    Autore : Noriko DeiBey
    Pachwork
    La riva del Lago era il posto più rilassante per Priscilla e dopo quel lavoro alle serre ne aveva bisogno. Ma qualcuno aveva deciso di rovinarle i piani!

    Il suo furetto si sciolse dal suo collo e le andò davanti…la stava fissando e in un lampo accecante blu si trasformò nella sua tata Madrina Childman.

    “Non avevo mai notato prima che la mia Tata è così virile nella sua toga da mago blu……ODDIO ora che ci penso! Caspita ma quante volte ho fatto la doccia con lui nel bagno….SPORCACCIONE DI UNO SPORCACCIONE!”.

    Chialdman la stava fissando incavolato! Ma come mai?! Poi con un sospiro rassegnato prese a parlare- Sicuramente non sai perché son arrabbiato con te vero Priscilla?- - Perché non ti ho portato con me in doccia stamani?- rispondo fra il risentito e il divertito. –No- mi risponde sempre più accigliato -Perché ti sei messa a coltivare sostanze illegali, dove andrai a finire di questo passo! Conduci una vita dissoluta, non stai mai attenta alle lezioni non fai altro che accompagnarti a soggetti poco raccomandabili …come quel Conte- non fa in tempo a finire che io lo interrompo, sono stufa di tiritere stile mamma premurosa- Senti! Io faccio quello che mi pare e piace, e poi visto che son costretta a stare qui devo pur divertirmi in qualche modo. E poi lezioni come Storia della magia non servono a nulla nel mondo reale. Questo non è il mio posto lo vuoi capire!IO NON VOGLIO ESSERE UNA MAGA!- non fece in tempo a ribattere che un rumore sospetto costrinse Childman a tornare furetto!

    -Scusa Burns non volevo disturbare……ma che cos’è quello?- mi disse sconvolto Harry Potter indicando il mio furetto. Si vedeva che era molto stupito! – Ah questo è un regalo di mia madre, penso che me l’abbia dato per darmi una scocciatura in più- risposi evasiva. Un’idea mi folgorò in quel momento”quanto di quello che ho detto ha sentito Potty”. Mi rivolsi a lui con fare indagatore e lui arrossì “ok! Ha sentito e visto tutto!”, io per risposta sospirai e gli chiesi con fare scocciato –Cos’hai da arrossire? Hai sentito tutto?-. Lui con fare titubante mi rispose- Si! E non riesco a capirti…come puoi non essere scontenta di questa vita a Hogwarts?- io lo fissai stupita “ma mi stai prendendo per il culo?No da quella espressione che ha sul viso è serio!” – Potrei farti la stessa domanda! A te come mai piace tanto? Tenendo conto di quello che sei costretto a subire ……- non finii la frase perché lui si rabbuiò al mio tono poco carino. Senza rispondermi girò sui tacchi , stava per andarsene! Era forse colpa mia? Mi alzai e lo fermai prima che se la svignasse! I nostri occhi si incontrarono “non avevo mai notato quanto fossero verdi, è anche vero che non ti avevo mai notato Harry, forse perché tu sei sempre circondato dalla tua cricca e io dalla mia che in realtà si riduce a quel pericolo ambulante del Conte e alla schlerata di Elladora! In sei anni ho parlato di più con Malfoy che con te!”.

    Mentre tutti questi pensieri mi affollavano la testa gli sussurrai un – Scusami- e per risposta lui mi sorrise.

    -Burns che ne dici di farci una passeggiata? Sai mi son accorto che non ti conosco affatto e poi son curioso di sapere come fai a essere amica del Conte…è vero che ha appeso Malfoy fuori dalla finestra arrotolato in un materasso?- mi chiese in una raffica di parole.

    Io scoppiai in una risata fragorosa e ci incamminammo per la riva del lago a braccetto!

    -Certo è tutto vero! E poi non sono poi così male le serpi sai! Non tutti sanno che dentro alla loro cricca non è Malfoy il più temuto ma è il Conte Hargreaves!- Potter era sconvolto dalla notizia e aveva una chiara espressione di chi voleva sapere di più, non so perché ma era talmente rilassante parlare con lui che gli raccontai anche il resto.

    Continuai a parlare mentre un dolce venticello ci faceva da sottofondo.

    Da fuori poteva sembrare quasi una scenetta fra innamorati! Peccato che i due in questione prima di oggi non si erano quasi mai parlati!- E si!!!! Devi sapere che è il Conte quello con la famigli più potente e lui è l’ultimo discendente. Pensa che la sua genealogia è antica come la storia della Magia, da quella che so persino Voldemort aveva paura di loro. L’unica cosa è che non si fa mai notare, forse è per questo che in poche al di fuori della sua casa lo sanno! Povero Conte a causa di questo non ha molti amici nella casa, ma da quello che so non gliene importa poi molto.- Harry era sempre più stupito.

    Arrivammo sotto un salice e ci sedemmo. Eravamo proprio in riva al lago, lo guardai di sottecchi con fare birichino e in un attimo mi tolsi scarpe e calzini e immersi i piedi nelle acque fresche del lago. Mi piaceva il contatto con l’acqua fresca, mi girai verso Harry – Perché non provi anche tu? È bello sai!-

    “Ma chi è questa creatura, non è la Priscilla Burns di cui ho sentito parlare,non è una cattiva ragazza!” pensò Harry mentre sconvolto guardava la mano tesa di Burns che lo stava invitando a seguirlo! Non si fece pregare e si tolse anche lui scarpe e calzini arrotolandosi i pantaloni- Caspita è ghiacciata!-. Mi stava fissando divertito poi proseguì- Dimmi Burns come mai ti accompagni a quella masnada di tipi strani?- - Sai sono perplessa dalla tua domanda? Non ci trovo nulla di strano in loro! Si , il Conte incute paura, Elladora sembra normale, ma non lo è fidati, poi c’è Onirius che è bravissimo a fare feste ed è molto socievole, poi c’è anche Kappa che ti assicuro non è quel che sembra…e poi Mel che al dispetto di quello che dice la gente è un animo sensibile e se non fosse stato per lui……- non terminai la frase, era troppo personale! Mi girai e gli sorrisi, mi fissava in un modo indecifrabile…- Ma poi, perché ti sto raccontando tutto questo Harry, non so spiegarmelo- lo riguardai di sottecchi e finalmente capii a cosa si riferiva, non erano solo i miei amici a impensierirlo! Forse aveva visto quello che era successo alla serra, mi voltai in quella direzione e poi lo riguardai- non è che ci hai spiato Harry James Potter?-.

    Ora era imbarazzato- EMMMMMM H …. si!- - Quindi ti stavi riferendo al professor Piton prima vero?- lui annuì sotto il mio sguardo indagatore. Sospirai – Guarda che non è poi così male Severus…e non fare quella faccia schifata!Devi capire che è un incompreso! Fin da quando frequentava la scuola! Ce l’ha con te perché gli ricordi troppo tuo padre che CARO IL MIO HARRY NON ERA POI UN SANTO!- - Non è vero!- - Avanti Harry vai a vederti gli annuari e poi dimmi se tuo padre e Sirius insieme a Lupin non erano dei delinquenti, non per niente gli chiamavano i Malandrini! Soprattutto Sirius ce l’aveva con Piton solo perché lui era molto timido!.-

    Potter mi guardava torvo! -Va bene tronchiamo qui Burns!- - La verità fa male Potter?-gli risposi poi scoppiai a ridere per la sua faccia che era troppo comica e lui mi seguì a ruota …..la tensione di poco prima si era placata!

    Rimanemmo a parlare lì per il resto del pomeriggio discutendo di ogni argomento. Si era fatta l’ora di cena e ci incamminammo verso il castello. Prima di lasciarci per tornare ognuno nella sua cricca Potter si fermò dicendomi- Sai Burns è stato davvero piacevole parlare con tè, non pensavo fossi così “normale” visto la nomea che ti circonda…ti andrebbe di rifarla una chiacchierata e magari diventare amici?- nel far questo mi allungò una mano. Io divertita gli risposi- Potter non vorrai mischiarti con la Playmate per eccellenza e rovinarti la reputazione socializzando coi folli?- scoppiammo tutti e due a ridere pio proseguii- Sarebbe un piacere diventare amici e anche io mi sono divertita molto oggi! Alla prossime allora!- e ci stringemmo le mani. Poi ci dividemmo per andare ognuno per la sua strada…….

    **************************************************

    Dopo centinaia di preparativi era finalmente giunta la sere della festa “ che pizza per colpa di Zabini anche le cose che doveva fare Onirius c’è toccato spupazzarrcele io e ELLA!”.

    Priscilla si stava dirigendo verso i sotterranei per dare quello che il prof aveva contribuito a creare…ovvero una parte del Raccolto di Maria Mille gusti più una! Tanto per la festa c’erano ancora parecchie ore! Giunse finalmente alla porta dell’aula ed entrò…..non c’era nessuno, era vuota…decise allora di andare verso la scrivania e scostare la pesante tenda che celava gli appartamenti del Professore. Bussò ma non ottenne risposta quindi decise tranquillamente di entrare!

    -Professor Piton è qui????? Sono Burns le ho portato quella cosa!- “ Ma dove si è cacciato! Però è la prima volta che entro nella sua camera…me la immaginavo diversa!”. Burns si era trovata in una camera quadrata dove al centro troneggiava un enorme Baldacchino matrimoniale in mogano scuro con tendoni verde scuro tendente al nero e….” MA SONO LENZUOLA NERE DI SETA! CHE PORCELLONE CHE SEI Severus!” Burns decise di andare sedersi sul letto per aspettarlo!

    Uno scroscio d’acqua proveniva da dietro una pesante porta di Noce scuro…..Si stava facendo la doccia per questo non l’aveva sentita!!!” ma allora anche lui si lava!!!chissà perché ha sempre quell’aspetto trasandato!ma soprattutto che faccia farà trovandomi qui sul suo letto?” se la sghignazzava Burns pensando alla faccia del prof, quando un cigolio la distrasse e la fece voltare verso la porta del bagno….RIMASE SENZA FIATO ALLA VISTA DI QUEL CORPO ,INSOSPETTABILE, SOTTO ALLA TUNICA NERA!!!!

    Severus rimase impietrito davanti alla Burns seduta comodamente sul suo letto, d’altro canto Burns era rimasta a bocca aperta dalla VISIONE che le si presentava…….Piton era ancora tutto sgocciolante, mille rivoli si disegnavano su quel torace ampio e muscoloso, aveva un colorito diafano screziato da tante piccole ciccatrici che gli conferivano un fascino tutto suo! Da uomo vissuto!

    Era coperto solo da uno striminzito asciugamano nero che gli si stringeva alla vita sottile! Spalle ampie, gambe perfettamente formate e muscolose e braccia forti che promettevano una calda stretta!Mani affusolate ma forti non femminee , virili….Ma quello che più stupiva Priscilla era il viso. Solitamente nascosto da quei capelli neri, era ora ben scoperto e rivelava una mascella volitiva e una pelle diafana perfetta senza ombra di barba! I capelli erano tirati indietro e ancora bagnati, tanto che le goccioline ricadevano come piccoli rivoli sulle spalle! Priscilla ebbe un tuffo al cuore nel vedersi così il professore più disprezzato di Hogwarts e pensò che se le sue amiche lo avessero visto adesso lo avrebbero eletto come UOMO Più FIGO DELL’ANNO! Sicuramente batteva tutti quelli con cui era stata…in fin dei conti erano ragazzi! Quello che aveva davanti era un UOMO a tutti gli effetti (cominciava a capire quello che ELLA le ripeteva da tanto quando le parlava di Lupin).

    Un silenzio imbarazzante era sceso fra di loro mentre a vicenda si studiavano! Priscilla si era dimenticata che aveva indosso di già il vestito( se così si poteva chiamare quello straccetto che a mala pena la copriva)per la festa e mentre era intenta a studiare quel corpo notò che il caro professore stava facendo lo stesso con lei…..

    -Professore scusi per l’intrusione le ho portato la sua parte….si ricorda? Aveva promesso di fumarne un po’ con me?- gli dissi con un tono lascivo e malizioso mentre come una pantera mi avvicinavo a lui facendo ondeggiare i miei fianchi “ora che ti ho visto sarai mio”.

    Ero a un passo dal suo torace mi si era mozzato il fiato a quella visione ravvicinata” a Mel sarebbe piaciuta questa visuale”, alzai la testa in maniera tattica e con fare dolce li porsi il pacchetto. Lui mi guardava fisso negli occhi con palese disagio, nei suoi profondi occhi era in atto una battaglia mortale fra il suo senso del dovere e il puro desiderio di possedere quel giovane corpo che si offriva a lui…..chissà chi avrebbe vinto la battaglia!

    Schiarendosi la voce prese il pacchetto dalla mano dell’alunna e si spostò da quella pericolosa posizione! Andando verso la scrivania! Priscilla aveva la perfetta visione di quella schiena bianca su cui si stava immaginando di lasciare sgraffi e morsi, poi il suo sguardo si spostò più in giù notando che il prof aveva anche un bel fondoschiena! Si sentiva ardere di passione voleva il prof.!

    Piton sentiva due occhi lascivi accarezzargli la schiena e si girò di scatto verso Priscilla che aveva ben stampato in viso ciò che pensava in quel momento!” Severus calmati è un’alunna,non puoi pensare a lei se non come se fosse una pergamena……una calda pergamena con sopra un perfetto compito di pozioni………..SUBLIME……..….NO NON PUOI PENSARE A LEI IN QUESTI TERMINI! È vero che la desideri dal quarto anno ma è un’alunna che si fida del suo professore….son così in pochi a cui tu vai a genio, non puoi infrangere il confine!DATTI UNA CALMATA!”. Si schiarì la voce e prese a parlare- Non mi sembra opportuno che lei entri nelle stanze private di un professore, comunque se proprio ci tiene cominci a preparare le canne così vediamo com’è venuto il lavoro- disse con una voce troppo profonda e sensuale. Tono che a Priscilla non sfuggì e con un’alzata di sopracciglia cominciò a preparare il tutto per rollare”allora mi desideri mio bel tenebroso, quel tono era inequivocabile e poi non ti sei ancora vestito!”. Piton si stava maledicendo per quel tono che non voleva assolutamente avere! Il suo corpo era fuori controllo lo sentiva anche per certe reazione a sud dove qualcosa si stava risvegliando e reagiva contro la sua volontà nel vedere il corpo fresco e prosperoso della Burns!

    Finito di rollare Burns si avvicinò alla sua vittima! Gli porse la sua canna con in faccia una chiara espressione che il prof non dovette interpretare con difficoltà, era uno sguardo di puro desiderio quello che Burns gli rivolgeva! La stanza si stava caricando di una carica sessuale incredibile che presto sarebbe esplosa e questo entrambi lo sapevano! AL DIAVOLO TUTTO! Stavano pensando il loro cervelli, quando i loro sguardi complici si incrociarono!

    Piton prese dalla mano di Burns la canna col braccio dove era impresso il marchio dell’infamia, Priscilla lo notò e vi si chinò per sfiorare con le sue piene labbra quel tatuaggio, alzò gli occhi per vedere se c’era qualche reazione negativa e invece vide il prof a occhi chiusi bearsi di quel lieve tocco! Perfetto era quello che Burns aspettava , fece scivolare la lingua sul tatuaggio e per risposta gli arrivarono dei sospiri da Severus!

    Lei lambiva con maestria l’interno del suo braccio provocandolo dolcemente! Decise che voleva assaggiare quelle labbra che lo stavano stuzzicando e con una mossa fulminea con la mano libera prese il mento di Burns alzandole la testa fino a premere le sue calde labbra alle sue sottili! Non trovò grossa resistenza quando fece scivolare la sua lingua nella bocca di Burns per cercarne la lingua! Il suo bacio era profondo ed esigente tanto da toglierle il fiato, quando cercò di staccarsene la mano che poco prima teneva la canna si diresse alla sua testa e immerse quelle forti dita tra i suoi biondi capelli in una stretta decisa e prepotente! Ora che era tra le sue braccia non voleva lasciarla andare. La sollevò tra le sue braccia forti e la lanciò sul letto! Burns ansimava per l’emozione e per la mancanza di aria! Piton era ai piedi del letto che la stava osservando con bramosia animalesca! Questo un po’ la terrorizzava ma le suscitava anche un malsano piacere! Era riversa sulle lenzuola di seta nere quando Severus salì sul letto e prese prepotentemente posto fra le sue gambe allargandole senza troppi complimenti, facendo scivolare una mano lungo la sua gamba e prendendo possesso della sua gola tanto violentemente da farle sfuggire un sussulto di piacere. Era completamente abbandonata alla furia del desiderio di Piton. Lui si alzò lievemente per guardarla in faccia, quasi a cercare un ulteriore permesso, in un sussurro Priscilla gli disse – fai di me ciò che vuoi- Piton sorrise in maniera molto poco raccomandabile e le portò entrambe le braccia sopra alla testa incatenandole al letto. Affondò di nuovo la bocca nel collo di Priscilla facendola gridare di desiderio. Perché era di quello che si trattava per entrambi, di puro desiderio animale, carnale…..non centrava il sentimento, si volevano semplicemente!

    In breve le strappò coi denti vestiti e biancheria lasciandole tanti piccoli sgraffi. Le sue labbra la stavano esplorando e mordicchiando ovunque, non aveva mai provato una cosa simile era in completa balia di Piton! A ogni morso Burns rispondeva con urletti di piacere. Le mani di Severus sazie del suo corpo si diressero verso il basso, verso le loro intimità e si liberò dell’asciugamano che ancora lo celava. Poi con violenza si impossessò del copro legato di Burns facendola urlare ancora più forte di piacere a quella selvaggia intrusione. La sollevò leggermente in modo che i loro corpi fossero il più attaccati possibile, per poterla penetrare ancora più a fondo, per poter sentire completamente quel giovane corpo contro al suo. I loro toraci erano talmente vicini che a ogni movimento di Piton essi si strusciavano. Severus aveva bisogno di quel contatto fisico che travolgeva entrambi era come se non potesse mai saziarsi di Burns, era selvaggio!

    A Priscilla provocava sensazioni mai provate, percepiva il bisogno di Piton di possederla come se era da tanto che aspettava quel momento, e quel suo modo selvaggio di fare sesso la stupiva .Quel bisogno estremo di contatto fra i loro corpi la faceva impazzire! Era un tumultuo di emozioni , i loro corpi si muovevano insieme accompagnati dal ritmo sempre più crescente dei loro respiri …..stavano per giungere al culmine. Piton le sciolse i polsi dalle catene e così Burns potè finalmente circondarlo con tutto il suo corpo e non solo con le gambe, in una stretta possessiva. Le loro bocche si cercarono a tentoni come se senza le labbra dell’altro non potessero respirare. Entrambi a occhi chiusi assaporarono fino in fondo l’onda di piacere che li invadeva entrambi. Quell’onda di passione selvaggia che gli aveva travolti gli fece staccare le bocche per poter far uscire l’urlo di passione che sgorgava con forza da esse! Affannati rimasero abbracciati ancora a lungo per bearsi l’uno del calore dell’altro! Entrambi sfiniti e senza parole appoggiarono la testa nell’incavo della spalla dell’altro cercando di regolarizzare i loro respiri! Nessuno dei due parlò quando si sciolsero da quell’abbraccio ogni parola avrebbe rovinato tutto…invece si guardarono negli occhi e sorrisero! Poi Burns prese la canna e la accese passandola al Professore che ne assaporò due lunghe boccate dicendo poi- Abbiamo fatto un buon lavoro!-.

    Non disse altro, e rimasero tranquillamente abbracciati sul letto a provare il loro esperimento!

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    00 01/03/2005 12:42
    Capitolo 23 "pachwork" II parte
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    Era mattina presto, in realtà aveva dormito solo un paio di ore….la fasta del raccolto era stato un vero successo. Tutti si erano divertiti e grazie hai rimedi di Ankh non c’erano stati morti per intossicazione di alcol e droga!

    Burns aprì gli occhi, le girava un po’ la testa. Decise di alzarsi a farsi una doccia ristoratrice e stavolta tenendo fuori il Furetto/Childman. In automatico si diresse verso i bagni, si fece una doccia rapida che la svegliò completamente! Tornò verso la camera che occupava con Elladora, Kappa, la Prefettina Per fettina Hermione e Calì inguainata nel suo accappatoio di Cavalli!

    Quando entrò inciampò per l’ennesima volta nell’ Anaconda di Calì tirando un’imprecazione a fior di labbra per non svegliare nessuno! La loro stanza era la più bizzarra dell’intera Hogwarts. Ognuna di loro aveva deciso di farsi il suo angolino personale cambiando completamente i letti. Tutti tranne Calì che aveva ancora il baldacchino standar con le lenzuola rosse e gialle e quella cavolo di anaconda che non stava mai attorcigliata! A vederla bene la loro stanza era anche uno ZOO visto la varietà degli animali, si andava da un normale gatto(Grattastinchi) a un furetto blu, all’anaconda fino a Codadoro di Kappa per non parlare del gattopardo di Ella! Che casino! Per tornare ai letti, la prima che l’aveva cambiato era stata proprio Priscilla che aveva cambiato il suo squallido baldacchino con un letto a due piazze in legno laccato bianco con la tastiera a cuore e aveva cambiato le lenzuola gialle con quelle Rosa in seta di Kalvin Clein e un copriletto trapuntato lilla chiaro. Oltre al suo cuscino aveva aggiunto anche un paio di cuscini più piccoli una a forma di cuore e uno a forma di bocca con sopra scritto KISS ME! Ai quattro lati del letto c’erano delle sottili colonne corinzie bianche che sostenevano un intreccio di vimini a cui erano attaccati le tende in Organza bianche ricamate con piccole bocche rosse e cuori rosa; quello di Ella cambiava a seconda del suo umore e dei sogni che faceva.Ppotevi capire sempre quando sognava cose oscene perché si trasformava in un letto da Bordello di fine 900! Quello di Kappa era sui toni azzurri molto romantico! E il legno scuro era stato cambiato con quello chiaro…quello della Prefettina era un inno all’IKEA!

    Facendo piano cominciò a preparare la sua borsa (bianca di Dior) mettendo dentro i libri e le immancabili riviste di moda! Mentre si stava truccando il Kappa si svegliò lanciandole un’occhiataccia! “che cavolo vuole a quest’ora del mattino! Possibile che dobbiamo essere pure vicine di letto oltre che nella stessa stanza!”. Con voce impastata ma cattiva Kjer le disse – Sempre a farti bella vero Playmate? E’ peggio di un lavoro il tuo..non che poi ti servi a molto dovresti chiedere ad Ankh di fare una pozione miracolosa per farti diventare carina!-.

    Burns furente si voltò verso di lei urlando in modo che anche le altre si svegliarono di soprassalto! – CHE VUOI STUPIDO KAPPA. NON HAI NESSUN ALTRO A CUI SCOCCIARE? NON TI E’ BASTATA LA NOTTE PASSATA CON ONIRIUS? SEI ANCORA FRUSTRATA? RIFATTELO E NON ROMPERE LE PALLE AL PROSSIMO!-. A quelle parole la furia ceca di Starlight si scatenò e prima che si avventasse sulla sua compagna le urlò di rimando- NON SONO STATA A LETTO CON ONIRIUS STUPIDA PUTTANA! E NON CHIAMARLO MAI PIU’ PER NOME IN MIA PRESENZA!- cominciarono a picchiarsi selvaggiamente, tirandosi i capelli e urlando oscenità di ogni tipo. Tanta era la furia repressa nella loro scazzottata che Ella ed Hermione scattarono fuori dai loro letti per separarle!!!! Fu una vera impresa ed entrambe si beccarono qualche schiaffo e qualche calcio….fin quando Hernmione riuscì a trascinare fuori dalla stanza un scalciante Starlight che smadonnava peggio di un camionista! Quando la pace fu ristabilita gli occhi di Burns si fissarono in quelli seri di Elladora che ancora scarmigliatane nel suo pigiama azzurro con nuvolette e pecorelle e capelli in piedi le disse – ADESSO BASTA SIAMO STUFE DI QUESTA STORIA! OGNI MATTINA E’ LA STESSA TIRITERA- -ma ….- si azzardò Priscilla – NIENTE MA PRY! OGNI MATTINA CI TIRATE GIU’ DAL LETTO CON URLI E STREPITI E STAMANI SIETE ARRIVATE ALLE MANI! BASTA CERCA DI ESSERE PIU’ CIVILE! CHIARO!- le disse Ella con un’irritazione e un gelo che non aveva pari. Ma Priscilla non si perse d’animo- cara guarda che non è completamente colpa mia CHIARO! Stamattina è stata lei a cominciare-. Furente Ella rispose- NON MI INTERESSA QUESTA STORIA DEVE AVERE UNA FINE! ODIATEVI CIVILMENTE!- . Burns la guardò come se fosse impazzita, poi fece spalluccie e si diresse nella sala comune dove vide Harry già in piedi che guardava verso il loro dormitorio. Nel frattempo anche Starlight si era presa una bella strigliata dal Prefetto Granger e non so quale poteva essere peggio se una minaccia da parte di Creed o di Granger!

    Burns si diresse sorridente verso Potter che stava aspettando Ron – Ciao Burns anche questa mattina vi siete azzuffate tu e Starlight?- - Si è sentito anche quaggiù?- Le chiese stupita – Non solo! Direi che anche nei nostri dormitori, tant’è che la McGranitt si è affacciata per vedere cosa succedeva e quando ha capito a chi appartenevano le urla ha fatto dietro front sospirando e facendo spalluccie. Forse anche lei come tutti i Gryffindor hanno rinunciato a svegliarsi senza urla mattutine! Almeno siete una sveglia puntuale!- - Spiritoso!- e si misero a ridere genuinamente.andarono verso i divani e si misero a chiacchierare mentre aspettavano i loro rispettivi compagni! I Gryffindor svegli che transitavano dalle loro parti rimasero sconvolti nell’apprendere che il Grande Potter rivolgeva la parola a quella poco di buono della Burns…e poi si vociferava che la sera prima c’era stato un mega festino nella foresta proibita e che gli organizzatori fossero proprio loro, il gruppo dei folli!

    Burns buttò l’occhio ai primini della sua casa, non avevano un aspetto troppo malsano segno che i rimedi di Ankh avevano funzionato! Avevano solo un aspetto un pochino stralunato. Potter vide quello che stava fissando Burns e le chiese indagatore- Non trovi che i nostri primini abbiano un aspetto un pochino sbattuto? Come se fossero reduci da uno dei vostri festini? È’ successo qualcosa ieri sera- - NOOOOOOOOO! Ma che dici????- rispose Burns molto evasiva! Per fortuna nel momento in cui lo sguardo di Potter si faceva più indagatore arrivò Ella a toglierla dalle castagne- Andiamo a fare colazione Pry?- per fortuna le era tornato il buono umore!. Allegramente si congedarono da Potter e mentre uscivano Pry disse a Ella – Senti sarà meglio fare un giro per le case a vedere come stanno i primini, i nostri avevano un’aria un po’ sbattuta, prima è meglio andare a prendere qualcosa del Conte!Ma ancor prima facciamo colazione sono in fame chimica!- - A chi lo dici Pry- le rispose ridendo Ella!

    A colazione filò tutto liscio, c’era ancora poca gente e il tavolo delle serpi era praticamente vuoto, anche Mel era ancora nel mondo dei sogni insieme a quasi tutti i Tassorosso! Nella tavola dei Corvonero Onirius stava facendo colazione praticamente da solo! Ella E Pry decisero di unirsi a lui.

    -Ciao Oni bella festa ieri vero?- - Già ci siamo divertiti come dei matti- gli rispose McClive. Mentre stava addentando una brioches Ella gli disse- Certo che sei stato sadico nella prova con la piovra….è stato uno spasso vedere quei bambini ubriachi come spugne cercare di evitare la piovra!- tutti e tre scoppiarono in una risata fragorosa che fece voltare i poche presenti! Poi Priscilla continuò- devo dire che quelli di quest’anno sono più resistenti di quelli dell’altro anno, vi ricordate che disastro? Nessuno che aveva retto e quel deficiente del cugino di Colin Cannon a momenti non ci rimette le penne!- - Bèh è anche colpa di Onirius- intervenne Elladora – Non è colpa mia se quell’impiastro non sa trattare con Fuffy- - Si ma rubare l’osso tra i denti di un cane a tre teste devi ammettere non è una cosa di tutti i giorni!- lo rimproverò Priscilla! – E allora che prova è? – gli rispose scherzando Onirius, le due si guardarono un attimo e poi gli diedero ragione….che prova era senza il pericolo?!. Finirono così la colazione rivangando le prove del passato! Poi Ella e Pry si alzarono salutandolo e si diressero verso i sotterranei.

    Mentre scendevano un piccolo frugoletto corse incontro a Priscilla gettandosi a stringere le gambe di quest’ultima urlando- Zia Priscilla che bello!-. Ella la stava guardando storto ma Pry non ci fece caso e le si illuminarono gli occhi quando vide chi era e ricambiò il suo abbraccio abbassandosi e prendendolo in braccio- Ciao piccolo finalmente ti sei ripreso. Tesoro come stai?- e gli stampò un bacio molto affettuoso sulla guancia! Ella era contraddetta! – Scusa ti sei fatta un nipote e non me l’hai detto?- - Ah! Scusami Ella questo frugoletto è Dolce Cleador ha 10 anni ed è in Serpeverde-. Il piccolo in braccio a Priscilla allungò la manina tenera verso Ella – Piacere io sono Dolce Cleador- Ella rimase subito conquistata da quella vocina tenera e da quel visino dolce. Aveva i capelli nerissimi due occhi quasi bianchi e una carnagione lattea ma con qualche lenttiggine che non deturpava la tenerezza del suo viso. – Allora Zuccherino dov’è lo Zio Ankh?- - E’ ancora nella camera- gli rispose stringendosi ancor più a Pry e circondando con le sue braccine il collo di Burns che ancora lo teneva in braccio. Tutti e tre si avviarono giù per la sala dei Serpeverde. Ella non si ricordava di aver mai visto quel frugoletto in compagnia di Ankh o di Pry…dopo avrebbe chiesto spiegazioni.

    -Ella è la prima volta che vieni quì vero?-. Le chiese Pry distraendola dai suoi pensieri-Si devo dire che è più grande della nostra che ingiustizia!- - Ma la nostra è più solare- ribatte Pry. Sempre col frugoletto in braccio e accompagnata da Ella si diressero alla porta del Conte. Proprio in quel momento dalla porta accanto uscì Malfoy che soffiò- Ma questa è un’indecenza! Da quando a voi Grifondoro è permesso vagare così liberamente per la nostra sala comune!- Ma prima che le due potessero replicare una vocina carica di acido gli rispose- Tappa il buco Malfoy e non rompere!- la vocine era di Cleador che lo guardava torvo! Malfoy non replicò e tirando un’occhiataccia alle due Grifondoro le superò senza replicare. Le due sorrisero sotto i baffi e dopo aver bussato entrarono trovando un Ankh quasi pronto!

    Elladora era stupita dall’ottimo lavoro che Priscilla aveva fatto alla camera di Ankh! Il pargoletto scese dalle braccia per rifugiarsi in quelle del Conte! – Ohh! Finalmente ti anno dimesso! Vedi a fare casino con i veleni cosa si rischia! Ah Ella te l’ha presentato Pry questo bel frugoletto?Si? Bèh vedi è il mio apprendista, mi è stato affidato quest’estate dalla sua famigli! Non è adorabile ha un nome zuccheroso me è un Dolce al fiele! Perfetto non trovi?- -Si!Si! ci ha dato un saggio della sua cattiveria fuori con Malfoy lo ha azzittito! Senti Ankh io e Pry siano qui per chiederti altra pozione ELIMINA FESTINO per alcuni primini, alcuni risentono ancora della festa e non vorrei che venga a galla quello che abbiamo fatto!- - Si si prendi è quella boccia col liquido blu- e nel frattempo si stava coccolando il suo piccolo assistente Ella pensò “oddio! è la versione in miniatura del conte speriamo in bene che non combinino troppi casini” e uscì preceduta da Priscilla.

    Tornarono verso la Sala Grande che nel Frattempo si era riempita e procedettero col somministrare altra pozione per l’occorrenza trasfigurata in tante caramelle da Ella e distribuite da entrambe tra i tavoli sotto il naso dai professori! Quando Priscilla si girò per andare verso quello dei Serpeverde incrociò lo sguardo con Piton e arrossì al ricordo di quello che c’era stato fra loro! Rossore che non sfuggi a Ella e al Conte che nel frattempo era arrivato facendo la sua solita entrata trionfale con il piccolo zampettante Dolce attaccato alla manica che si mise sulle sue gambe per fare colazione con il Conte fra lo stupore generale! Chi ea quel bambino raggiante e tremendamente tenero fra le braccia del Conte?.

    Un’idea malsana si stava agitando nella mente di Burns durante la solita noiosissima lezione di Storia Della Magia, che era continuata durante Erbologia, Divinazione e Difese contro le arti oscure….ma a quel punto l’amica Elladore non le aveva più prestato attenzione visto che era tutta intenta a non fare figure di merda per il suo continuo arrossire ,mentre il professor Lupin parlava!.

    Si arrivò così all’ora di pranzo e mentre scendevano per le scale l’idea malsana prese sempre più corpo! I pensieri di Priscilla però furono interrotti quando vide due figure note appollaiati ad una finestra nel corridoio immersi in una atmosfera idilliaca! Decise di rompergli le scatole per vendicarsi della mattina! – E così hai fatto pace con McClive Kappa…cos’è ti mancava troppo il suo letto?- Kjer riconobbe subito la voce che le proveniva dalle spalle e se prima aveva un’espressione felice ora si era rabbuiata nel vedere Burns tutta gongolante in quella sua striminzita divisa. –Senti, oca senza cervello ! ti Ho già detto che io non sono andata a letto con Oni! Capito? Se non perdessi troppo tempo a cotonarti i capelli magari salveresti un po’ di intelligenza!- a quelle parole Burns scoppiò a ridere mentre i due spettatori le guardavano preoccupati sperando che non si sarebbero saltate addosso!- Tutta invidia la tua visto che io ho dei capelli bellissimi e tu un grovigli informe e poi mio ODIOSO KAPPA vorrei farti notare che i miei voti sono SOLO INFERIORI AL PREFETTO GRANGER , quindi prima di sputare sentenze a vanvera rifletti…..ah già dovresti avere un cervello sotto quella massa informe che tu chiami capelli per riflettere!- detto questo se ne andò lasciando una scalpitante Starlight trattenuta a stento da McClive - Che ragazza manesca e senza classe!- disse in un soffio mentre si voltava ricevendo una sequela di improperi degni dei bar più loschi del mondo uscire dalla bocca di Kjer.

    Con un’Ella sospirante si diresse tutta soddisfatta verso la Sala Grande per un bel pranzetto ristoratore!

    Dopo pranzo lasciò Ella dicendole che doveva andare dal preside Silente per chiedergli un permesso…l’altra ragazza se ne andò tranquillamente alla torre dei Grifondoro per fare i compiti…avevano il pomeriggio libero!

    Priscilla si diresse verso la fenice che conduceva dal preside – Dolcetto o scherzetto?- la fenice si mosse e lei salì sulla scala per raggiungere il preside.

    Finalmente poteva rilassarsi e leggere un po’ la Gazzetta del Profeta comodamente adagiata sulla poltrona accanto al fuoco nella Sala Comune dei Grifoni…si guardò un attimo in giro”e si! È proprio più piccola di quella di Serpeverde!Però è più accogliente!”così pensando Elladora Creed si ridedicò al suo giornale!

    Erano passati almeno trenta minuti quando come un ciclone forza cinque Priscilla Burns fece il suo ingresso, gioiosa ed esultante come poche al mondo, dirigendosi come una furia e travolgendo la povera Ella! – Ce l’ho fatta il preside ci ha dato il permesso ed era anche molto contento del nostro progetto- Ella la guardava come si guarda un pazzo scappato dal manicomio. Era chiaro che non capiva! Con un sospiro fece rialzare Ella da terra e le disse- Ma come non ricordi? Ti avevo proposto se ti andava di mettere su una classe di AEROBICA pomeridiana e una classe serale di BALLO AL PALO!……..mi avevi detto di si!.- un gelo improvviso colpì Elladora che dopo alcuni secondi, in modo che il suo cervello immagazzinassero l’informazione proruppe in un flebile- Ma io credevo che scherzassi -. Ma a giudicare dal sorriso di soddisfazione sul volto di Priscilla i suoi peggiori incubi si erano realizzati e dato che le aveva dato la parola non poteva tirarsi indietro!.


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    00 01/03/2005 12:43
    Capitolo 24 "Attività extracurricolari"
    Autore: Alexis McGranitt

    La luce settembrina entrava dalla finestra dell'aula, regalando agli oggetti quella patina dorata capace di quietare gli animi più inquieti. O almeno era quello di cui Elladora voleva a tutti i costi convincersi. Dal suo arrivo ad Hogwarts era passata solo mezza giornata e non era mai stata così felice in tutta la sua vita. Non scherzava.

    Lì nel mattino dorato appoggiata al davanzale, al fianco di Priscilla appoggiata alla parete , si godeva gli ultimi minuti di quiete prima della sua prima tempesta ormonale, che sapeva si sarebbe ripetuta giornalmente.

    La sigaretta accesa tra le sue labbra si stava fumando da se e, anche se a scuola vigeva il divieto assoluto di non fumare, lei fumava lo stesso.

    Se non altro perché non avrebbe mai tollerato di ricevere un qualsiasi ordine da parte del Granger-prefetto. Non se ne parlava. Era una questione di principio.

    Lanciò un'occhiata di sottecchi a Priscilla che le teneva ancora parzialmente il muso, evidentemente non le aveva ancora perdonato di averle fatto notare che sarebbe dovuta andare d'accordo con Kjer almeno per rispetto del suo sonno. Lei e Kjer. sembravano due realtà troppo lontane per essere incluse nella stessa frase. La sigaretta continua a fumarsi e lei ne tirò un paio di profonde boccate. Stava facendo di tutto sia per farsi espellere, sia per tentare di calmare il suo cuore che, ignaro, aveva raggiunto un accelerazione tale da essere degna di un attacco cardiaco. Quanto era lunga quella sigaretta? Quanto tempo sarebbe passato prima di vederlo entrare da quella porta? Poco, almeno sperava, dato che se così non fosse stato si sarebbe sicuramente messa a piangere, perdendo quella fama di donna gelo ( non includendo Hank ovviamente, ma tanto chi sapeva che Hank era una donna? ) che la circondava…ma poi piangere per cosa? Questa poteva essere considerata una domanda interessante con la quale aprire la giornata…

    Come se le avesse letto nel pensiero Priscilla le si avvicinò, appoggiandosi al davanzale, ma continuando a mantenere il "contatto visivo", come lo chiamava lei, con l'interno dell'aula.

    -" Per quanto tempo, hai ancora intenzione di startene lì con l'aria di una che potrebbe desiderare due cose nella vita e vorrebbe farne solo una?" le domandò spazientita.

    -" Quanto voglio…due cose e quali sarebbero?" l'aveva incuriosita

    -" Avventarsi su qualcuno per succhiargli anche l'anima a furia di baci in stile dissennatori oppure…" continuò con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono.

    -" Oppure?…" domandò curiosa

    -" …oppure darsela a gambe levate prima che la persona che gli faccia fare quanto sopra descritto sia entrata in questa aula…" terminò la frase sollevando il sopracciglio alla smorfia, somigliante ad un sorriso, che l'amica le aveva indirizzato. Elle aspirò del fumo dalla sigaretta in silenzio.

    -" E secondo te cosa vorrei fare? " le domandò gettando indietro la testa e soffiando via il fumo .

    -" Mi sembra logico…" disse inclinando la testa con uno sguardo compiaciuto. Sul fondo serpenti e grifoni vociavano in attesa del professore…Kjer chiacchierava tranquilla con un gruppo di Grifondoro, mentre da un'altra parte Hank si divertiva a spaventare povere piccole serpentesse indifese che squittivano deliziate e il suo cervello, macchina infallibile per scherzi diabolici, seconda ( forse ) solo ai gemelli Weasly, lavorava a pieno ritmo. Priscilla reclinò di nuovo la testa verso Elle e le si avvicinò " …credo tu sceglieresti di scappare a gambe levate…" terminò con un sorriso.

    -" Dici? "

    -" Dico che, conoscendoti, sarebbe la scelta più facile, ma se c'è una cosa che ho imparato di te in questi anni è che hai la tendenza a stupire le persone…"

    -" Non so…" Priscilla aveva ragione, ma forse non aveva considerato il fattore curiosità. Quando era stato insegnante lei aveva solo tredici anni ed era logico che non l'avesse nemmeno notata. Erano passati tre anni. Voleva sapere se almeno l'avrebbe considerata una donna…o quasi. Ne sentiva l'urgenza. Le era abbastanza probabile pensare che poi, a conti fatti, non le sarebbe più bastato, ma sarebbe già stato qualcosa leggere un riconoscimento nei suoi occhi.

    -" E poi considera che temo proprio non si ricordi nemmeno della mia esistenza…." Affermò sconsolata.

    -" Ne sei così sicura? " fu di rimando la risposta sibillina.

    Non comportarsi da mocciosa. Non lo era. A conti fatti sarebbe stato sicuramente meglio così.

    -" Sì…" rispose Elle fissandosi intensamente le unghie. Improvvisamente aveva a noia quella sigaretta che non voleva finire mai. La guardò intensamente e la lanciò fuori dalla finestra con una mossa decisa e rabbiosa. Chiuse gli occhi, unì le mani e si stiracchiò per bene.

    -" Sicura? Sicura?" aveva sussurrato Priscilla accanto a lei. Elle si voltò verso di lei con fare scherzoso.

    -" Ah no, ragazzina! Non provare a tirarmi in …" ma Priscilla non la stava nemmeno ascoltando. Guardava fisso davanti a lei con aria divertita. Elle si voltò lentamente. Nella classe era calato un silenzio impressionante. E lei aveva davanti a se un Remus Lupin più bello e sorridente che mai. Perché aveva la sensazione che tutti stessero trattenendo il fiato a guardare quella scena? "Elladora Reed e il suo antico amore " Colin Canon avrebbe intitolato così l'articolo sul giornalino scolastico? Immaginava anche il seguito: " da pagina quattro a pagina otto il servizio fotografico, tutti i particolari in cronaca ( si, perché avrebbe sicuramente ammazzato giornalista e fotografo ).

    -" Buongiorno professore, bentornato…" lo salutò Priscilla facendo un passo indietro, come a lasciare il campo libero.

    -" Buongiorno a te, grazie Priscilla…" rispose sorridendole con dolcezza. "Piccola preghierina da parte di Elle se Merlino mi sta per caso ascoltando, può evitare di farmi colpire dalla malattia dello shojo appena lui si rivolgerà a me?".

    E' inutile dire che Merlino in quel momento non era in ascolto, evidentemente, perché Elle (anche se gli altri non se ne accorsero ) si sentì colta immediatamente da suddetta malattia. E non la trovò nemmeno così sgradevole. Era la stessa sensazione che si provava quando si beveva tanto, ma non tanto da star male, senza effetti negativi…

    Il professor Lupin si era voltato verso di lei e la stava guardando. Non riusciva a decifrare la sua espressione.

    -" Elladora…" la salutò, creando un certo brusio di sottofondo, composto da studenti che avevano rischiato la vita per aver salutato nello stesso modo la loro compagna.

    -" Lieta di rivederla, professore…" fu la risposta, contrariamente alle aspettative di tutti.

    -" Lo sono anch'io…" i ragazzi intanto avevano ricominciato a vociare trascinati da Priscilla ed Hank.

    -" Sai…fumare non fa bene…ma mi sembra di avertelo detto tempo fa…" le disse il professor Lupin, scostando il pesante mantello e sistemandolo dietro le spalle. Mentalmente Elle ringraziava le sue amiche per il sostegno che le stavano dando alzando il volume al massimo.

    -" Credo…credo di averlo dimenticato per un attimo…" riuscì a rispondergli, con la gola secca. Ricordava anche quello che si erano detti …decisamente non era la giornata migliore che il suo cuore avesse vissuto…troppe emozioni!

    -" Sì…penso che sia stato…un attimo…incredibilmente lungo…"

    -" …." Non trovava le parole e fu costretta a dire la cosa più stupida, semplice e vera che le passò per la testa -" si "-

    In quel momento si udì un urlo lancinante e magia e malattia dello shojo vennero spazzate via in un lampo.

    -" Temo che il signor Grey stia tentando di trasfigurare la signorina Parkinson in un rospo…" spiegò tranquillo Lupin ad Elle, vedendo la faccia sconvolta di quest'ultima, mentre si dirigeva a separare i due contendenti, per una volta tanto, della stessa Casa…. . Una volta tornata la calma, mentre Elladora tornava al proprio posto, vicino a Priscilla, e al di là del corridoio di Ankh, sorrise e strizzò l'occhio ad entrambe. La manovra era perfettamente riuscita.

    La lezione iniziò normalmente: Ankh si divertiva a torturare la piccola serpentina che gli stava davanti legandogli i capelli alla sedia con piccoli incantesimi e sciogliendoli utilizzando delle pozioni in fase di test, Harry pendeva dalle labbra di Remus, il Grangerprefetto prendeva furiosamente appunti e lanciava occhiatacce all'indirizzo della donnola Ron che dormicchiava abbandonato sul banco, Priscilla era molto presa, o almeno così sembrava, dalla lettura di un volume gigantesco e polveroso che in realtà celava un accuratissima raccolta di numeri di Cosmopolitan ( Elladora non riusciva a capire come l'amica riuscisse a farsi mandare quella rivista babbana tutti i mesi…misteri di Priscilla Burns! ) ed Elladora…be' Elladora era seduta quasi compostamente al suo banco, accanto a Priscilla con lo sguardo fisso nel vuoto, o meglio con lo sguardo fisso su Remus Lupin.

    Era in quello stato da quando era iniziata la lezione. Priscilla si era arresa all'evidenza che l'infatuazione per il professore non gli era passata affatto, così dopo aver lanciato un occhiata di rimando ad Ankh che la guardava con aria interrogativa indicando la comune amica, aveva fatto spallucce e si era riimmersa nella sua lettura ignorando i pensieri molesti che si agitavano nella mente di Elle.

    Che erano tutti fuorchè casti.

    " Merlino! Com'è che è diventato ancora più figo…anzi no, non si può dire che sia proprio figo… come aggettivo…sì! Scopabile! Direi che scopabile è molto meglio, ed è molto più attendibile…se ci fossero circa un po' di studenti in meno in quest'aula…sempre a rompere i coglioni….CAZZO! non fare quella cosa con le labbra! Altrimenti mi alzo e, giuro che non me ne fotte di quanta gente ci sia qui, ma vengo lì e ti infilo la lingua in bocca senza pensarci due volte! Ma quanto caldo fa in questa aula…" pensava Elladora, mentre si agitava sulla sedia e tentava di sfilarsi il golfino leggero senza fare troppo casino. Era rossa in viso ed affannata. Il suo "cervello" stava lavorando a velocità inimmaginabili producendo proiezioni sue accompagnata dal professore di DOA in posizioni irripetibili ed estremamente erotiche. Una goccia di sudore le colò tra i seni, massimo segno di agitazione. O forse è più corretto dire di eccitazione…Priscilla continuava la sua lettura, ma di tanto in tanto lanciava delle occhiate di sottecchi alla sua compagna di banco. Nemmeno lei si era persa l'arricciamento di labbra del docente e sapeva che quel preciso movimento era in grado di scatenare in Elladora le reazioni più impensabili. Soprattutto la preoccupava lo sguardo di cupidigia che mostrava in quel momento l'amica. Sembrava stesse spogliando l'oggetto dei suoi desideri con gli occhi…e fortunatamente per lei in quel momento la sua mente era inaccessibile come un pozzo nero e profondo, altrimenti anche la signorina Burns si sarebbe trovata ad arrossire.

    Elladora continuava ad agitarsi sulla sedia, ma ora impercettibilmente era andata completamente…l'aula non esisteva più ora si trovava in una camera da letto era il tramonto, la stanza si tingeva di rosso, come rosse erano le lenzuola e come rosso era il completo che LUI le stava sfilando lentamente e con desiderio malcelato…sentiva il suo corpo rispondere ad ogni tocco fremente sotto le mani dell'uomo che le accarezzava l'incavo del collo con tanti morbidi baci e si adagiava sul suo corpo sfiorandole le gambe. L'uomo era vestito e lei iniziava lentamente a slacciarli i bottoni della sua camicia, vagando con le mai sul petto, mentre le loro bocche erano unite in un bacio che nulla aveva di casto. Finalmente le sue mani trovarono la cintura e l'ultima barriera che divideva i loro corpi cadeva miseramente al di fuori del letto…i loro ansimi aumentavano in un crescendo di passione e di desiderio represso…le mai esperte dell'uomo stimolavano TUTTI i punti sensibili della ragazza, ma ogni volta che sembrava sul punto di dare soddisfazione alla loro fiamma lui si ritirava aumentando l'eccitazione di entrambi….il gioco andava avanti e si protraeva fino all'esasperazione fino a quando, con un movimento dolce e deciso entra in lei provocandole così un orgasmo subitaneo e mentre lei rovesciava indietro la testa sentì una voce …

    " Vuoi?" Elladora aprì gli occhi con un sussulto e ci impiegò un attimo a raddrizzare la testa che aveva abbandonato voluttuosamente all'indietro a rimettere a fuoco la situazione per capire che la voce proveniva da Priscilla che, in piedi davanti al suo banco, le porgeva una bottiglietta d'acqua tirata fuori da non si sa bene dove…

    " Come?" domandò Elladora ancora stordita

    " Ti ho domandato se ne vuoi e vedendo le tue condizioni credo di si…" rispose l'amica , mettendosi a ridere al rossore che si era profuso sul volto della ragazza, poi continuò " la lezione è finita da un pezzo…sai credo che dovresti contenerti nei tuoi sogni preferiti…almeno in pubblico…."

    "Come?"

    "Porcavacca! Ma questa volta Remus ti ha conciato proprio bene!" se possibile Elladora acquistò una sfumatura ancora più intensa…

    " Così tanto?" abituata alle mezze domande dell'amica, Priscilla lasciò andare un sospiro

    " Non per tutti, ma è stata una lezione di DOA molto più interessante del solito …simile…come dire…. ad alcune scene di " Nove settimane e 1/2 "…piacevole!" concluse sorridendo. Elladora meditava di suicidarsi. Forse era davvero figlia di sua madre…vedendo la preoccupazione sul suo volto Priscilla continuò " ho detto solo per alcuni…cioè me e forse Ankh, anche se credo fosse più interessata hai suoi esperimenti…andiamo?" rincuorata dall'affermazione dell'amica si alzò dalla sedia sorridendo e si allontanò con lei nei corridoi della scuola nei quali echeggiò un " Allora, stavolta com'è andata? " di Priscilla a cui seguì una spiegazione dettagliata, o quasi, di Elladora.

    ***

    Autori: Noriko DeiBey e Alexis McGranitt

    "Neanche lo spogliarello che ho fatto ieri sere ha smosso quel lupacchiotto del professor Lupin!" stava pensando ,Ella tranquillamente seduta in sala Comune dei Grifondoro, sorseggiando una tazza di thè vicino al fuoco…..quando improvvisamente la porta si spalancò di botto ed entrò una urlante Burns che si precipitò da lei .

    -Ce l'ho fatta! Silente ha acconsentito Urrraaaaaaaaaaaaaa!- saltava di gioia la pazza quando Ella la fece sedere e lentamente come si fa coi bambini le chiese -Cosa cara?- -Ma come Cosa! le nostre attività non ricordi?….ti Ho PROPOSTO DI FARE LEZIONE DI AEROBICA!!!!!E IN PIU' LEZIONI SERALI DI BALLO AL PALO- disse squittendo dalla gioia Priscilla. Ella rimase a bocca aperta!- Ma io credevo che scherzassi!- le rispose titubante Ella, - Non puoi tirarti indietro e poi l'esperta del ballo al palo sei tu, te l'ha insegnato in quinta elementare tua MADRE!- ribattè scocciata.

    "forse la notizia di queste lezioni può smuovere qualcosa a quel prof. addormentato!" pensò ironicamente Ella.

    La voce si diffuse velocemente per tutta Hogwarts era scandaloso non si era mai sentito di tali attività in una scuola di maghi….gli alunni non ci credevano fino a quando il compostissimo Conte non appese il "cartello" delle lezioni nella bacheca comune.

    Si annuncia l'apertura delle iscrizioni

    Alle lezioni di

    Aerobica

    E

    Lap Dance

    Che si terranno rispettivamente

    Da questa domenica, ore 14.30

    In Sala Grande

    (per gentile concessione del Preside Silente)

    e

    in Sala Comune Grifondoro

    dalle 19 (teoria)

    dalle 24 (pratica) nella Stanza delle Necessità

    per aerobica le iscrizioni sono aperte a tutti

    per lap dance le iscrizioni sono aperte a tutte le ragazze a partire dal terzo anno

    Le Responsabili

    Priscilla Burns & Elladora Reed

    Inutile dire che davanti ad un annuncio del genere tutti gli studenti rimasero a dir poco ammutoliti…ad eccezione del furetto per vocazione Draco Malfoy, il quale, senza scomporsi minimamente marciò con falcate decise verso Priscilla e la inchiodò al muro, bloccandola con una mano e squadrandola con occhi gelidi le sillabò all'orecchio un "Al posto di occupare il tuo inutile tempo in ancora più inutili occupazioni, provvedi a sistemare la mia camera."

    Ricambiano lo sguardo con altrettanta maestria, Priscilla si sporse verso di lui e gli sussurrò all'orecchio "Ti sfido. Quando ti presenterai alle nostre lezioni di aerobica in tutina aderente, io potrò iniziare a pensare di sprecare il mio utilissimo tempo per un inutilissimo Malfoy…"Elladora se la ghignava sotto i bafffi, perché aveva un'ampia visuale di quanto stava accadendo alle spalle dei due "piccioncini" addossati al muro…notando occhiate in tralice e brusii che provenivano da tutte le tavolate, senza distinzione alcuna. Se avessero saputo lo scambio di paroline romantiche appena avvenuto tra i due si sarebbero levate cori esultanti dal tavolo Rosso oro, ma così non fu e i brusii continuarono… mentre Ella si avviava al tavolo con un ancheggiante Priscilla al fianco si udì un grido levarsi dall'ultimo erede della casata Malfoy…un qualcosa di molto simile ad un sibilante "Questa me la paghi, Burns!!!!". Non l'avesse mai detto. In quel momento un'aura minacciosa lo costrinse a voltarsi e si trovò davanti gli occhi del Conte ridotti a due fessure " cosa dovresti far pagare a Burns?" gli domandò, mentre Dolce le si arrampicava sulla schiena con sforzo immane. Voleva gustarsi il duello verbale dall'alto. Duello che con suo sommo dispiacere non ci fu. Per la prima volta in sette anni Draco Malfoy, non solo non rispose, ma abbassò il capo e si defilò in un compostissimo silenzio.

    " Zio, gli hai fatto paura…" gli disse zuccherosamente Dolce

    " Buon per lui…" fu la risposta acida del Conte che lo seguì con lo sguardo, incrociando gli occhi di Ella e Priscilla, che ricevettero entrambe un'occhiataccia tale da non lasciare nulla di sottinteso " Questa poi me la spieghi, Burns…"

    La domenica successiva fervevano i preparativi in Sala Grande, si erano iscritti inaspettatamente in parecchi alle lezioni, compresi Draco Malfoy e Blaise Zabini! Mentre Ella scorreva con lo sguardo l'elenco degli iscritti iniziò a ridacchiare pensando alla reazione di Priscilla nel vedersi comparire davanti Starlight e il gruppo dei folli al completo. Quando poi lesse il nome dei due Serpeverde per eccellenza il suo contegno andò a farsi un giro e lei si ritrovò per terra dal troppo ridere. In quel momento entrò Priscilla già pronta fasciata in un microscopico body che faceva molto anni ottanta . Oddio…chiamarlo body era un po' eccessivo, sarebbe stato più lungo descrivere le calze coprenti, dato il colore: viola! E la fascia in vita: giallo rossa! Il resto…quel poco che rimaneva era sicuramente fucsia… non che Ella fosse da meno…forse i colori erano un po' meno sgargianti, ma il modello era praticamente identico…compresa fascia dello stesso colore ( un inno ai Grifoni!).

    " Che diamine ci stai facendo lì per terra?"

    " No…niente " fu la rantolata risposta di Ella " solo…credo che farai da arredatrice a Draco …Malfoy…"

    Priscilla sbiancò, strappò di mano i fogli a Ella e rimase lì a fissare il nome della serpe boccheggiando…ma quello che la sconvolse più di tutti fu il nome di Starlight che troneggiava nel gruppo dei folli, ritrovandosi a pensare" possibile che quel sacco di patate sappia muoversi? …NNOOOO…."

    " Comunque ti devo ringraziare " disse Ella guardando Priscilla dalla comoda posizione che aveva assunto sdraiata sul pavimento. Priscilla sollevò un sopracciglio perplessa.

    "E di cosa?"

    " Era tanto che volevo vedere Draco Malfoy con una tutina nera aderente…"

    "E tu come fai a saper che è nera?"

    " Perché se non mi sbaglio quello che sta facendo il suo ingresso scortato dall'armadio Zabini e dal quella torcia umana di Mel è DRACO MALFOY " finì giusto in tempo per veder la faccia sconvolta di Priscilla e ricominciare a ridere come una deficiente.

    Priscilla era agghiacciata. Non c'erano altri termini. Non solo Malfoy era lì presente in tutina nera aderente e tutta la spocchia possibile, ma indossava una splendida fascetta in spugna nera bordata d'argento con polsini in coordinato…o non che gli altri fossero meglio, chiariamoci…Zabini indossava una tutina verdone che arrivava a metà coscia, se fosse stato possibile ancora più aderente di quella di Priscilla cosa che sottolineava tutto…ma proprio tutto, mentre Mel dava il meglio di se con una tutina gialla, incandescente, a bande nere sui fianchi (modello Adidas per visualizzare meglio n.d.A.). I tre si avvicinarono, mentre anche gli altri partecipanti ( vestiti normalmente, o quasi) iniziavano ad entrare. Quando furono quasi tutti riuniti e pronti a cominciare entrò con un certo ritardo, ma senza esserlo troppo il re Corvonero ( credici…) che trovandosi davanti i fondoschiena ben proporzionati e debitamente fasciati dei tre ragazzi meglio dotati di Hogwarts si lasciò sfuggire un sospiro rumoroso seguito dalla vocalizzazione del suo pensiero " sono arrivato in paradiso!". Quello che mandò in visibilio Onirius fu però la scritta che campeggiava sul culo di Mel e che si sviluppava ad arco seguendo la linea delle natiche perfette. Lì, nero su giallo troneggiava la scritta "Fuck me!" non c'erano parole per descrivere quello che stava immaginando in quel momento e si sarebbe sicuramente proposto se il pestaggio di Zabini non bruciasse ancora…

    Stavano per iniziare la lezione quando dallo specchio in fondo Ella notò la SCRITTA in questione, rimanendo a bocca più che aperta, spalancata incapace di articolare una parola…riuscendo solo a dare di gomito a Priscilla e indicando con aria sconvolta LA scritta.

    " Ah! Si, ti piace? Gliel'ho regalata io…" disse con fare innocente Piscilla. Ella riuscì solo a spalancare gli occhi. la mandibola era impossibilitata a cascare ancora più in basso… sorvolando la questione (che fu poi ampiamente discussa in dormitorio) iniziarono la prima lezione di aerobica nella storia di Hogwarts!

    Due ore e parecchi litri di sudore dopo la situazione era: le due insegnanti fresche come rose che sembravano uscite da una videocassetta della babbana Jane Fonda, un Draco Malfoy rosso in viso, ansante, aggrappato pur di non cadere a terra a uno Zabini appena uscito da una doccia ( questo lo potevano dire quelli che non avevano assistito alla lezione), che lanciava occhiate omicide all'indirizzo di Mel, o meglio, al braccio del suo compagno dato che vi era arenato sopra, in un qualche modo, Onirius in debito di ossigeno, mentre Mel mostrava solo un lieve affaticamento e scrollava ad arte la sua chioma. Contro ogni aspettativa di Priscilla la sua Kappa preferita, per quanto fosse inadeguatamente vestita ai suoi occhi, era riuscita a reggere il ritmo e mostrava anche una certa voglia di continuare…in fondo in fondo, ormai riversi a terra e senza dare segni di vita si trovavano Potter e Weasly…completamente distrutti ( e per fortuna che erano arrivati in ritardo di quasi mezz'ora!). Mentre quelli che ancora riuscivano a deambulare si dirigevano a fatica verso le docce, Priscilla ed Ella passavano a raccogliere i feriti. Nella fattispecie Harry e Ron.

    Dall'alto della loro freschezza le due insegnanti guardavano con occhio critico i due corpi per controllare lo stato di decomposizione.

    " Me la spieghi una cosa Pri?"

    " Mmmh?"

    " Che cosa ci fanno loro due qui?"

    " Che ne so?"

    Una flebile voce giunse dai loro piedi, e visto che i loro piedi non parlavano si doveva supporre che a tentare di parlare fosse uno dei due corpi. Infatti era Ron che con voce flebile ed affranta disse " E' colpa di Herm…" e svenne.

    "Colpa del Granger prefetto?"

    " L'hai capita? Tanto innocente, ma i culetti alti piacciono anche a lei…"

    Dal basso giunse un altro rantolo " Seamus…"

    " Secondo te è una dichiarazione d'amore o sta tentando di maledirlo?"

    " Non so, ma spostiamo i cadaveri, è meglio…" e così, estratte le bacchette, fecero levitare i due corpi esanimi e li condussero alla loro sala comune.




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    Ciack
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    Zeus/Ade
    00 10/04/2005 21:15
    Capitolo 25 "Parliamoci chiaro"
    autore: kaneda74

    “Mio dio la mia testa, ma che cavolo di erba mi hanno rifilato” – si stava chiedendo ad alta voce quando si accorse, riprendendosi, di aver l’ennesima Guinness nella mano destra e un braccio intorno al collo……
    Alzando gli occhi restò di sasso rendendosi conto di chi aveva al fianco, Onirius McClive!!!!!!
    “Sebastian vedo che ti stai riprendendo, benvenuto tra Noi, hai fatto delle cose incredibili stanotte, è stato molto divertente……”, quelle parole risuonarono nella testa di O’Shy come un incubo, Lui che non avrebbe mai voluto trovarsi al centro dell’attenzione e che per 4 anni era riuscito ad evitare qualsiasi apparizione che avrebbe potuto coinvolgerlo nella vita degli altri studenti!!!!
    In tre giorni gli era stata sconvolta completamente la sua esistenza scolastica, resosi conto che Onirius stava aspettando un qualsiasi suo cenno di vita decise di provare a intavolare una conversazione per capire la gravità degli avvenimenti.
    “Ehm McClive, onestamente ho vaghi ricordi di quello che è successo e dall’umidità che sento nei miei abiti direi che sicuramente ho fatto un bagno notturno ma per il resto beh non so se preferirei non venirlo mai a sapere…. E cmq potresti togliere quel braccio dal mio collo, non sono molto abituato a tutta questa amicizia….”
    “Ok, ok tranquillo Seb non ti faccio nulla – bisbigliò Onirius all’orecchio di O’Shy facendolo arrossire – finiamoci queste birre e poi ti lascio andare, ma vorrei farti qualche domanda perché praticamente non ci conosciamo nemmeno e io non sopporto che ci sia qualcuno in questa scuola di cui non so nulla!!!!”
    Leggermente intimorito da quel personaggio che negli anni aveva inquadrato osservandolo da lontano come una figura fin troppo particolare per i suoi gusti, Sebastian decise comunque per una questione di educazione di avere un dialogo amichevole con McClive per la curiosità anche di capire che piega avrebbero preso quegli avvenimenti inquietanti.
    “Chiedimi quello che vuoi McClive, tanto non ho segreti e nemmeno niente di particolare che mi possa contraddistinguere e anzi quello che la Burns e il Conte Hargreaves hanno fatto con me sta cominciando a farmi infuriare, direi che tutto nasce da un incredibile equivoco!!!”
    Onirius non si aspettava una tale loquacità e la curiosità era così tanta che, invitandolo a sedersi su alcune pietre lì vicine e incoraggiandolo a sorseggiare la sua birra scura, lo spinse a continuare sperando di cogliere qualcosa di interessante e che potesse togliergli alcuni dubbi che durante la festa gli erano sorti.
    “Loro hanno interpretato male tutto il mio comportamento e pure quel damerino di Malfoy se n’è uscito con la sua bella sparata della serie CTM (Cazzi Tuoi Mai), e guarda ora in che casino mi trovo invischiato, mi hanno voluto rifare dalla testa ai piedi, sono convinti che io sia innamorato perso di Kristine e che non abbia il coraggio di farmi avanti – a quelle parole McClive aveva avuto un sussulto ma Sebastian ancora nella foga del suo discorso non se n’era accorto e proseguiva spedito – MA NON E’ COSI’” terminò la sua frase trangugiando un lunghissimo sorso di Guinness e provando un’euforia enorme per essersi finalmente sfogato con qualcuno, si pulì dalla birra che gli era rimasta sulle labbra e si voltò per attendere ciò che Onirius avrebbe replicato.
    “Ah, ah, ah, ah, ah l’impulsività di quelle due…ehm di loro due – si corresse subito osservando O’Shy per capire se l’Irlandese avesse colto questa sua pericolosissima leggerezza per la copertura di Ankh ma il viso rosso e ancora agitato del ragazzo lo rassicurarono che non aveva colto e così continuò tranquillo – non si smentisce proprio mai, ma ricordati io non sono da meno ….e comunque cosa hai fatto per fare credere loro con tale sicurezza una cosa del genere, io non me lo sarei mai aspettato a parte che fino a ieri non sapevo nemmeno chi fossi…” lasciò la frase un po’ in sospeso dandole quel tono di snobbismo che poteva permettersi avendo un anno in più e soprattutto visto il senso di superiorità che aveva nei confronti di chiunque all’interno della scuola.
    “Vedi come te nessuno mi aveva mai notato prima in questi anni e ne ero ben felice ma per colpa della mia curiosità nei confronti di Kjer mi sono fatto beccare a spiarla e da lì tutto è diventato un macello ma forse te lo spiegherò con calma un'altra volta e ora scusa ma devo immediatamente fare una cosa – Sebastian fissò lo sguardo verso i dormitori di Serpeverde e si lanciò in un fischio acuto che incuriosì Oni – non ce la faccio più e a parte il freddo rivoglio dei vestiti in cui sentirmi a mio agio!!!!”
    In pochi istanti arrivò volteggiando leggiadro sopra di loro un giovane Sparviero che nel momento in cui O’Shy allungo il braccio vi si posò con grazia, il ragazzo parlò all’animale che aprendo le sue ali volò ai dormitori e ne tornò dopo pochi minuti, nei quali il Corvonero non proferì parola tanto era lo stupore che quello che stava succedendo gli aveva provocato e non si immaginava che di lì a poco sarebbe successo qualcos’altro che lo avrebbe colpito ancora di più.
    Il volatile appena tornato sopra di loro lasciò cadere un fagotto che Sebastian prese al volo ringraziando l’animale” bravissimo Brezza, come sempre; ci vediamo più tardi – che stupido non aveva pensato che McClive non conoscendolo non sapeva nulla nemmeno dei suoi poteri e così facendo si era scoperto un po’ troppo e allora arrampicandosi sugli specchi – sai è il mio Sparviero e io riesco a capirlo e a parlargli con i suoi stessi versi e mi ha proprio portato quello che volevo – poi avendo presente la persona che si trovava di fronte apostrofò Onirius con fare piuttosto deciso – e adesso vedi di non farti strane idee perché io le mie le ho ben chiare e le due cose non coincidono affatto, ma mi voglio cambiare e lo farò ora e qui!!!”
    Detto fatto Sebastian cominciò a spogliarsi e non si degnava nemmeno di controllare il suo “compare” che si stava comunque gustando amabilmente questo inaspettato fuori programma, si tolse tutto ciò che indossava, voltandosi per mostrare il minimo possibile, e finalmente si potè mettere qualcosa di asciutto dagli slip, ad un semplice paio di pantaloni dell’Adidas con sopra la maglietta della nazionale Irlandese di Rugby e per finire le sue adorate Puma nere e verdi , soddisfatto si sciolse di nuovo i capelli però stando attento a non farli cadere sul viso.
    Onirius era stupito, quel ragazzo sicuramente non si vergognava di fronte a lui e quello che aveva visto non gli era dispiaciuto ma il tono fermo e quella sicurezza nelle sue parole, lo avevano quasi convinto che forse era meglio lasciar perdere, anche perché oltre al lato così tranquillo di Seb lui aveva scorto nel suo sguardo qualcosa di nascosto e che un po’ gli aveva dato i brividi anche se non sapeva perché visto che lui era superiore a TUTTO, quindi non ci pensò e decise per stavolta di punzecchiare un po’ il Serpeverde e poi di lasciarlo andare per prepararsi a cominciare un’altra giornata.
    “E tu credi che ora non dirò nulla – lo apostrofò Onirius – sai che potrei non restare indifferente e ho tutte le possibilità per non farmi rifiutare da te quindi……”
    “Te l’ho detto non ci pensare nemmeno – replicò subito Seb con uno sguardo che ancora una volta raggelò leggermente il Corvonero – ad ognuno le sue idee e senza interferenze, come hai detto tu stesso non mi conosci bene e nemmeno gli altri, ho avuto un momento di sbandamento ma ora se devo affilare gli artigli con il Conte per farmi rispettare ne ho anche per Lui, posso far parte di voi Folli e ammetto che non mi dispiacerebbe in fondo in fondo ma con un po’ di rispetto reciproco anche se sono più piccolo di un anno in confronto a voi …….. “ ma solo di età stava pensando mentre finiva la frase con un sorrisino un po’ satanico che gli illuminava il viso, cosa che non accadeva molto spesso ma che probabilmente di lì in avanti si sarebbe ripetuta diverse volte.
    “Ora corro a prendere libri e divisa e se riesco proverò a chiarire subito alcune cose con chi so io, ah e comunque è stato un piacere ……per ora…..!!!” terminò sogghignando ancora convinto di aver nascosto bene, stavolta, quel lato insicuro del suo carattere che aveva spesso il sopravvento.
    Detto questo si allontanò da Onirius lasciandolo perplesso a pensare che un altro probabile “folle” era entrato in quella cerchia elitaria e fuori di testa di cui era uno dei fondatori, ora doveva solo capire quanto Sebastian sarebbe stato all’altezza della situazione, ma quell’ultima presunzione e sfrontatezza che aveva colto nelle sue ultime frasi lo facevano ben sperare.





    Autrice: ciack

    Sebastian entrò nella Sala Comune di Serpeverde in concomitanza con Ankh, che usciva in quel momento dai proprio alloggi. Al contrario di Sebastian, Ankh era perfettamente riposato e non mostrava nessuna traccia della passata festa, così quando allegramente lo salutò con una manata sulla schiena la sua voce rimbombò nella scatola cranica dello scozzese in stile altoparlante.

    - Ehi O’Shy ti sei scatenato ieri sera –

    - Mmmmh…(per tutto il luppolo irlandese che mal di testa che ho)…-

    - Non mi sembra che tu abbia una bella cera però. Aspetta bevi questa – disse il conte porgendogli una boccetta dal contenuto violetto, estratta da sotto il mantello. Sebastian stava per bere, ma Ankh gli strappò di mano la bevanda.

    - Ma che fai? –

    - No, nulla è che per sbaglio ti ho dato il “Bacio di vampiro” –

    - Il che? – chiese stralunato Sebastian.

    - “Bacio di vampiro”, è un veleno molto raro, non posso rischiare di sprecarlo, ne bastano due cucchiai per prosciugare tutto il sangue nel giro di 20 secondi e 47 decimi. Ecco è questa la boccetta giusta –

    Sebastian la guardò scettico, apparentemente il liquido era violetto come quello precedente.

    - Ehi, ma è quello di prima!! –

    - Naaa, questa è tutt’altra cosa e poi non vedi che questa tinta è 0,65 volte più scura dell’altra? –

    Il ragazzo era titubante. Quante possibilità c’erano che il discendente del Conte maledetto Cain Hargreaves prima o poi commettesse un errore? E quante che lo commettesse proprio quel giorno? Ankh si accigliò vedendo la sua indecisione.

    - Non ti fidi di me? – chiese incrociando minacciosamente le braccia.

    - Io...beh...veramente...-

    - Bevi – squittì Sebastian buttando giù il liquido in un sol sorso.

    - Bene – sorrise il Conte – spero di averti dato l’antidoto giusto...più che altro mi seccherebbe avere sprecato uno dei miei veleni. Buona caccia. Ciao, ciao –

    - Ehi Hargreaves aspetta un momento. A che caccia ti riferisci? –

    - A quella della piccola Kjer naturalmente, mica vorrai lasciar campo libero a Onirius vero? Ho saputo che ieri hanno fatto pace, quindi ti conviene darti una mossa. Buonagiornata –

    - Non ho ancora finito di parlarti – esclamò Sebastian afferrando per un braccio il compagno che gli aveva già voltato le spalle per andarsene.

    - Uff, ma che vuoi? Le mie lezioni private sono finite –

    - E’ di questo che voglio parlarti. Io non vado dietro a Kristine –

    - Se ti fa sentire meglio dirmi così...-

    - E’ così!!! Tutta questa storia è solo un grosso malinteso!! Grazie per l’interessamento tuo e di Priscilla, ma Kristine proprio non è il mio tipo...ero solo incuriosito da lei...l’ho vista parlare con gli animali e non capisco come faccia...ma nulla di più – il tono era molto deciso, Ankh pensò che dopotutto l’utilizzo di Draco era servito a qualcosa. Gli si avvicinò di un passo.

    - Apri bene le orecchie uomo mimetico, non mi interessa a chi vai dietro, mi stai facendo perdere il mio preziosissimo tempo. Non vai dietro a Kjer? Ok, mi sta bene. Ti avverto solo di una cosa: - piccola pausa scenicamente provata per dare enfasi alla successiva minaccia - non darle fastidio con la tua curiosità e non farla soffrire in alcun modo o la prossima volta potrei sbagliare accidentalmente boccetta. Chiaro O’Shy? –

    Era solo un’impressione o la figura di Ankh si era ingigantita a quell’ultima frase?

    - Ma non voglio farle nulla di male –

    - Non me ne frega nulla. Se soffrirà tu farai i conti con me – e detto questo se ne andò.

    Sebastian rimase interdetto, ma cosa aveva in testa quello lì? Perchè diavolo avrebbe dovuto farle del male? Per precauzione era meglio che cominciasse a bere da una fiaschetta privata come Moody? E poi...che cosa era quella storia dell’uomo mimetico?





    La Sala Comune dei Grifondoro era deserta ad eccezione di una ragazza che sedeva al tavolo tutta assorta nei suoi pensieri. I candelabri illuminavano due pergamene che venivano scritte quasi in contemporanea e alcuni voluminosi libri. La mano le doleva mentre tracciava, con due stili diversi l'uno dall'altro, le ultime profonde motivazioni che potevano spingere il carbonio a trasformarsi in diamante piuttosto che in grafite. Ecco aveva terminato, stancamente si stropicciò gli occhi e baciò delicatamente Codadoro. Povero piccolo! Alla fine anche lui era crollato dal sonno. Si portò una mano al fianco, in un sacchetto di iuta c’era il frutto del suo lavoro. Arrotolò le pergamene e le sigillò con un piccolo incantesimo: chiunque le avesse aperte al di fuori dell'autrice e dei legittimi destinatari avrebbe trovato solamente un'innocua lettera fra amici. “Accidenti” pensò Kristine, mentre si stropicciava gli occhi per la 2 milionesima volta nel giro di tre minuti, si sentiva addosso la stanchezza di tutto il dormitorio. Andò verso una poltrona e svegliò una simpatica poiana sempre allegra…beh simpatica…normalmente lo era, ma a quell'ora, con la testa e le palpebre pesanti, la ragazza non riuscì ad apprezzare appieno il balletto di gioia che l'uccello aveva improvvisato appena lei gli aveva legato alla zampina una delle due pergamene. Spalancò la finestra e aspettò che il fresco della serata la ritemprasse. Era piacevole quel soffio leggero sulla pelle, le portava alla memoria il bosco che c'era dietro casa sua. Con molta flemma sfilò lo spillone col quale aveva legato i lunghi capelli castani. Era in ebano, da una parte c'erano sette buchi dalle differenti dimensioni e dall'altra terminava con una punta che lo rendeva molto simile ad uno stiletto (N.d.Ciack – Per chi non lo sapesse è un pugnale -). Sua madre non aveva approvato quell'oggetto, ma la cuginetta Ilayas aveva sogghignato maliziosa, un tale spillone era perfettamente in linea con la personalità di Kristine: sembrava tanto innocente, ma era potenzialmente pericoloso. La Grifondoro soffiò tre volte alternativamente nel secondo e nel quinto foro. Non dovette aspettare che pochissimi minuti prima che la sua aquila reale sopraggiungesse.

    - Ciao Piuma – mormorò accarezzandole la testa bianca – scusami, ma ho bisogno che tu faccia una consegna Eri a caccia? –

    - Naturale –

    - Mi spiace...quando torni ti faccio trovare qualcosa di buono –

    - Qualche bel topolino? – chiese speranzoso l’animale.

    - Ti prego Piuma puoi chiedermi tutto, ma non di uccidere un topo –

    - Allora lascia stare padroncina, con tutto il tuo amore per gli animali ogni tanto ti scordi che sono un rapace e non una mucca –

    Sorrisino angelico di circostanza. Stava per legare alla zampa del rapace la seconda pergamena quando giunse un gufo con una missiva per lei.

    “Un mio amico mi ha parlato di quello che puoi fare

    e così vorrei approfittare delle tue prestazioni.

    Ci vediamo domani davanti alla strega gobba,

    alle 11 per metterci d’accordo”

    il biglietto non era firmato, ma non si aspettava certo il contrario, scrisse un “Ok” di rimando e il gufo ripartì. La poiana saltellava da una parte all’altra ansiosa di tornare dal proprio padrone.

    - Altro lavoro Kristine?- domandò Piuma.

    - Pare di sì,dovrei essere contenta, ma mi domando se sia giusto tutto questo.-

    - Suvvia padroncina ci sono cose peggiori, ma più che del giusto o sbagliato dovresti un po' di più per te stessa. Hai una faccia tiratissima –

    - Non ti preoccupare, io sto bene. Piuttosto assicurati che il padrone della poiana paghi quanto pattuito. E' un nuovo cliente e per questa volta gli ho concesso il pagamento posticipato…ma che non pensi di fregarmi. Certi servizi non li rendo gratis. E adesso va da brava -

    Richiusa la finestra Kristine guardò desolata le scale che avrebbero dovuto portarla al suo lettino…al sesto piano. No, non era concepibile in quel momento. Ogni singola cellula del suo corpo si rifiutava di obbedirle. Fu con uno sforzo sovrumano che le convinse a portarla fino alla più vicina poltrona, dove vi si accasciò per piombare in un sonno profondo. Erano passati meno di dieci minuti, quando la porta d'ingresso sbatté (suscitando le proteste della Signora Grassa che la custodiva), facendo entrare un'Hermione infuriata e imprecante con Ron al seguito.

    - CE L'HA CON ME TI DICO!!!! -

    - Suvvia Herm, cerca di essere ragionevole, voleva solo giocare un po' magari, cosa vuoi che ti faccia un pipistrellino? .

    - SE TU L'AVESSI VISTO NON PARLERESTI COSì!! ERA ENORME!!! -

    Ron la guardò perplesso, non era la prima volta che la ragazza accusava molestie da parte di questo fantomatico pipistrello. Fantomatico, per il semplice motivo che chissà perché la attaccava sempre e solo quando lui per un motivo o per l'altro la lasciava da sola durante la ronda. "Enorme poi, pfui, non ne ho mai visti più grandi di qualche centimetro qua attorno e se ce ne fosse uno delle dimensioni che dice lei l'avrebbe visto anche qualcun altro".

    - Ma mi stai ascoltando? – domandò isterica la ragazza

    - "come no, non si vede?"..ehm certo Herm –

    - Ti dico che mi perseguita quel…quel...quella pantegana –

    - Non è una pantegana, è un pipistrello…stando per lo meno a quello che dici…-

    - LO SO BENISSIMO CHE COS’E’ RONALD WEASLEY!!!!!!!...e adesso TROVA una soluzione, perché io non ci torno più là fuori! –

    - Ma che succede?- domandò una voce ancora intorpidita dal sonno.

    - Hey magari lei può aiutarci- dissero in coro Herm e Ron. In fodno quella che avevano dinanzi era Kristine Starlight, la migliore studentessa di Cura delle Creature Magiche.

    - Chi? Io? Aiutarvi a far che?-

    - Una bestiaccia enorme mi molesta per favore sistemala tu, Ron non è riuscito ad accopparla.-

    Kristine scoccò un occhiataccia ai due. Povera bestiola, fortunatamente Ron si era dimostrato un inetto (N.d. Squad - già...un inetto totale -), ma doveva metterla in salvo prima che facesse una brutta fine. Accettò l'incarico, ma Hemione era in preda ad una crisi isterica e non l'ascoltava minimamente.

    A questo punto dovete sapere che c’erano tre cose che irritavano fortemente Kristine:

    1) essere svegliata in modo brusco (soprattutto quando ha molto sonno);

    2) essere interpellata e accorgersi che la sua risposta non viene ascoltata;

    3) essere alla presenza di qualcuno che continua a strillare (soprattutto senza motivo).

    Per uno di quei strani casi della vita si erano appena verificate tutte e tre le condizioni sopra citate. Kristine si avvicinò a Hermione e con molta grazia la prese a schiaffi. Nel giro di un minuto regnava nuovamente il silenzio. Kristine si girò verso Ron che aveva la bocca aperta come se stesse per dire qualcosa, ma appena vide lo sguardo “obbietta e ne ho anche per te”, la richiuse e non proferì più parola. Kristine spinse Hermione fuori dalla torre ricordandole i suoi doveri di Prefetto (N.d. Squad - Non c'è bisogno di ricordarli a lei mi sa...Ciack – Quella volta sì…ci sono certe pantegane che compiono anche questi miracoli -), rassicurandola sul fatto che non l’avrebbe lasciata da sola.



    Non avrebbe permesso che gli accadesse nulla di male.



    Avevano girato tutto il pianterreno in cerca di studenti fuori dal letto, ma non ne avevano trovato neanche uno. ''Per forza...'' pensò Kjersti ''...con tutto il parlare a vanvera della Granger anche un sordo la sentirebbe chilometri prima del suo arrivo. Mi fa un po' pena Ron, chissà se si fa colare la cera fusa nelle orecchie prima di iniziare la ronda…accidenti ma prende fiato ogni tanto?!''.

    Arrivati a metà del primo piano Kristine stava seriamente pensando di sopprimere la Prefetta, quando sentì un urlo alle sue spalle. Ron correva il serio rischio di svenire mentre alcune gocce di sangue gli colavano lungo il collo. L'animale convogliò su sè stesso tutte le attenzioni di Kristine, quello che aveva davanti non era il classico pipistrellino che si aggirava da quelle parti, ma un pipistrello vampiro di 50cm. La ragazza venne distolta dalla sua analisi zoologica da Hermione che aveva preso a scuoterla e ad urlarle nelle orecchie, spaventata dal sangue e dal volatile (Squad - ma non era un mammifero?- Ciack – E allora? Vola no? Quindi per me è un volatile-)

    Insomma! Che facesse qualcosa per salvare Ron.

    Kjersti lanciò un incantesimo al pipistrello volto unicamente a spaventarlo e a fargli mollare la presa. Mentre l'animale, molto seccato per il disturbo, svolazzava via e Ron si accasciava a terra sorretto maldestramente da Hermione (che non aveva ancora smesso di strillare), Kristine scappò via all'inseguimento del pipistrello. “Cosa ci faceva lì? Ce ne erano altri? La scuola senza dubbio era un'ottima risorsa alimentare, ma poteva essere pericoloso: molti studenti erano influenzati e non le risultava che i pipistrelli avessero gli anticorpi adatti (Hermione - Ma ti sembra? Una pantegana con le ali va in giro a succhiare sangue e ti preoccupi per lui?- Kjer - Mmh fammi pensare un attimo... mmh.. si!). Mentre correva la ragazza cercò di mettersi in contatto con il volatile.

    - Ehi aspetta non scappare, non voglio farti del male -

    - Vattene via, sganciati, lasciami in pace! – rispose il pipistrello cercando di mettere più distanza possibile fra lui e la sua inseguitrice.

    ''Questa voce mi è familiare...dove l'ho già sentita?”.

    La ragazza l’aveva appena visto girare l'angolo, stava per imitarlo, quando si scontrò con un altro studente.

    - Oh accipicchia Ankh scusami tanto, hai vis...-

    Kjersti ammutolì nel vedere il viso dell'amica (N.d.A. Starlight è una delle poche persone a sapere che Ankh è una lei e ne custodisce il segreto perfino con la cugina).

    - Cosa c'è? –

    - N..no nulla, mi è venuto in mente... devo andare adesso ciao.- e scappò via.

    ''Chissà che le è preso?'' pensò Ankh passandosi la lingua sulle labbra e raccogliendo un liquido scuro dal gusto metallico.

    ''Quella voce... ed era lì... coincidenza?'' il pensiero disconnesso della Grifondoro s'interruppe quando vide Ron ed Hermione dove li aveva lasciati; a loro si era aggiunta anche Ilayas.





    Autrice: Valentina



    Sentirono dei passi avvicinarsi, cosa quanto mai bizzarra vista l'ora (“è l'una di notte e niente va bene”…N.d. Chiara e Vale - Correte a vedere Robin Hood – Squad - Oh mio dio, mi piace sta citazione colta!-)

    - Ilayas? E tu cosa ci fai qui? - dissero in coro i 3 grifoni.

    - Beh potrei farvi la stessa domanda, ma visto che non mi interessa me ne vado a letto. Sapete non vorrei che domani mi spuntassero le occhiaie -

    La ragazza aveva la borsa di scuola a tracolla e portava sotto braccio due grossi libroni di cui si era preoccupata di nascondere i titoli. Evidentemente stava tornando dalla biblioteca al termine di non si sa quale strana ricerca...e di certo non era andata a completare il compito assegnato da un insegnante. Neppure Kjersti sapeva cosa stesse tramando, ma una cosa era certa:l e puzzava tutto quel mistero, l'ora tarda, i libri nascosti... no, no, no, non le andava affatto ciò. Fatto sta che il momento era delicato, Ron era pallido, doveva aver perso una grande quantità di sangue, vista anche la dimensione dei due buchi che aveva all'altezza del collo. Oltretutto la sua faccia da pesce bollito era più preoccupante del solito. Stava fissando imbambolato il volto di Ilayas che parlava con sua cugina, la quale stava bofonchiando contro quei due Prefetti debosciati atterriti da un pipistrellino affamato. Ila aveva insolitamente gli occhiali, che usava solo per leggere, ma non li portava quasi mai perchè la facevano sentire più vecchia. Ron, dal canto suo, la trovava quanto mai interessante, le davano un non so che di sexy che gli fece scattare uno dei meccanismi a ruote dentate del suo piccolo cervelletto e che lo fecero ripigliare un attimo.

    - Oh Ila...grazie per avermi aiutato, se non ci fossi stata tu...-

    - Ciao Ron, mi fa piacere che tu ti senta meglio anche se, a onor del vero, non mi sembra di aver fatto proprio nulla...- rispose la ragazza.

    - ESATTO non hai fatto proprio NULLA, un cavolo di NIENTE e ora visto che non sei gradita tornatene a letto o sarò costretta a fare rapporto alla McGranitt - tuonò un'Hermione repentoria e dallo sguardo fiammeggiante. Sembrava si fosse sviluppata un'aura luminosa intorno a lei ed un forte vento (Squad - Oh no...è davvero questa la potenza del prefetto in supersayan?!-) le smuoveva i capelli e il mantello...( a mo’ di supersayan incazzato)(Squad -E te pareva...-)... era provata dalla serata, aveva ancora le guance gonfie, e quella era stata davvero l'ultima goccia.

    Ila la guardava con assoluto distacco e indifferenza, era troppo stanca per mettersi a discutere, ma soprattutto non riteneva affatto che la cosa fosse degna della sua considerazione...

    A quel punto, irritata dall’ennesimo insensato strillo di Hermione, intervenne Kristine:

    - Insomma Hermione datti una calmata e lascia stare Ilayas. Piuttosto se desideri tanto essere d'aiuto al tuo ''amico'' Ron (si leggeva nella voce un non so che di sarcastico) accompagnalo a letto...-

    Stizzita e con ancora due fuocherelli al posto degli occhi, la Prefetta se ne andò portandosi il braccio di Ron attorno al collo.

    - Grazie cugina, quella proprio non la reggo quando impartisce ordini a tutti come se fosse chissà chi! -

    - Cosa? GRAZIE UN CORNO! Fila a letto... –

    - Ma Kristine… -

    - FILA HO DETTO!!!!!! –

    - Va bene…-

    ''Certo che qui uno normale non c'è'' pensò Ilayas del tutto sconcertata. Fece spallucce e se ne andò in camera dalla piccola Cloe, le aveva procurato gli ultimi denti di leone della stagione ed era impaziente di farglieli assaggiare, non certo per tutte quelle scenate. ''Certo che avere non una ma ben due mamme è davvero pesante.'' pensò salendo gli ultimi gradini.




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    00 10/04/2005 21:16
    Capitolo 26 "Strellu, Strellu…Pipistrellu!"
    Autrici: Artemisia Black & Noriko DeiBey



    Il Conte stava dirigendosi in fretta e furia verso i sotterranei della scuola. Un solo pensiero, non molto elegante, infervorava il suo machiavellico cervello…'cazzo, cazzo, cazzo…stavolta mi hanno scoperta…MALEDIZIONE!' C'era un unico modo per risistemare la faccenda…uno solo. Anche se non gli andava proprio a genio voltarlo verso Kjer…ma il prezzo era troppo alto. Se fosse stata scoperta…suo padre l'avrebbe ritirata da quella scuola immediatamente…alla futura Contessa non importava come suo padre avrebbe scoperto la faccenda, per mezzo di quali stratagemmi legali e non (ed Ankh credeva di più nella seconda opzione…)…il fatto era che l'avrebbe scoperto, qualunque metodo lei avrebbe utilizzato per tamponare la falla…lui l'avrebbe saputo. Un brivido corse lungo la sua schiena mentre si richiudeva la porta delle sue stanze alle spalle…ed era certa che non era dovuto ad uno dei tanti spifferi che dilagavano nei dormitori Serpeverde.

    -" oh cazzo! Chi è che rompe nel bel mezzo della mia maschera riposante?" - sbottò Priscilla sollevandosi di scatto dal letto e facendo cadere la mascherina di gelatina blu dagli occhi. Volse lo sguardo alla finestra. -" ecco…lo sapevo…Tom…il tuo padrone non ha proprio intenzione di insegnarti le buone maniere vero?" - continuò la ragazza dirigendosi alla finestra e facendo entrare il Falco Pellegrino di Ankh. L'animale le rivolse un acuto fischio e le lasciò tra le mani la lettera. Priscilla accarezzò la testa del Falco che, finito il suo compito, schizzò rapido verso la notte. -" e la prossima volta vedi di non mettercela tutta per mandare in frantumi le finestre!" - gli gridò dietro la ragazza. ' e poi…che razza di nome è Tom? Ma non poteva inventarsene un altro? Certo che Ankh a volte è davvero stramba…a proposito, che vuole a quest'ora? Sono le due del mattino…dev'essere…' ma i pensieri di Pry s'arrestarono improvvisamente mentre leggeva la missiva appena ricevuta: 'da me, tre mezz'ora. Porta Ella.'

    E quel tono non voleva significare nulla di buono.

    Rapidamente si diresse all'altro letto, dove probabilmente Ella era intenta nella sua attività preferita…a giudicare dall'aspetto del letto…e cioè, qualche sogno particolarmente vietato a minori di ottant'anni…per gamba…su un certo professore. Pry sospirò profondamente. Si sarebbe arrabbiata di sicuro. Ella odiava essere interrotta sul più bello e, conoscendola, il bello durava tutta la notte.

    Dopo vari tentativi, e dopo vari sbuffi e lamentele, le due erano già dirette verso i sotterranei. Elladora e il suo fantastico pigiamone blu a pecorelle e nuvolette. Pry invece faceva un gran casino. Lei e i suoi sandaletti con tacco a spillo e piumino fucsia…e per fortuna nessuno le aveva viste….Ella mezza rincoglionita che sbadigliava ad ogni respiro strisciando le babbucce a forma di pecora sul pavimento…Pry con un muso duro accoppiato a negligè dorato pizzoso firmato Versace e ticchettio nevrotico sotto i sandaletti da vamp. Pry non bussò nemmeno alla porta di Ankh… entrò direttamente, trovando l'amica intenta a spipettare a destra e a manca e, a giudicare dal posacenere sommerso e dalla nube di fumo nella stanza….doveva essere assai nervosa. Da prendere con le pinze, come si suol dire. -" che succede?" - domandò Priscilla richiudendosi la porta alle spalle mentre Ella si dirigeva, con la vitalità di uno zombie, verso il divano più vicino. - " Kjer…" - " che ha combinato stavolta?" - domandò scocciata Pry. - " forse ha scoperto qualcosa riguardo…la tradizione di famiglia…" - " cosa?" - Ankh accese l'ennesima sigaretta con la mano destra mentre con la sinistra spegneva il mozzicone ormai finito. Pry seguì i suoi gesti con occhio critico…. - " non dovresti fumare così tanto Ankh" - s'azzardò beccandosi un'occhiataccia. Ankh non rispose, si limitò a lanciare un'occhiata all'amica impecorata addormentata sul divano. La grifondoro capì perfettamente che la riluttanza del Conte a parlare era dovuta alla presenza ed ignoranza di alcuni dettagli, di Ella…. - " sta dormendo…vai avanti…" - continuò Pry incitando l'amica a proseguire. Questa si diresse al tavolo degli ingredienti, prese una fialetta, vi mischiò alcuni strani liquidi e ingurgitò alacremente. La Playmate non volle nemmeno sapere che cosa diavolo ci fosse in quella…'cosa'. Quando Ankh si voltò pareva più calma. -" chiedi a Ella di fare un incantesimo di memoria a Kjer…le ultime due ore…" - " sai che vorrà sapere il motivo…" - " infatti…ho già pensato anche a questo…" - continuò il Conte porgendo una fialetta incolore all'amica. - " domattina, a colazione…in qualsiasi piatto o bevanda, versala tutta. Non si ricorderà di quello che ha fatto prima di andare a dormire. L'ho appena creata, allunga la concezione del sonno. Quello che farà stasera le sembrerà un sogno…" - terminò Ankh accendendosi un'altra sigaretta e gettando la vecchia nel fuoco. Si guardarono un istante negli occhi.-" spero che vada tutto bene…" - " lo spero anch'io…" - " d'accordo…" - terminò Priscilla andando a recuperare l'amica e svegliandola. Ci volle un bel po' per spiegare a Elladora quello che le si chiedeva di fare. Non riusciva a capire il motivo di quell'incantesimo. Priscilla se la cavò con un…-" Ha visto quello che Dolce stava creando per Ankh…e sai che i segreti della casata Hargreaves vanno mantenuti tali…altrimenti Ankh sarebbe costretta a fare una brutta fine tra le grinfie di suo padre…" - ed Ella aveva acconsentito senza aggiungere sillaba. Sapeva perfettamente quanto odiosi potessero essere i genitori a volte….senza contare il fatto che Ankh era orfana di madre…e le mancava appunto il genitore che avrebbe potuto darle man forte….due alternati sono un problema, ma uno costantemente presente…è un grosso problema!

    Fu così che le due Grifondoro ritornarono alla loro torre…Elladora fece il suo incantesimo mentre Kjer dormiva beatamente nel suo lettuccio. Sotto lo sguardo infastidito di Pry. Quella ragazzina cominciava a combinare un po' troppi pasticci secondo il suo modesto parere….andò a dormire quando, finalmente riuscì a tenere a bada le curiosità di Elladora riguardanti il padre di Ankh, intimandole di tornare ai suoi sogni. A questo comando Elladora eclissò, nella sua mente tutte le domande…eh…ormai abbiamo capito il soggetto in questione! E poi, Priscilla manco lo aveva mai visto il padre di Ankh!

    E così il giorno dopo, per ora di pranzo, nella mente di Ella non esisteva più l'accaduto della sera prima. E Priscilla dovette ammettere che, in quanto a cancellare la memoria di qualcuno, Ella e Ankh si eguagliavano perfettamente! Si stava finalmente rilassando quando… - "ehi Burns…ti ricordi vero il patto?" - ahi…certo che se lo ricordava…ed era anche da una settimana che cercava di evitare l'argomento! Ma perché quando finalmente poteva trarre un sospiro di sollievo da qualche pasticcio ne compariva subito un altro? -" certo che me lo ricordo Malfoy…." - " e allora? Cosa mi rispondi?" - Priscilla lanciò gli occhi al cielo. Eh…stavolta le sarebbe toccato…altrimenti non se lo sarebbe più levato di torno…e non era proprio nei suoi piani futuri avere Piattola-Malfoy a rompere le palle ogni sacrosantissimo giorno di scuola….che era già abbastanza odiosa per conto suo. - " d'accordo…avrei un attimo di tempo stasera…" - rispose la bionda grifondoro senza lasciar trasparire l'intenzione di qualche possibile accordo. Prendere o lasciare. Era già tanto che aveva acconsentito a rifargli la stanza…ci mancava solo accondiscendere alle esigenze del cliente in questione! Non sia mai! Era lei a decidere dove, come e quando…sempre, comunque e in ogni situazione…e questo non doveva essere messo in dubbio! Malfoy ci pensò un po' su tanto per fare scena… - " d'accordo…alle 23.00 puntuale, non ho tutto questo tempo da perdere ad aspettare! "- disse acido voltandole le spalle e scomparendo tra la folla. Ecco. Adesso era terribilmente irritata. E se avesse avuto impegni per quell'ora? Sbuffò ulteriormente e si infilò in classe. E ovviamente, la giornata di scuola le passò addosso vuota come sempre. Scocciata e stanca si diresse la sera verso i dormitori Serpeverde. Ed era in ritardo. Ma questo Pry non lo sapeva, e non gliene poteva fregare di meno. Aveva dovuto finire i compiti…e quelli avevano la precedenza. Non tanto per il fatto che fosse o meno una studiosa, no. Rappresentavano forse l'unico momento della giornata dove poteva lasciarsi tutto alle spalle. Li faceva meccanicamente, lasciando che pensieri repressi le invadessero il cervello, mentre la mano scriveva le risposte sul foglio di pergamena sotto al suo naso. Bussò alla porta della stanza di sua Signoria il prefetto Serpeverde. E quando entrò, dopo aver ricevuto il permesso…bè…si disse che quella stanza era messa peggio addirittura di quella di Ankh. 'ma come cazzo fanno a dormire in queste …stanze? Se così si possono definire…questa è puro stile tardo scopaico! Dio mio! Cosa sono quei tappeti neri? E le tende? Cazzo, è talmente scuro quel verde che potrebbe tranquillamente essere scambiato per nero…e AHHHHHHHHHHH! Cosa...cosa…ma noooo! Le lenzuola nere nooooo! Qua dentro è tutto scurooooo…calmati Pry e respira…tra poco sarà tutto finito…ok?' . L'espressione atterrita di Pry ovviamente aveva tradito i suoi pensieri. -" ok…io comincerei subito…" - sibilò la grifondoro rimboccandosi le maniche. Prima faceva sparire quella vista dai suoi occhi e prima avrebbe evitato la pazzia. La Piattola-Malfoy si voltò senza neanche rispondere e si sedette davanti al fuoco.

    Dopo poco meno di mezz'ora la stanza aveva cambiato assolutamente aspetto.

    Pry aveva mantenuto il vecchio baldacchino cambiando lo scuro legno d'ebano in uno molto più chiaro di rovere. Le lenzuola erano diventate candide come la neve sormontate da un copriletto di un delicato verde chiaro della stessa tonalità delle tende in organza. Le pareti erano state ritinteggiate a spugna di un tenero giallo primula mentre la scrivania era mutata in un pianale di cristallo sorretto da un elaborato blocco di marmo bianco, accompagnato da un sedia in tech - design nera ed evidentemente molto comoda…forse quanto il grande pouff rosso cremisi comparso a decorare i tappeti di pesante lana dello stesso colore di tende e copriletto. Alla parete era comparso un enorme armadio a specchi fumè mentre in bagno Pry cambiò solamente l'ordinario lavandino in uno di vetro verde dalla linea semplice e vi infilò miracolosamente una grande yacuzzi. Ecco. Aveva finito. Poteva finalmente tornarsene alla torre. Ma, ovviamente come negli ultimi tempi le accadeva sempre più spesso, aveva fatto i conti senza l'oste….il caro Malfoy, per tutto il tempo trascorso a rimirare l'opera della grifondoro, aveva dato libero spazio alle congetture che man mano andavano sempre più delineandosi nel suo fosco cervello. Congetture che riguardavano alcuni possibili e tutt'altro che improbabili collegamenti….' Aspetta un attimo…la Burns conosce il Conte…direi che lo conosce molto bene…direi che sono sempre appiccicati e a quel che so molto spesso s'intrattiene nelle sue stanze. Ci ha dormito insieme…ci abbiamo dormito insieme…anche se non ricordo un fico secco di quella sera…accidenti! Tutte le volte che c'è di mezzo quel maledettissimo Conte e i suoi loschi traffici…non ci capisco più nulla…mi lascio sempre fregare! Non riuscirò mai a scoprire il suo segreto se vado avanti così! Questo fatto mi fa incazzare…ma questa volta credo di aver trovato il mio cavallo di Troia…leggersi: punto debole del nemico…o anello debole della catena…Burns…deve sicuramente sapere qualcosa…' .

    Fu così che, quando Priscilla si rilassò dopo aver compiuto l'opera si fece fregare incoscientemente la bacchetta dalle mani. E quello era il primo punto del piano di Draco. -" che diavolo stai…" - ma Priscilla non terminò la frase, si ritrovò trattenuta contro il muro per i polsi. Un ghigno perfido dipinto sulle labbra di Draco. Ma quello che lentamente la stava facendo incazzare sempre di più, era la mancata conoscenza del motivo di tale trattamento. Già, perché Priscilla era assolutamente certa che la Piattola - Malfoy non avesse quel genere di mire nei suoi confronti. Ed era vero. Non era una ragazza stupida, tutt'altro…e questa sua innata perspicacia le permise di arrivare rapidamente alla conclusione che tutta quella faccenda potesse significare una cosa sola: estorsione d'informazioni tramite violenza fisica e non. Non se avesse collaborato. Ma lei non era una traditrice…men che meno una persona che cede alle minacce….ma stette ugualmente a sentire…tanto di lì, pur mettendoci tutta l'ostinazione e la forza che possedeva, non sarebbe riuscita a muoversi. - "adesso tu mi dirai tutto ciò che sai a proposito del caro signor Conte Ankh Hargreaves…o Contessa…" - sibilò la serpe stringendo ancor più la presa sui polsi della ragazza. - " fottiti Malfoy!" - rispose decisa Pry senza perdere tempo a pensare. Non avrebbe mai tradito Ankh. -" ti consiglio di non farmi perdere la pazienza…parla pezzente!" - sibilò lui gelidamente. Ma quel suo tono non avrebbe fatto alcuna differenza per la testardaggine di Pry. -" se io sono una pezzente…bè…allora tu sei un morto di fame…vedendo la topaia in cui vivi…fammi indovinare…i cavalli li tenete in soggiorno?" - rispose sogghignando la ragazza. Una piccola rivincita per i futuri lividi ai polsi…. Ma forse aveva fatto una mossa azzardata. Se ne rendeva conto mentre veniva schiaffeggiata violentemente perdendo l'equilibrio. Quando riaprì gli occhi non seppe definire fortuna o sfortuna il fatto di essere caduta sopra il letto. Un sapore metallico comparve all'interno del labbro inferiore mentre qualcosa le colava lungo il mento. Malfoy la guardava con odio mentre si ripuliva l'anello col marchio di famiglia sporco del suo sangue. Priscilla ne approfittò per rialzarsi, ma venne fermamente bloccata sul letto. Il corpo del ragazzo le impediva qualsiasi movimento mentre la teneva ferma per i polsi. Nessuno aveva mai osato tanto con lei…Priscilla Burns….nessuno. Questa era un'onta che sarebbe stata lavata via solo con una massiccia dose di vendetta. -" non t'azzardare mai più a infangare il nome della mia famiglia…" - sibilò pericolosamente il biondo mentre fissava con odio la ragazza sotto di sé. - " io non ho infangato proprio nulla…ci siete nati nel fango…e fango diventa tutto ciò che toccate…" - rispose sibilando la grifondoro. Gli occhi iniettati d'odio. -" ma davvero…?" - rispose sogghignando pericolosamente Malfoy. Pry non potette nemmeno concepire una risposta a quell'affermazione che senti premere contro le sue labbra quelle dei lui che dopo un attimo si scostò per tornare a sogghignare…. - " allora Burns…a questo punto…credo non ci sia più alcuna differenza, se mai ce ne fosse stata alcuna, tra te e quel fango che disprezzi tanto…" - la ragazza colse dell'odio in quelle parole ma…sfortunatamente per Malfoy, Priscilla Burns non era ragazza da lasciarsi sopraffare dalla disperazione con tanta facilità…respirò profondamente fissandolo con profondo disgusto e… - " AAAAAANNNNNKKKKHHHHH!!!!" - gridò a squarcia gola lasciando al suo aguzzino una sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco e la falsa speranza che il Conte non fosse nei paraggi…. Inevitabilmente, dopo pochi millisecondi la porta della camera venne spalancata. Il Conte fece la sua comparsa nella stanza e, dopo aver visto la scena, richiuse educatamente la porta alle sue spalle. Si voltò e cominciò a camminare con lentezza estrema verso le due figure sul letto. Priscilla pensò che in quel momento, avrebbe voluto trovarsi ovunque, anche sulla bocca dell'inferno, ma mai nei panni di Malfoy. Ankh aveva la camicia fuori dai pantaloni, priva di cravatta e slacciata sul colletto, in una mano una strana fialetta fumante e tra le labbra la solita sigaretta accesa. Era evidentemente presa da qualche strano esperimento. -" Malfoy…cosa stai facendo alla mia amica? Lasciala immediatamente…" - la voce del Conte pareva provenire da profondità remote. Di una fermezza raggelante mentre continuava a muoversi verso di loro. Malfoy, come Priscilla aveva un certo timore anche solo a respirare. Il ragazzo avvertì un pericoloso brillio in fondo agli occhi dorati di Ankh….Il Conte si mosse come un ombra allungando una mano verso l'amica e facendola alzare. Priscilla rabbrividì al contatto di quella mano gelida. Ma quando Ankh vide il rivolo di sangue scendere dal labbro dell'amica, qualcosa mutò i lineamenti del suo viso. Malfoy non riusciva a muoversi. Lì, impalato. Non era mai successa una cosa simile. Fissò la Burns. La sua espressione svelava lo stesso suo timore. -" questa la paghi…" - disse Ankh con tutta la tranquillità che possedeva mentre allungava una mano al collo del ragazzo, che non ebbe il tempo necessario per accorgersi di quel movimento. -" c'è stato…un …equivoco…" - disse avvertendo la stretta gelida di quelle dita attorno al collo. - " ohh…un equivoco…capisco…vediamo, come potrei fare per evitare che ve ne siano altri in futuro? Ah si…" - rispose il Conte aumentando leggermente la stretta. Malfoy allungò una mano sulla sua spalla per cercare di allontanarla da sé mentre con l'altra tentava di districare la presa sul collo. Il Conte scoppiò in una fredda risata. 'devo fare qualcosa…' pensò Priscilla. Stava diventando tutto troppo pericoloso. Ma qualcosa, nella penombra della stanza, le fece gelare il sangue nelle vene…qualcosa che lentamente stava cambiando nell'aspetto di Ankh…qualcosa che anche Malfoy doveva aver notato. Gli occhi dorati di Ankh ebbero un bagliore rosso mentre la pupilla si estendeva sempre più verso i confini dell'iride. -" che diavolo…" - bisbigliò Malfoy mentre l'aspetto della ragazza di fronte a lui mutava sempre più in quello del pipistrello vampiro…'no…è diverso…è completamente diverso! Ho visto molte volte la mutazione di Ankh…e non è mai stata così…è troppo arrabbiata… come se stesse diventando un pipistrello umano o qualcosa di simile…devo assolutamente fermarla…'- Priscilla ebbe un brivido a quel pensiero, mentre l'aspetto di Ankh continuava a mutare. Draco ebbe un fremito. Ankh ampliò il sogghigno lasciando intravedere due zanne appuntite sotto le labbra seriche. Ma improvvisamente qualcosa ruppe quella situazione di stallo. -" smettila Ankh! Calmati!" - sbottò Priscilla facendole abbandonare la presa sul collo di Malfoy. Il Conte si volse a guardarla incredulo. Gli occhi rossi socchiusi. -" perché mi hai fermata?" - domandò allontanandosi dal giovane Malfoy e riaccendendo la sigaretta. Guardò un istante la grifondoro. - " d'accordo…forse ho esagerato un po'…" - disse spettinandosi i capelli con una mano. Alcune ciocche bionde ricaddero scomposte attorno alle grandi orecchie scure. -" è meglio che tu torni in camera…devi assolutamente calmarti…vieni con me…" - disse Priscilla obbligando l'amica a tornare nei suoi alloggi assieme a lei. Nella camera del Conte, Priscilla si abbandonò su una poltrona passandosi due dita sulle labbra ferite mentre Ankh si sedeva di fronte a lei. - " aspetta…" - disse quest'ultima allungandosi verso il suo tavolo da lavoro e recuperando una sorta di scatola nera. Ne estrasse un batuffolo di cotone e una strana filetta dal contenuto azzurrino. Quella doveva essere evidentemente la scatola del pronto soccorso della famiglia Hargreaves. Ankh versò poche gocce di quella strana sostanza celeste sul cotone e cominciò a tamponare il labbro dell'amica che, poco dopo cominciò a rimarginarsi a vista d'occhio. - " brucia un po' ma è fenomenale…" - disse Ankh sorridendo. - " calmati immediatamente Ankh…" - rispose severa Priscilla fissando gli occhi ancora rossi dell'amica. -" sono calma…" - "non è vero…" - " forse è stata colpa dei fumi della pozione che stavo preparando…mi ha scombussolato un po' il sangue freddo…" - " hai combinato un bel guaio lo sai?" - incalzò Priscilla. - " lo so…mi toccherà chiedere ancora un aiuto ad Elladora…" - " non accennano ad andarsene…" - aggiunse Priscilla indicando le orecchie dell'amica. -" ah giusto…dovrei ancora a vere da qualche parte quella soluzione d'emergenza…sai, non è la prima volta che mi capita una cosa del genere…purtroppo quando succede non me ne accorgo per tempo…" - rispose il Conte alzandosi e cercando tra le varie boccette presenti sullo scaffale fino a quando non trovò quello che stava cercando. Stappò la piccola bottiglietta e versò due gocce in ogni occhio, come si fa per il collirio. - " cazzo! Brucia…" - disse dolorosamente mentre lentamente il suo aspetto tornava umano. Priscilla trasse un profondo respiro di sollievo. -" ti posso lasciare un minuto?" - " non avrai intenzione di…" - " no…vado a chiamare Dolce…" - rispose il Conte scomparendo oltre una porta, nascosta abilmente dietro una tenda. Quando ne ricomparve era seguito da quell'adorabile bimbetto. - " ascolta Dolce, vai a chiamare Mel Teddy a Tassorosso e poi Elladora su a Grifondoro…tutto chiaro?" - " certo zio Ankh! Vado subito!" - " e se ti dicono qualcosa digli che ti mando io e se hanno problemi di venire da me…chiaro?" - il ragazzino annuì e scomparve oltre la porta della stanza verso l'uscita del dormitorio Serpeverde. Poco meno di mezz'ora dopo Elladora sfuriava nella stanza di Ankh mentre Mel confortava Pry tenendole la mano e circondandole le spalle con un braccio. Alla fine anche il suo autocontrollo era ceduto, povera Pry….-" calmanti Ella!" - " sono calma Ankh! E non chiamarmi Ella!" - sbottò continuando a camminare avanti e indietro… - " non mi pare proprio che tu sia calma…e non urlarmi contro…se non ti dispiace…" - rispose il Conte ancora inacidita da tutta quella faccenda. - " scusami Ankh è che…non ci posso credere!" - " credici…comunque…adesso andiamo di là e tu fai un bell'incantesimo di memoria a Malfoy…un'ora circa…chiaro?" - Elladora si fermò un istante per fissare l'amica appoggiata contro lo stipite della finestra. - " un incantesimo di memoria? Dai i numeri? non deve dimenticare quello che ha fatto! Cosicché saprà il perché della vendetta che subirà!" - sbraitò Elladora. -" non ho chiesto il tuo parere…fai come ti ho detto…" - sibilò Ankh. Elladora era a dir poco sconvolta. Stava per ribattere con l'ennesima sfuriata quando… - " fa come dice Ella! Ankh mi ha aiutata ma così facendo si è esposta troppo…fa come ti dice per favore…"- " quando fate così proprio non capisco…" - rispose Ella in un ultimo slancio. - " lascia che ti spieghi una cosa che voi Grifondoro non potete capire…non è necessario che si ricordi la causa che ha portato alla nostra vendetta…anzi…il fatto che lui non ricorderà darà maggior gusto al tutto…fidati di me Ella, e vedrai che ci sarà di che divertirsi…" - disse Ankh sogghignando perfidamente. Ella la fissò un attimo. Ma poi, quando vide l'espressione di Pri e Mel che le dicevano di lasciare perdere e fare come le si diceva di fare…bè, espirò profondamente e i diresse verso la stanza di Malfoy seguita da Ankh… entrambe con la bacchetta sguainata….

    Il mattino dopo Malfoy non ricordava più nulla…sapeva solo che, grazie all'incantesimo di Ella e a una pozione del Conte, Priscilla Burns gli aveva risistemato la stanza e che subito dopo se n'era andata.

    Ma non sapeva che qualcuno, all'ombra degli alberi in riva al lago…stava tramando una vendetta estremamente appagante….e presto ne avrebbe riferito una parte alla compare di Grifondoro…ma solo una parte….

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    Zeus/Ade
    00 14/04/2005 21:11
    Capitolo 27 "Doppiogiochista"
    Autore:Noriko DeiBey con il coinvolgimento di kaneda74…anche se lui non lo sa!


    “Finalmente un po’ di solitudine…la mia amata solitudine. Quanto mi piace stare tranquillo disteso all’ombra di un albero, a contatto con la natura e a sorseggiare una bella burrobirra ghiacciata! Questa sì che è vita…lontano da tutti, mi sembra di essere a casa mia!”. O’Shy si stava crogiolando tranquillo sotto un salice nei pressi del lago.

    Era in pace col mondo e solo!….” No! No io con quel gruppo dei folli proprio non ci voglio stare…poi avrei tra i piedi quel pazzo del Conte, quell’assatanato di Mc Clive ,il gay dichiarato per eccellenza Teddy, per non parlare di quella manesca di Starlight e la cugina pazza….e poi le sue compagne di stanza…la maga degli incantesimi di memoria nonché falsa brava ragazza Reed e quella inqualificabile persona della Burns! Non so proprio che pensare di quell’esagitata! È la peggiore del gruppo…..ha una reputazione incredibilmente sconcia…come fanno a essere suoi amici Potter e la Granger? Povera, secondo me a stare in stanza con lei bisogna essere dei santi! Mi è giunta voce che i Grifondoro…non c’è mattina che non si alzino con le sue urla contro le sue compagne…e poi tutti quegli atteggiamenti equivoci con il Conte! Per non parlare di quelli con me! E poi ha baciato Draco davanti a me senza pudore…..e va sempre in giro in quella divisa succinta! Esibizionista! È proprio l’opposto di me!!! Si devo dire ad Onirius che io declino l’invito ad unirmi a questo gruppo…non voglio diventare un ragazzo dissoluto….e poi io non vorrei essere neanche qui!”.

    Stava riflettendo, O’Shy sorseggiando la sua Burrobirra pomeridiana (nda e poi non vuol essere un dissoluto! Beve alla 4 del pom????).

    Un rumore di passi lontani lo distrasse…..provenivano dall’entrata della scuola.

    Si girò verso il rumore solo per curiosità…quando scorse la figura della Burns ancheggiare verso la sua direzione….” Oddio adesso mi toccherà salutarla! Parli del diavolo e spunta la Burns..che per quanto mi riguarda potrebbe essere la sua attendente! Dovrebbero creare un girone con il suo nome per indicare le persone eccessive in tutto….(nda ma hai proprio una pessima opinione di me! Non è colpa mia ,mi descrivono così) uffa che palle”.

    Si mise ad aspettare l’inevitabile incontro…ma notò qualcosa di diverso nella Burns… non capiva cosa…ma era come se non fosse la solita.



    “ E anche questa terribile vendetta è stata portata a termine! Povero Draco….ma gli sta bene, non avrebbe dovuto alzare le mani su di me! Ma adesso basta pensare a queste cose…ora sono sola e posso essere me stessa, non la persona eccessiva e sempre incasinata che tutti conoscono…a parte qualche “eletto”. Finalmente mi posso rilassare…sta diventando un lavora essere sempre allegra! Ora vado dalle mie belle piantine e mi rilasso per un paio di ore….”.

    Si stava avviando verso la serra quando alzando gli occhi vide una figura in lontananza che la stava fissando “ O cazzo! Che palle non ho voglia di rimettere la modalità festaiola 24ore! Su Burns…fatti forza!”. Più si avvicinava e più riconosceva lo studente che la stava fissando con un’espressione accigliata! Come se era lei a disturbare……”Ma che vuole questo…son io che dovrei essere accigliata per dover rimettere la modalità festaiola 24ore”.





    “Ecco adesso si sta avvicinando..beh posso prendere la palla al balzo per chiarirmi con lei…mi sembra diversa! Mah! Forse è colpa del troppo alcol ingurgitato ieri…”.

    Con il suo solito passo sinuoso Priscilla si preparò per un incontro verbale con O’Shy…

    -Ciao O’Shy…ti godi la solitudine?- non aveva un tono allegro e strafottente come al solitò e questo colpì Sebastian.

    -Ciao Burns…sempre in giro a Fancazzare?- ribattè strafottente Sebastian.

    -Fancazzare? O’Shy ,è la prima volta che sento questo termine babbano quà ad Hogwarts…non vorrai mica rivelare hai tuoi compagni di casa di essere babbanofilo, già per il Conte sei una pecora nera, perché non ti metti mai in mostra!? Figuriamoci se quel vizziatello do Draco sa che sie babbanofilo…hai finito di vivere in quella casa!- rispose acida Burns…ma anche incuriosita dal termine usato da O’Shy.

    -Hai finito Burns? Che mi importa di quello che dicono…io faccio quel che mi pare, e non usare quel tono di scherno! A proposito, vorrei dirti, visto che sei qui ,che io non vado dietro a Starlight e non voglio far parte del vostro gruppo. Sinceramente non so come si sia formato ma siete davvero dei folli!- “ ah ah ! gliel’ho cantata alla Burns. Guarda che sguardo che ha!” stava pensando Sebastian mentre Priscilla gli faceva spallucce.

    Priscilla non si scompose e rispose per le rime con un sospiro si sopportazione per la stupidità di quel novellino – Sinceramente…..non mi interessa la tua opinione! E se vuoi sapere la verità chi ci rimette sei tu! Per quanto mi riguarda non mi interessa cosa pensi della sottoscritta. Come non me ne frega di quello che pensa l’intera Hogwarts…il mio posto no è questo e quindi inganno l’attesa delle vacanze divertendomi il più possibile. Per mia fortuna ho trovato dei validi festaioli in questa massa di addormentati….-. Dicendo questo Burns si mosse per andar via un po’ indispettita per l’impertinenza di quel moccioso. In fin dei conti non doveva rendere conto a lui, a quel bimbo di quinta che avrebbe dovuto portarle rispetto…ma era comunque un Serpeverde. Cosa ci si poteva aspettare se non un comportamento arrogante…lo stava per superare quando il suo braccio fu trattenuto dalla mano di Sebastian.

    O’Shy la stava fissando negli occhi sconvolto “ perché ha questa espressione? Sembra che abbia visto un fantasma” ma i suoi pensieri furono interrotti dalle parole sconvolte di Sebastian – Tu ccosaa?…….ODI STAR QUI’? non ci credo! È una balla…non è possibile!-.

    Priscilla lo guardava come si guarda uno a cuoi la dose è scesa male- Scusami??? E di grazia a cosa non puoi credere?- .

    Adesso era la volta di Sebastian di guardarla strano- Ma come cosa? Non posso credere che neanche tu voglia stare qui?- - Ti sembra così strano O’Shy? Pensi di essere l’unico al mondo? Egocentrico!-

    A quell’ultima frase O’Shy scoppio a ridere a crepapelle, non poteva credere che Burns gli avesse detto che lui era egocentrico..era la stessa cosa che lui aveva pensato di lei un momento prima…….” Che mi sia sbagliato sul suo conto?”. O’ Shy fece cenno alla Burns di sedersi con lui e bare la Burrobirra che aveva messo in fresco nel lago, voleva conoscere quell’incredibile doppiogiochista.

    - E così neanche tu vuoi stare qui, ma sai che sei un’incredibile attrice…ti giuro che sembra tutto il contrario….-

    - Si lo so! Me lo dice spesso anche Ankh! Sai con lui posso essere me stessa!- disse in un sussurro Priscilla. Sebastian emise ancora un lieve risolino.- Sai mi sembra incredibile che le due persone più diverse di questa scuola, abbiano in comune lo stesso segreto. Solo che ci comportiamo in maniera diversa. Io preferisco rimanere nell’ombra…..mentre tu…..a sentire le voci….-

    Burns lo fulminò all’istante per quell’ultima frase- Le VOCI NON SEMPRE DICONO LA VERITA’! anche se non me ne frega più di tanto…ma tendono a esagerare a volte…mi dipingono come una specie di donnaccia di alto borgo……unf!- - Beh! Non mi sembra che tu fai qualcosa per smentire le voci…- - E che dovrei fare? Anche se dovessi richiudermi in convento……la situazione non cambierebbe. Un lato positivo c’è…grazie a me Harry può stare tranquillo!-.

    Al solo pronunciare il suo nome Priscilla divenne rossa, e Sebastian se ne accorse…- Ti piace Harry? Priscilla non è vero!?- - Si! Ma con la cattiva reputazione che ho posso solo esserle amica! Figurati se il San Potter potrebbe mettersi con la Playmate per eccellenza di Hogwarts…..per non parlare degli amici che mi ritrovo….sarebbe rovinato anche solo a farsi vedere in giro con me!- - Sei sciocca Burns! Io sono addirittura seduto in riva al lago con te, sotto un albero a chiacchierare e a bere burrobirra…cosa dovrebbero pensare di me?-.

    Priscilla lo fissò per qualche minuto….in fin dei conti quel Serpeverde non era poi tanto male – Semplice- gli rispose sorridendo- Che sei uno dei miei tanti amanti a pagamento e che con tè ho fatto minimo una squadra di calcio!.-

    Si fissarono un attimo in silenzio, poi scoppiarono in una fragorosa risata…-Però che tempra che ho addirittura una squadra di calcio!?…e come gli abbiamo chiamati i nostri marmocchi?- riuscì a dire Sebastian tra una risata e l’altra.

    Dopo poco le risate cessarono, e si ritrovarono entrambi a sorseggiare in silenzio, persi nei loro pensieri ,le loro burrobirre ghiacciate, in riva al lago….

    - Sul serio Priscilla non dovresti pensarci troppo….- - Ma in fatti non ci penso! A proposito se tu non fossi bloccato in questo strano mondo…..cosa vorresti fare? Io vorrei andare al mare con gli amici, studiare cose normali, tipo la matematica, e poi fare la ragazza pon pon…e poi divertente una stilista famosa…- -Caspita Burns hai detto nulla? Io vorrei solo giocare a Rugby con gli amici…sai è uno sport che mi appassiona…- -Ma dai? Io tifo per la squadra irlandese….-

    O’Shy e Burns si buttarono a capofitto in una conversazione babbana al 100%. Parlarono di sport, di musica…di film…tutte cose assolutamente of limits in quel posto…..e scoprirono di avere delle passioni in comune.

    Il tempo trascorse così piacevolmente che non si era resa conto che il sole stava calando, le sue piantine avevano bisogno di lei…così si congedò da O’Shy…- Scusami Seb ma le mie pianticelle hanno bisogno di una curatina….è stato bello parlare con te, sai mi dispiace che non vuoi essere dei nostri! Beh ci si vede in giro…e mi raccomando non farmi impazzire Ankh!- dicendo così si alzò e si diresse ancheggiando verso la serra dove si trovavano le sue amate piantine….

    “ Quella ragazza è davvero strana…fa di tutto per divertirsi anche se non vorrebbe stare qui…ma chi sei Burns?…..beh adesso lo so! Una perfetta doppiogiochista! È stato un piacere fare la tua vera conoscenza!” Pensò compiaciuto Sebastian, lieto di aver trovato in quella gabbia di matti che si dannavano per cose assolutamente stupide, a dette di lui, come ad esempio il valore del sangue….una persona con cui tenere una conversazione normale…si sentiva meno solo! Grazie a quella doppiogiochista!







    Oh bene ho fatto anche questo capitoletto! Ti prego kaneda non ti adirare, ma mi sembrava giusto far incontrare i nostri due personaggi, visto che la pensano allo stesso modo….

    Per tutti gli altri partecipanti…a che punto siamo? Il ballo quando lo facciamo? E per Natale? Io e Misia per le vacanze natalizie abbiamo già qualche idea e farà la comparsa anche il padre di Ankh….ma il ballo? Quando ci decidiamo? E per la successiva reintegrazione della pecora nera O’Shy nel gruppo? Fatemi sapere un bax Noriko!

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    Ciack
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    Zeus/Ade
    00 03/06/2005 10:55
    Capitolo 28 "VENDETTA & VENDETTA…"
    Autrici: Artemisia Black & Alexis McGranitt



    VENDETTA & VENDETTA…

    Ella raggiunse Ankh in riva la lago. Era incazzata. Non ci voleva un genio per capirlo. Anzi, per la precisione, era incazzata nera e anche la pecora più ottusa della scuola se ne sarebbe accorta. Ferma, accanto a lei estrasse dalla tasca del mantello il portasigarette, ne accese una e gliela passò, mentre il fumo azzurrino e un profumo di gelsomino si spandeva nell'aria. Ankh trasse una profonda boccata, lasciando lo sguardo fisso sulle onde che si infrangevano contro la spiaggia. Ne estrasse una seconda e l'accese per sé. L'aria si mescolò ad un vago profumo di vaniglia, mentre il fumo aveva una tonalità biancastra. Rimasero in silenzio per un po', concentrate sulle creature che affioravano di tanto in tanto dalle profondità dello specchio d'acqua.

    -" che cosa pensi di fare?" - la domanda di Ella ruppe il silenzio. - " …" - Ankh aveva indubbiamente mormorato qualcosa che però si era perso nel tragitto tra la sua bocca e le orecchie dell'amica, anche se…

    -" Avadakedavrizzarlo non mi sembra una buona idea Ankh…"- fu la placida risposta dell'amica… - " tralasciando il fatto che non è propriamente consentito…non lo faresti soffrire…" - Il Conte parve riflettere su quest'ultima affermazione. - " mi sa che hai ragione Ella…" - poi si rituffò nei suoi pensieri, l'espressione sempre più corrucciata. Stava passando in rassegna tutti i modi che conosceva per procurare sofferenza…pozioni, veleni, incantesimi…no, quelli no…avrebbe dovuto affidarsi troppo ad Ella e non era quello che voleva. Era una faccenda che riguardava Sua Grazia Il Conte troppo da vicino…anche se…doveva ammettere che quella rughetta sulla fronte liscia dell'amica, non prometteva nulla di buono….L'aveva vista giusto in paio di occasioni e il malcapitato/a di turno non se l'era mai cavata bene…poi un'idea s'intrufolò nelle sue riflessioni. Ma quella "cosa" che avevano finito da poco di sintetizzare durante le ore di pozioni? Sarebbe stata la cosa più adatta…cosa poteva esserci di meglio che umiliare un Malfoy? Un ghigno satanico si fece largo sul giovane volto. Si voltò verso Ella che la fissava interrogativa…il sorriso si fece più ampio e contagiò anche l'amica….

    -" ma perché no? Sarebbe ora di provarla…" - " già, vero?" - ribatté Ankh sghignazzando. Poi le si dipinse sul volto un'espressione buffa…allucinata…disgustata ed infine iniziò a sputacchiare tossendo. - " Merlino Ella! Che cazzo è 'sta roba??" - esclamò alzando le sigaretta dell'amica… - " fa schifo!" - " una sigaretta al gelsomino! Sai, ho pensato che aromatizzare il tabacco sarebbe stata una cosa interessante! Ne ho alcune al coccolato, vuoi provare?" - Ankh la fissò esterrefatta. -" bè…l'unico problema è che alcuni gusti vanno ancora un po' sistemati…" - concluse serafica. - " si, il gelsomino prima di tutti!" - brontolò il Conte frugando nelle tasche alla ricerca di un diversivo… - " Merlino Ella! Sa di concime!" - " si si…rientriamo? Inizia a far freddo…"- disse Ella per poi continuare sul filo dei suoi pensieri. - " però cioccolato, vaniglia, miele rosa e menta sono buone…devo ancora decidere quale gusto mi piace di più…violetta e gelsomino devono essere ancora migliorati sai?" - continuò. Il Conte alzò un sopracciglio…impossibile comunicare con lei quando entrava in modalità ' rifletto sulle cose che…'.

    Le due figure si diressero verso il castello mentre l'oscurità della sera calava….La prima cosa che fece Ankh non appena mise piede nella sua stanza fu quella di recuperare la famosa cosa di cui aveva parlato con Ella e quando la trovò…non poté evitare di sentirsi estremamente eccitata nell'attesa della mattinata seguente, tanto che non smise di rotolarsi nel letto fino a quando la grande pendola nera di famiglia, (un pugno nell'occhio, secondo Priscilla…) incastrata tra la scrivania e l'armadio, non batté le due di notte.

    Il mattino seguente ovviamente molti Serpeverde si domandarono cosa avesse reso il signor Conte di così gaio aspetto. E quando questi si sedette, niente popò di meno che di fronte a sua maestà Draco Malfoy, essendo a conoscenza dei precedenti trascorsi (ovviamente…nessuno sapeva cosa era successo dietro le porte serrate della camera del Malfoy…ma essendo ad Hogwarts…lo sapevano ormai tutti….), in molti trassero un sospiro di sollievo nel non trovarsi nelle vesti del poverino…che poi tanto poverino non era. Il biondo Serpeverde sollevò un sopracciglio preoccupato quando, scrutando i lineamenti del giovane rampollo accomodatosi di fronte a lui, si accorse che questi si deformavano in un sorriso educato ma estremamente algido. -" mi dica Signor Conte, che cosa la porta oggi a trovarsi di così buon umore?" - s'azzardò ironizzando. Se il suo interlocutore avesse cambiato espressione in un ghigno malefico…sarebbe stato certo che ce l'aveva proprio con lui. Era strano come il presentimento di aver scatenato l'ira del Conte continuasse ad arrovellargli la coscienza. Ma poi…cosa era successo in quel lasso di tempo di circa quattro ore dopo cena del giorno precedente? Non riusciva a ricordare…aveva solo una strana immagine ricorrente che lo faceva rabbrividire ogni volta. Anche se non riusciva bene a focalizzare di cosa si trattasse con precisione…sapeva solo che aveva a che fare con un raggelante colore rosso…penetrante…che cercava di attanagliargli la gola…e la cosa lo rendeva irritabile e irrequieto, più del solito. Ma il Conte non mosse un muscolo del viso. Si limitò a sorseggiare il suo caffè con eleganza prima di rivolgersi nuovamente a lui. - " oh, deve essere tutto merito di questo tempo…grazie al cielo! Non ne potevo più di tutte quelle dannatissime giornate di sole!" - fu la risposta assolutamente senza senso di Ankh mentre mascherava le sue infime intenzioni dietro una perfetta maschera di gentilezza. Il Malfoy si ritrovò spiazzato e con un pugno di mosche in mano, invece di una risposta alle sue preoccupazioni. Fece per aprire bocca per tentare un rilancio ma, non appena le sue labbra si schiusero qualcosa gli atterrò sulla lingua e scivolò giù, attraverso la gola, fino a quando non si ritrovò ad inghiottire quel qualcosa di estremamente sospetto. Sollevò lo sguardo dalla mano colpevole che aveva compiuto quell'atto fino al suo proprietario: Ankh sogghignò sadicamente. Ma non gli importava, nessuno poteva osare tanto. -" che cazzo fai!" - ma come risposta ottenne un sorriso ancora più malefico. - " io? Assolutamente nulla…" - rispose Ankh pulendosi le labbra delicatamente con un tovagliolo. Dal tavolo Grifondoro Ella aveva seguito tutta la scena con attenzione ed ora scivolava rapidamente verso l'amica…non voleva perdersi l'inizio di tutto! E comunque…Ankh era stata straordinaria in rapidità! Se non la conoscesse avrebbe certamente potuto pensare ad un suo possibile trascorso come borseggiatrice….nel frattempo Draco aveva cominciato a sbraitare a destra e a manca…e, con le sue invettive stava destando l'attenzione di molti…se non addirittura di tutti i presenti. - " non raccontare stronzate! Dimmi che cavolo mi hai fatto inghiottire!" - continuava Draco rivolgendosi verso Ankh. I lineamenti di solito così controllati ora venivano distorti da un'incazzatura tremendamente pericolosa…ma di questo Ankh ed Ella non si curavano minimamente…- " allora? Parla! Dimmi immediatamente che cazzo ti è saltato in testa! Come ti permetti! Questa la paghi cara Conte o non Conte! Non mi interessa chi tu sia!" - continuava. Ma ormai Ankh stava già lanciandosi in una discussione di sguardi con l'amica appena giunta accanto a lei. Lì accanto comparve improvvisamente Dolce. Il piccolo non aveva la minima intenzione di perdersi alcun insegnamento del proprio maestro. E, quando questi si divertiva facendo incazzare qualcuno…bè…lui, Dolce Cleador, era sempre in prima fila!-" Zio Ankh…che cosa sta succedendo?" - " ah…ciao Dolce! Dove eri finito? Ecco…siediti qui…" - disse Ankh posandoselo sulle gambe. Ovviamente Dolce non perdeva occasione per farsi coccolare così da Ankh…era così dolce con lui…come facevano tutti a pensarlo come una specie di mostro o maniaco omicida? Certo…era meglio evitare di scatenare la sua ira, ma nel complesso Ankh, agli occhi di Dolce (oh, ma che adorabile bimbettooooo! Madonninnaaaaa! N.d.Artemisia), era uno zucchero sempre pieno di attenzioni!-" zio Ankh, posso bere dal tuo bicchiere? Ho un po' di sete…" - " no Dolce, ho dovuto prendere una medicina stamani…aspetta…" - ma Ankh si bloccò immediatamente. Lanciò un'occhiata eloquente a Ella e all'espressione stupita di Dolce che fissava Draco come fosse un fantasma, mentre questi prendeva un bicchiere pulito, vi versava dell'acqua fresca e lo porgeva a Dolce…senza mai smettere di inveire nei confronti di Ankh e, visto che non era abbastanza, anche di Ella. - "ecco tieni Dolce…e poi cos'è questa storia che tutti quanti non vedono l'ora di….che cosa? Cosa…cosa…" - " Grazie Malfoy! Posso chiamarti zio?" - rispose Dolce. Come sempre aveva uno spirito d'adattamento sorprendente, senza contare un'innata capacità nello scovare lo zampino del suo maestro nelle faccende strane che accadevano a scuola. Ankh ed Ella scoppiarono a ridere. -" oh ma certamente Dolce! Puoi chiamarmi come vuoi! E….che cazzo sto dicendo? Che mi hai fatto!" - continuò Draco ormai diviso tra la sua bocca e il suo cervello. - "oh, non preoccuparti…non durerà a lungo…in compenso…credo sarà una buona occasione per vedere come saresti se…" - " …se il tuo caratteraccio ostinatamente perfido venisse soppiantato da uno altrettanto ostinatamente altruista…" - disse Ankh concludendo la frase cominciata da Ella. Tutto il tavolo Serpeverde aveva sentito l'intero dialogo e…vista l'intera scenetta. E in molti ce la stavano mettendo tutta per non sputacchiare pezzi di colazione per tutta la lunghezza del tavolo attraverso le risate che così faticosamente venivano tenute a bada. -" tra poco l'effetto della Pillola al Contrario avrà completo effetto…spiacente, ma sarai costretto a subire la delicatezza del tuo perfetto alter ego…senza poterti opporre, assistendo a tutto ciò che farai, maledicendo te stesso…non credi sia una punizione esemplare? Senza contare che non sono nemmeno costretta a sporcarmi le mani! Buona giornata!" - continuò tranquillamente Ankh alzandosi e dirigendosi, seguita dal piccolo Dolce, verso l'esterno della Sala Grande. Ella sogghignò mentre tornava contenta alla propria tavolata raggiungendo una Priscilla Burns soddisfatta per l'opera compiuta dalle sue amiche.

    Ovviamente quella fu la più tremenda giornata che Draco Malfoy avesse mai trascorso tra le mura di Hogwarts….

    Ma insomma Draco! Che cazzo stai facendo! Spiegami il motivo per cui adesso ti sei messo a fare la calza! Non esiste! Io, Draco Malfoy non posso abbassarmi a fare la calza! PER QUELLA SERPE VELENOSA DEL CONTE! Questo è veramente il fondo del baratro…davvero…comunque…almeno non mi trovo in aula, o in corridoio…o in quegli schifosi dormitori Grifondoro…bleah…mi sono ridotto veramente male…costretto a mettere piede in quella fogna…ma non è stato il peggio. Costretto a raccogliere i libri alla castoro-Granger! Che umiliazione…e con quale tono di voce! E quale faccia! Fortunatamente non ho potuto vedermela! Se avessi potuto mi sarei rivolto un' Avada da solo! Lì, nel bel mezzo del corridoio, circondato da studenti…IO, ho raccolto i libri a quella saccente, stupida…mocciosa sorella di Lenticchia! Anche quella! Fino a Hogsmeade a comprarle il gelato…il gelato! A quella piccola pulciosa…e mi sono anche permesso di scusarmi perché durante il tragitto si era leggermente sciolto! Senza contare che quando quell'inutile Colin Canon si è messo a fotografarmi per quanto accaduto, mi sono offerto di ricaricargli il rullino e posare per lui abbracciando la Weasley! Patetico…ma giuro che mi vendicherò…farò credere a tutti che non ero in me! oppure gliene combinerò talmente tante che tutta questa faccenda verrà seppellita in meno di dieci minuti! Senza contare che, quando ho rincontrato quello pseudo Conte…mi ha trascinato a comprare una borsetta striminzita ad Hogsmeade…e ad ordinare una spedizione di fiori di quantità ciclopiche e costretto a spedirli alla Burns…spendendo un cifra che mio padre provvederà a rinfacciarmi accuratamente…ma poi…questa avrei tanto voluto cancellarla dalla mia memoria…perché cazzo di motivo ho dovuto comprare della biancheria intima per la Creed?! E il Conte…non ha nemmeno avuto la decenza di indorare la pillola! Mi ha fatto scegliere un intimo 'peloso'! che schifo…facendolo passare come uno dei miei preferiti! Oltre l'inganno anche la beffa! Ma questa giuro che me la paghi…oh se me la paghi…ma intanto che sono qui a inveire contro la mia stupidità e contro la tua faccia tosta senza poter comunque fare nulla per evitarmi di fare la calzetta! E ogni tanto mi rivolgi un sorrisetto divertito. Contenta? Credo di si…e avrei questa occasione di scoprire se sei effettivamente una donna…ma…maledetta Pillola al Contrario! Non appena penso qualcosa che si spinge un po' più in là il mio corpo reagisce al contrario! Come una perfetta donnicciola! Accidenti! E adesso che viene a inferire ulteriormente?

    -" oh! Eccoti qui Ankh! Ah…è qui da te vedo!" - " prego Ella, accomodati e gustati la scena…non puoi mica vederlo molto spesso un Malfoy che fa la calza…" - Ella sogghignò trattenendo un sorrisetto divertito sulle labbra. -" a cosa devo la visita?" - continuò Ankh richiudendosi la porta alle spalle. - "volevo solo dirti che probabilmente ti sei fatta prendere un po' la mano…" - " non dirmi che non hai gradito il regalo che il nostro Dracuccio ti ha fatto con tutto il cuore…" - "se ti stai riferendo alla biancheria…che razza di scherzo è? Pelosa Ankh! Era pelosa!" - "uh…non ti piace? Ma…non credo debba piacere a te…ma a LUI…" - " see…see…senza contare che quando sono rientrata in stanza, l'ho trovata completamente sommersa di fiori! E Priscilla contenta come una Pasqua per la sua nuova borsetta di Versace… "- " ah! Allora le è piaciuta…comunque Ella, sei venuta qui per lamentarti o per goderti gli ultimi attimi?" - Ella aggrottò la fronte. Forse cominciava a intravedere le trame della vendetta personale di Ankh… - " d'accordo, ho capito…comunque, grazie lo stesso per l'intimo, anche se credo che… "- " gli piacerà sicuramente…buonanotte Ella…" - " se lo dici tu…e mi raccomando…" - " si, sarò buonissima!" - " ecco, adesso mi preoccupo…" - rispose Ella sorridendo ampiamente. Ankh le rispose col medesimo sorriso, velato però di una quasi impercettibile impazienza che spinse la Creed a infilare la porta. Non aveva intenzione di rompere le uova nel paniere di Ankh…senza contare che da quella giornata tutti quanti ci avevano guadagnato qualcosa…mancava solo Ankh che di certo non si sarebbe accontentata di un maglione!

    Non appena Ella se ne fu andata Ankh risistemò le fialette che stava analizzando e si sistemò seduta di fronte a Draco fissandolo intensamente. Questi sollevò lo sguardo e, a causa dell'effetto contrario della Pillola, arrossì violentemente. - " sai, sei carino quando arrossisci…" - lo stuzzicò il Conte sfiorandogli la gamba con la punta del piede libero da scarpe e calzini (si, perché il Conte gira sempre a piedi nudi per le sue stanze… non chiedetemi il perché…n.d.Artemisia). Draco ebbe un sussulto, maledetto dalla sua stessa personalità ancora imprigionata nei recessi della sua coscienza. Il Conte capì immediatamente quello che probabilmente stava agitando il vero io del suo ospite…e, con perfidia sopraffina, fece scivolare lentamente la lingua sulle labbra in un fin troppo esplicito invito…mentre il suo pestifero piedino risaliva sempre più audacemente la gamba del biondino facendolo sussultare. La mani del giovane Malfoy ebbero un tremito mentre facevano cadere i ferri della maglia recuperandoli, subito dopo, attraverso movimenti impacciati. Non appena Draco cercò di sottrarsi alle sensuali angherie del Conte chinando il capo sul proprio operato, Ankh scivolò lentamente dalla sua poltrona trovandosi in ginocchio davanti a lui. Oh cazzo cazzo cazzo! Ma per che cazzo di motivo mi stai facendo questo! Adesso che non mi posso muovere! Non posso ribellarmi a questa magia! Lo stai facendo apposta…da troppo tempo stai giocando con me come fa il gatto con il topo…ma prima o poi ti farò pentire di questo tuo atteggiamento…prima o poi riuscirò ad ottenere… ma i pensieri di Draco vennero interrotti dall'effetto della Pillola non appena Ankh gli allargò le gambe e si insinuò tra di esse, portandosi a contatto di lui e godendo del battito frenetico del suo cuore. Ma qualcosa nello sguardo di Draco la fece sorridere. Qualcosa di molto simile ad una luce che prima non c'era… - " che c'è Malfoy? Non sei contento?" - come tutta risposta Draco deglutì e rispose con un mugolio spaventato…mentre il suo pensiero si ribellava prepotentemente all'effetto delle Pillola che, come aveva notato Ankh, cominciava a sciamare lentamente…il Conte sorrise sardonicamente mentre portava le sue labbra verso il collo del ragazzo cominciando ad accarezzarlo con la punta della lingua e risalendo sempre più verso la sua bocca. Le mani della ragazza nel frattempo accarezzavano lascivamente le gambe del giovane facendolo fremere sotto il suo tocco….

    La mente di Draco stava forzando la sua momentanea 'innocenza' per riuscire a liberarsi mentre la lingua di Ankh lambiva le sue labbra cercando di scivolarvi all'interno…ma non appena il Conte si accorse del tentativo del ragazzo di ricambiare quanto stava subendo…si staccò immediatamente sogghignando divertita, mentre l'espressione di lui mischiava incredulità e rabbia, pudore e lascivia… - " gli effetti contrari si fanno sentire proprio in ogni caso eh? povero, povero, povero Malfoy…i tuoi sogni si potrebbero realizzare, ma la tua…come dire…'innocenza' non è ancora pronta…o forse no?" - disse Ankh sollevandosi lentamente dal lui e costringendolo in piedi mentre lo conduceva fissandolo intensamente negli occhi, verso la porta della camera…. - " in tal caso…Notte Notte!" - disse rapida sorridendogli sadicamente e richiudendogli la porta in faccia.

    Quella notte, non appena l'effetto della Pillola al Contrario svanì del tutto, il nostro povero Malfoy non riuscì ad addormentarsi fino alle prime luci dell'alba…troppi pensieri continuavano a vorticare nel suo cervello…e non solo in quello….

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    Zeus/Ade
    00 14/07/2005 17:17
    Capitolo 29 "Ti voglio decisa!"
    Autrice: Ciack

    Ti voglio più decisa!



    Kristine andò da Ankh nel primo pomeriggio, il sole era caldo e la Grifondoro non riusciva a capire che bisogno ci fosse di tenere acceso anche il camino.

    - Accipicchia Ankh si muore di caldo qui dentro –

    - Dici? Aspetta che vado a chiamare Malfoy allora – rispose amabilmente Hargreaves sbattendo gli occhioni.

    - Quand’è che comincerai a fare sul serio con lui? –

    - Ma i miei tentativi di umiliarlo sono serissimi Kjer –

    - Questo non lo metto in dubbio, ma io parlo del resto –

    Kristine controllò il suo libro di Divinazione per cercare l’ingrediente successivo da mettere nella pozione.

    - Ho dimenticato il dragoncello in camera, mi puoi prestare un po’ del tuo? -

    - Sì certo è lì nell’armadietto, casella G-7 –

    - Molto carina e pratica l’idea di mettere tutte le tue pozioni e gli ingredienti in una tabella a doppia entrata –

    - Oh sì beh, l’ho fatto soprattutto per Dolce, se posso evitargli di finire da Madama Chips ogni qualvolta prenda una sostanza sbagliata è meglio –

    - Non ci sono più gli aiutanti di una volta è? –

    - Beh dai è bravo Dolce, solo che a volte fa qualche pasticcio con le pozioni e poi…è cossssì carinooooo, il mio tabacchino –

    Kristine la guardò perplessa, la sua amica si era appena trasformata in un personaggio manga: fluttuava in aria, i pugnetti chiusi vicino alla bocca e gli occhioni luccicanti con tante stelline. Le faceva un po’ paura vederla in quelle condizioni…(N.d.the squad: Ankh in quelle condizioni? Datemi una macchina fotografica presto!!!)

    - …e poi è sempre meglio di O’Shy vero? – concluse per lei Kristine

    - Beh certo io rimango della mia opinione che con Serpeverde non ci azzecchi nulla quello, ma lo sto rivalutando un poco alla volta –

    - Certo è molto diverso da Draco – gettò lì con noncuranza Kjersti

    Il Conte bofonchiò qualcosa che l’altra non riuscì a decifrare.

    - Quando farai qualcosa a riguardo? –

    - Quel dragoncello è molto forte usane la metà di quanto ti prescrive il libro -

    - Ankh Hargreaves la vuoi smettere di svicolare? –

    - Io? – altro sbattimento di occhioni – ma cara non so assolutamente di cosa tu stia parlando -

    - Ah no eh? - sul volto di Kristine era dipinto un sorrisino innocente, ma lo sguardo malizioso era inconfondibile.

    - Non so davvero di cosa tu stia parlando piccola Kjer… -

    - Ankh lo sai che non la bevo. Non sprecheresti tutte quelle energie per lui se non ti interessasse –

    - Gli do solo quello che si merita –

    - Oh su questo non ci piove, non è mai nulla fuori luogo quando si tratta di umiliarlo. Dannazione è così pieno di sé che non capisco come mai non sia ancora scoppiato…hehehe –

    - Cos’hai da ridacchiare? –

    - Per analogia mi è venuta in mente una vecchia favola di Esopo: il rospo che si gonfiò fino a scoppiare nel tentativo di superare in grandezza il bue. Papà me le leggeva sempre per farmi addormentare… -

    La voce della Grifondoro si affievolì fino a spegnersi, rimescolava il suo pentolone meccanicamente, la sua mente non era più lì. L’amica capiva cosa le stesse passando per la testa, anche se per motivi totalmente diversi erano entrambe cresciute senza un genitore e in quel momento Kristine era sicuramente in balia dei suo ricordi, quelli in cui lei e i suoi genitori erano tutti e tre assieme.

    - Ti manca molto vero? – domandò Ankh

    - Sì, ma…beh nulla…scusami Ankh…piuttosto non cercare di sviare il discorso…quando pensi di sferrare l’attacco decisivo a Malfoy? –

    Il Conte la guardò stupefatto, sembrava ritornata allegra come prima.

    - Certo che sei proprio forte Kjer – le disse dandole dei piccoli buffetti affettuosi sulla testa – passi dalla tristezza alla gioia molto facilmente, almeno è quello che cerchi di far credere a tutti. Non hai bisogno di fingere con me e non c’è neanche bisogno che ti scusi. Non è colpa tua se mia madre è stata uccisa perché era una Mangiamorte e invece tuo padre è vivo…anche se sono anni che non se ne sa nulla –

    - Lo so che quello dell’Auror è un lavoro pericoloso, so che non ci contatta per no rischiare di metterci in pericolo, ma…preferirei essere con lui…mi manca così tanto… -

    Ankh l’abbracciò, un gesto inconsueto da parte sua, ma innanzitutto Kjer era Kjer e di lei ci si poteva fidare, in secondo luogo lì non c’era nessun altro che avrebbe potuto vederle.

    - Su, su Kjer, non ti angosciare. Dai fammi un sorriso. Non posso consolarti troppo…che figura ci fare se entrasse qualcun adesso? –

    - Per tutte le cavallette, hai ragione. Non potrei mai perdonarmi se si incrinasse la tua fama di donna di ghiaccio –

    - Uomo, prego –

    - O già mi scusi signor Conte – disse Kristine facendole l’inchino, mentre ormai entrambe ridevano.

    - Ormai la pozione è quasi pronta basta darle una mescolata ogni tanto, ma dove l’ho messo? Kjer guarda se vedi un timer a forma di teschio –

    - E’ più facile dirlo che farlo. Sei disordinatissima Ankh, perché l’ordine che hai per veleni, pozioni e ingredienti non l’estendi anche al resto? –

    - Perché se no a venire qui ti sentiresti a disagio tesoro –

    La piccola le mostrò la lingua, non che fossero entrambe disordinate, semplicemente ogni cosa aveva una locazione logica che nessun altro capiva.

    - Come va con Onirius? – domandò Ankh andando a sedersi sulla sua poltrona preferita.

    - Mmmh..bene –

    - Tradotto non hai fatto nessun passo in avanti vero? – domandò retoricamente Ankh

    - Mmmh –

    - Ma poi, dico io, non puoi cambiare obiettivo? Qui a Hogwarts ci sono tanti ragazzi migliori di Onirius…sotto ogni punto di vista…no, dicevo, chessò…c’è il giovane Weasley…mmh una famiglia di ottimo sangue quella dei Weasley…-



    “Sangue? Weasley? Perchè tutto d’un tratto mi è venuta la pelle d’oca? Eppure non fa freddo qui. E’ strano, ho la sensazione che questo dovrebbe ricordarmi qualcosa di molto importante e…poco piacevole…già, davvero strano…non riesco proprio a ricordarmi…manco mi avessero lanciato un Obliviate” pensò Kristine ridacchiando fra sè.



    - …comunque in generale, secondo me, sbagli totalmente approccio –

    Kristine si spazientì e alzando le braccia al cielo le domandò quale fosse il suo consiglio; tanto qualsiasi cosa le avesse detto, non avrebbe certo potuto avere un effetto peggiore di quelli ottenuti con le sue sole forze.

    - Devi riuscire a farti notare innanzitutto –

    - Come se già non ci provassi, ci sono sempre per lui, lo vizio e lo aiuto in tutti i modi possibili e immaginabili… -

    - Ed è qui che sbagli – la interruppe la bionda - basta vedere come lo guardi per capire che gli faresti da tappeto se solo te lo chiedesse –

    - Non è così – cercò di difendersi Kjersti – e poi – continuò – è sempre attorniato da ragazze bellissime perché dovrebbe notare me? Non c’è una sola Corvonero che non ci abbia fatto un pensierino almeno una volta –

    “e che se lo sia fatto se non addirittura portato a letto” pensò Ankh, ma giudicò non fosse opportuno far partecipe la sua amica dell’opinione altamente edificante che aveva del ragazzo in questione.

    - …e poi sono la sua migliore amica. È più di quanto possano aspirare molte altre. Davvero Ankh va bene così. Senza contare che se gli dicessi che mi piace, magari gli farei pena e non mi vorrebbe più vicino, per non dare ulteriore adito alle mie speranze –

    Ankh dubitava seriamente che Onirius fosse in grado di elaborare una tale cosa solo per proteggere Kristine. Non che non le volesse bene. Seppur a malincuore doveva ammettere che aveva sempre un occhio di riguardo per lei e la considerava a buon diritto una sua proprietà (ciack – A buon diritto? Ma stiamo scherzando? Il mio personaggio non può sottostare a quella specie di microcefalo – misia – Concordo pienamente, ma che vuoi farci? La scriviamo così -). Semplicemente aveva i neuroni totalmente fumati, per di più era egocentrico e per di più, cosa peggiore di tutte in questo campo, era un maschio. Ne conseguiva che aveva la sensibilità e la capacità di percepire i sentimenti che avrebbe avuto un cactus nei confronti di uno scaffale.

    - Piantala di dire cazzate Kjer!!! Non ti rendi conto che è proprio qui che sbagli?! Innanzitutto non dovresti baciare la terra dove cammina, anzi, semmai il contrario. In gamba come sei non capisco cosa ci trovi in un mononeurone come lui –

    - Ma Ankh.. –

    - Zitta e ascoltami –

    - So benissimo che non ti basta più essere solo la sua migliore amica, diavolo Kjer te lo mangi con gli occhi e Merlino solo sa che razza di pensieri ci fai sopra – la ragazza cercò di controbattere, ma il conte la fulminò con lo sguardo; quando dispensava le sue perle di saggezza non gradiva che la si interrompesse – comunque se vuoi ottenere qualche risultato innanzitutto devi smetterla di correre a ogni suo fischio. Ok che ti piacciono gli animali e lui ne è un chiaro esempio… -

    - Che cosa?! –

    - No nulla, rimescola la pozione Kjer. Dicevo che non sei mica la sua umile schiavetta, se poi ti piacerà fare quel tipo di giochino erotici quando l’avrai conquistato fai pure (ciack – E’ una mia impressione o stiamo degenerando? Cavolo Ankh si diverte proprio tanto a scandalizzare Kristine – misia – Ma no che dici mai? -), ma adesso devi fargli capire che la musica è cambiata. Da adesso in poi voglio vedere una nuova Starlight. Quelle oche a cui ti riferivi potranno anche essere bellissime, ma sono così solo, e unicamente, perché sei tu che le vuoi far apparire tali –

    Kjersti sgranò tanto d’occhi – Io? –
    - Si cara sei proprio tu. Prendi me ad esempio: io so benissimo che nessuno può competere con me nell’accaparrarsi Draco –

    - Allora lo ammetti eh? –

    - Ti ho detto di tacere e ascoltare. –

    - Prima di tutto però devi convincerti che non hai nulla da invidiare a nessuna (e nessuno) di loro. Pensa anche solo un attimo a questo…fra non molto saranno loro a invidiare te –

    - Tze, questa è bella. E perchè mai? – chiese incuriosita.

    Perchè riuscirai a conquistare il tuo bel (vi prego datemi un secchio per vomitare…come si fa a trovarci qualcosa di bello?) no dunque dicevo…per conquistare il tuo Onirius. Kjer tu sei molto diversa da loro. Sei così piccola e tenera che ispiri un naturale senso di protezione (assolutamente non necessario…) e la tua faccia non finisce 10 cm più avanti e…-

    - 10 cm che? Ma che stai blaterando? –

    - Uffa Kjer, ma sei proprio tarda. Con tutti quegli strati di trucco che si mettono addosso…e poi vedrai quante rughe fra un po’. Devi solo metterci la giusta dose di combattività (cosa che non ti manca di certo) per ottenere ciò che vuoi. Devi stupirlo, fargli capire che ti sei rotta di essere solo la sua amica e che da ora in poi non sarai più ai suoi ordini…ma se ti piace quel tipo di giochetti, puoi riprenderli tranquillamente quando starete assieme anche se personalmente ti consiglierei di far fare a lui la parte dello schiavo…Kjer per l’amor del cielo ti stai mimetizzando col mio maglione cremisi!!! Ecco una reazione del genere non va bene assolutamente. Ti voglio decisa! Grintosa! Lasciati andare! Stupiscilo! Tiralo in un angolo, sbattilo al muro e violentalo…-

    - Ankh basta! Ho capito il concetto!!! –

    I loro visi ormai erano distanti solo pochi centimetri. Il corpo di Kjer appiattito contro la poltrona nel tentativo di ritrarsi da quella presenza minacciosa incombente sopra di lei. Nell’enfasi del discorso il Conte si era portato sopra l’amica (Alexis – Ehi in che senso sopra? - Ciack – Ankh era curvata sopra Kristine tutto qua…perchè dovete pensare sempre male? -), un dito puntato contro il suo petto e l’altra mano allargata come a evidenziare l’ovvietà dei suoi consigli (che però, in quanto dati da Ankh medesima, non erano mai ovvi).
    - Ops scusa, mi sono lasciata prendere dall’enfasi – disse allontanandosi da Kjersti e lasciandola finalmente respirare – comunque non capisco…possibile che tu non abbia imparato nulla di Pry eppure viv…-

    - Ma stai scherzando?!?! – esclamò scandalizzata Kristine – Io con…con…quella non voglio averci nulla a che fare. Già dormire nella stessa stanza e frequentare la maggior parte delle lezioni assieme mi basta e avanza!! –

    - Ehm…sì beh non è il tuo genere tuttavia…-

    - …d’altra parte lei è riuscita a portarselo a letto…-

    Questa volta toccò ad Ankh rimanere di sasso. Kristine era sdraiata in poltrona, con le gambe a penzoloni dal bracciolo e lo sguardo assorto. L’espressione di stupore del Conte si tramutò in delizia quando, sopra alla testa dell’amica, comparve una nuvola di pensieri, dalla quale ogni tanto cadeva qualche osso. Era commovente vedere che la sua allieva stava elaborando un po’ di dati, e dalla sfumatura della nuvola (o forse era più per i vari strumenti di tortura che comparivano ogni tanto in mondovisione) si prospettavano tempi duri per il povero Onirius. Kristine era imprevedibile e testarda, bastava saper indirizzare nel modo giusto queste sue qualità per poter avere un po’ di divertimento. Non voleva disturbare quelle elocubrazioni, ma cambiò idea quando dalla nuvola cadde uno scalpo dai capelli d’oro, molto Priscilliani.

    - Ehm Kjer, tesoro…-

    - Ho deciso!!! – gridò, saltando in piedi sulla poltrona (N.d.Ciack: in stile Re della Montagna tanto per intenderci e se non sapete che cosa è guardatevi “Mulan”) – da oggi in poi basta col compromesso dell’amica: o tutto o niente –

    - Kjer io…-

    - …mi hai aperto gli occhi, sei un’amica Ankh, anzi di più, sei un amico. Vedrai farò tesoro dei tuoi consigli –

    Kjersti stampò un bacio sulla guancia del Conte e scappò via, dimenticamdosi lì la pozione.

    - Prevedo un macello – mormorò Ankh quando Kristine, sempre di corsa, tornò, afferrò le sue cose e lanciandole un “ciao” si volatilizzò nuovamente.

    -

    - Tolto di mezzo Onirius mi sa che la lizza per l’impadronimento di Draco, l’ho vinta io bwahahahahah!!! – e mentre la stanza si riempiva della risata del Conte si concluse anche questo capitolo.



    Post requiem…ops no scusate…Post fazione di Ciack
    - Innanzitutto devo ringraziare tutti quelli che fra i nostri personaggi si sono presi la briga di venirci a recensire. Io e gli altri autori l’abbiamo apprezzato molto, è bello vedere che vi piace come vi facciamo andare le cose.

    - Un saluto e un ringraziamento a tutti quelli che ci leggono (ciack: - Anche se non ci recensite….cattivi!!!-, personaggi ruffiani e/o caritatevoli: - Ma no è che rimangono senza parole da quanto siete bravi a scrivere-)

    - Faccio un grande in bocca al lupo (crepi!!!) alle tre befane D.O.C.: noriko (non vedeva l’ora di leggere il cap), alexis e artemisia, che sono molto prese dagli esami per l’Università e al mio tessssssoro, the squad, che in questi giorni ha gli esami di maturità. Un bacione a tutti e quattro!!


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    Ciack
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    Zeus/Ade
    00 14/07/2005 17:18
    Capitolo 30 "Grifondoro vs Serpeverde: una nuova battaglia"
    Autrice: ciack



    Grifondoro vs Serpeverde: una nuova battaglia



    Il sole era da poco sorto che al quinto piano della torre di Grifondoro Ilayas Fairy era già in fermento. Si era svegliata prestissimo, infastidendo Cloe, la sua geco rosa che le dormiva sempre sui piedi. Aveva pulito, lustrato, lucidato, verniciato, sgrassato la sua scopa e ora stava stirando la sua divisa da cacciatrice di Quidditch. Il gufo Cleo fischiettava un motivetto per tenerle compagnia, mentre Cloe, spaparanzata sul cuscino di Ilayas, supina e a bocca aperta, si era rimessa a dormire. Cosa che d’altronde stavano facendo ancora tutte le compagne di stanza della ragazza, compresa Ginni Weasley, cacciatrice di Grifondoro. Quando l’anno prima Ilayas era entrata in squadra aveva avuto alcune divergenze con Ginni, che sentiva in qualche modo minacciato il suo territorio in qualità di unica ragazza della squadra fino a quel momento. L’avversità si realizzava in un’accesa competizione, a cominciare da chi si alzava prima il giorno della partita. Quando poi erano arrivate a non andare nemmeno a dormire, il Capitano e la McGranitt erano intervenuti. Le avevano chiuse in una stanza dalla quale sarebbero potute uscire solo se avessero chiarito le loro divergenze. Erano rimaste lì per un giorno intero, ma alla fine erano diventate amiche: si erano accorte che nessuna delle due aveva un valido motivo per avercela con l’altra, se non un’assurda rivalità, che era molto meglio convogliare contro le squadre avversarie.



    Un’ora più tardi, al piano superiore, Calì Patil si lamentava con Hermione di essere stata svegliata per l’ennesima volta in modo brusco; cosa che abitualmente avveniva a causa degli strilli di Pry e Kjersti, ma che questa volta era stata causata dai preparativi delle nuove chearleaders di Grifondoro: Elladora e Priscilla.

    In giro per la stanza c’erano tentativi di striscioni di incoraggiamento, che erano stati scartati e che adesso Kristine raccoglieva per la raccolta differenziata. Calì ciabattò verso il bagno, ma prima che mettesse la mano sulla maniglia, la porta si aprì e la sua anaconda le volò sopra la testa, lanciata da un’Elladora stufa di essere seguita perfino lì.

    - Stupida biscia, la prossima volta ti butto nelle fogne!!! –

    - El lascia stare Dolly –

    - Dolly? Quel coso si chiama Dolly? Comunque sia, tienilo lontano da me e dalla mia biancheria intima o ne farò una borsetta!!! – sbraitò prima di tornare in bagno, chiudendo la porta con la doppia mandata.

    - Borsetta? Chi ha parlato di una borsetta? – chiese Priscilla giuliva.

    Hermione la squadrò da capo a piedi, le girò attorno esaminando ogni dettaglio prima di esplodere in un – Ma cosa ti sei messa addosso? – seguito da – già è inconcepibile che tu e Creed abbiate avuto il permesso dal Preside di fare le ragazze pon pon, ma per lo meno vestitevi –

    - Spero tu stia scherzando, questo è l’ultimo modello in fatto di abbigliamento per chearleaders –

    - Non è un abbigliamento questo!!!!…sarebbe opportuno cambiare il colore dello smalto e metterne uno più deciso, mentre è da assottigliare la linea dell’ombretto e…-

    Priscilla guardò perplessa Hermione, poi il suo sguardo si volse verso Elladora che era uscita dal bagno e ora sogghignava divertita. La Prefetta intanto continuava a sciorinare consigli di cosmesi a Calì, la quale predeva appunti furiosamente.

    - E’ merito tuo o devo chiamare la squadra degli “X file”? – domandò Priscilla

    - Beh, beh non mi dispiecerebbe avere qui l’agente Molder…- commentò sorridente Elladora

    - Hai già dimenticato il tuo bel professore? - domandò maliziosamente Kristine passandole alle spalle.

    - Oh Remus, Remus –

    - Elladora smettila subito!!!- sbraitò Pry – mi stai riempiendo di bava le scarpe…ma guarda che roba –

    Priscilla spintonò l’amica in un angolo per allontanarla dalle sue preziosissime cose e Kjersti approfittò della sua distrazione per raccogliere qualche informazione.

    - Pst..pst..ehi El, come hai fatto? –

    - E’ un piccolo esperimento – rivelò la ragazza abbassando a sua volta la voce.

    - Vuoi dire che è una tua invenzione? –

    - Beh non esattamente. Già i gemelli Weasley avevano cominciato a lavorarci e ora che loro non ci sono più, il professore Vitius ha affidato a me questo compito –

    - E funziona? –

    - Non come vorrei. Il problema è il tempo. Non riesco a renderlo standard. E’ troppo instabile, varia da pochi minuti a mezz’ora. Dipende dai soggetti, più sono impressionabili e maggiore è il tempo di esposizione all’azione dell’incantesimo –

    - Ma li fa diventare tutti esperti in cosmesi? – domandò Kristine lanciando un’occhiata a Hermione che continuava imperterrita a parlare, nonostante Pry si fosse rintanata nel suo letto con due cuscini premuti sulle orecchie, cantando “Otto il passerotto” a squarciagola, nel tentativo di non sentire la voce della Prefetta.

    - No, no, in verità puoi far dire loro ciò che vuoi –

    - ELLADORA, FALLA SMETTERE!!! – gridò implorante Priscilla, ma proprio nel momento in cui diceva così, l’effetto dell’incantesimo svanì ed Hermione, incurante di tutto ciò che era accaduto si rimise a ricordarle comma per comma, il regolamento per quanto concerneva l’abbigliamento.



    §§§§§§§



    Negli spogliatoi di Grifondoro e Serpeverde i giocatori stavano finendo di prepararsi, mentre i capitani dispensavano gli ultimi consigli e incoraggiamenti.

    Spogliatoi Grifondoro

    - I Serpeverde tenteranno sicuramente qualche tiro losco. Tenete gli occhi ben aperti e non fatevi scappare nessuna possibilità di fare goal – diceva Ron Weasley, capitano dei Grifondoro.

    Spogliatoi Serpeverde
    - Quegli smidollati saranno troppo preoccupati a rispettare le regole per essere sufficientemente attivi nel gioco. Non voglio un gioco sporco, di più. Voglio una vittoria schiacchiante!!! – diceva contemporaneamente Draco Malfoy, capitano dei Serpeverde.

    Spogliatoi Grifondoro
    - Harry, ti senti abbastanza in forma? Vuoi un caffè prima della partita? Segui la matita con gli occhi. Quante dita sono? Vuoi che ti massaggi un po’ i muscoli? –

    - Ron sto bene, davvero, non ti preoccupare. Vedrai che andrà tutto bene –

    - Non basta che vada tutto bene!!! Dobbiamo vincere!!! Cristoforo siamo Grifondoro, mica possiamo farci battere da dei lombrichi!!! – esclamò una voce.

    - Brava così Fairy, questo è lo spirito giusto. Sono sicuro che farai un’ottima partita – disse Ron inginocchiandosi ai suoi piedi e prendendole le mani nelle sue.

    - Fratellone cerca di essere un po’ più professionale o potrebbe scapparmi qualcosa con Herm –

    - No, no Ginni, che dici? Hai frainteso! Il mio è esclusivamente interesse professionale -

    Spogliatoi Serpeverde
    - Buttate giù lo sfregiato. Non lo voglio in campo! E fate in modo di tenere d’occhio Fairy, è entrata solo l’anno scorso in squadra, ma da allora è migliorata molto e non voglio soprese!! Bene ragazzi, è ora. Usciamo e facciamo loro capire che avrebbero fatto meglio a starsene a letto oggi –



    Fin dal fischio d’inizio apparve chiaro a tutti che quella sarebbe stata una partita tutt’altro che monotona. Era il primo incontro di Quidditch dell’anno e in più si affrontavano due squadre tradizionalmente molto agguerrite, lo spettacolo era garantito e infatti lo stadio era strapieno. Una folla colorata e vociante incitava i propri beniamini, che giocavano qualche decina di metri sopra alle loro teste. Quando la partita era iniziata già da 7 minuti e i Grifondoro conducevano per 10 a 0, arrivarono al campo anche Priscilla, Elladora e Mel vestiti da chearleaders con succinti e aderenti vestitini rosso e oro. I tre si piazzarono davanti agli spalti e cominciarono un balletto che non passò certo inosservato (a Hermione non passò inosservata nemmeno la lunghezza…anzi la cortezza, della gonna a pieghettine di quelle Creed e Burns), accompagnato da un coro che piacque moltissimo a tutta la curva di Grifondoro, che cominciò a cantarlo con loro, grazie allo schermo gigante con testo scorrevole che era misteriosamente apparso (-Ehi bella idea Mel-, -Oh grazie Pry, ho pensato che così avremmo avuto un impatto maggiore-).



    Grifoni, Grifoni, Grifoni
    siamo più forti dei leoni,

    se una Pluffa ci darete

    un gran goal voi vedrete.

    Il VermeVerde lontano scappa,

    perchè per noi è solo pappa.



    Harry facci sognare,

    suvvia datti da fare!

    Se afferri quel Boccino,

    vincerai un bel bacino.



    - Mel è bacino, non bocchino, razza di pervertito! – disse El, con un tono forse un po’ troppo alto.



    Quei broccoli non ci fan paura,

    la nostra porta è cinta da mura.

    Se Ron vi farà passare,

    i conti con noi dovrà fare.



    Serpente senza veleno,

    ti schiaccerem senza freno.

    Vola, vola, vola la farfalla,

    guarda come entra la nostra palla!!!



    Il coro non aveva lasciato indifferenti i giocatori. Alla seconda strofa Harry era diventato tutto rosso…o forse era dovuto alla gridata della Creed e per poco non si era fatto investire da un passaggio di Pluffa fra Ginni e Ilayas. Ron purtroppo alla terza strofa si era un attimino intimorito, non gli sorrideva affatto l’idea di dover avere a che fare con quella poco di buono della Playmate e dei suoi amici psicopatici (N.d.A. leggi Ankh ed El) e aveva allontanato dalla porta una Pluffa per meno di un soffio. Lo scampato pericolo l’aveva però fatto riflettere: perchè mai a lui le botte e ad Harry i baci? Stava pensando che si trattasse solo di una questione di metrica poetica o qualcosa del genere, quando gli giunse la voce di Priscilla, amplificata al massimo, che gli intimava di non riprovare a distrarsi o avrebbe riempito le sue viscere di piume per farne un biscione scacciaspifferi per finestre.

    Evidentemente la minaccia servì perchè le successive sei Pluffe non entrarono. Thomas Dean lanciò la palla a Ginni, ma contemporaneamente Tiger cercò di colpirla con un Bolide. Per evitare il colpo la ragazza mancò il passaggio, che venne velocemente preso da Zabini. La Pluffa era di nuovo in mano a Serpeverde e questa volta segnò. Erano 50 a 10 per Grifondoro. Blaise Zabini si gettò in picchiata verso il pubblico, curva dei Grifoni, chearleaders, Mel.

    - E così stupida puzzola sei passato alla concorrenza … – gli disse afferrandolo per il colletto, senza nemmeno scendere dalla scopa.

    - Ehi è un tasso non una puzzola, ignorante – esclamò Priscilla, venendo tuttavia completamente ignorata.

    - …rimani pure qui a sculettare per la squadra sbagliata. Dopo facciamo i conti io e te –

    - Oh sì ti prego Blaise, sono stato tanto cattivo devo essere punito – supplicò Mel con vocetta stridula.

    Il Serpeverde, con disgusto delle due chearleaders, lo baciò appassionatamente, prima di lasciarlo andare e tornare alla partita.

    - Non hai un minimo di spina dorsale Mel – esclamò Elladora.

    - Può darsi, ma come potevo contrappormi alla sua virilità? – rispose sognante il ragazzo. Nessuno rispose.



    Onirius aveva seguito con evidente interesse tutta la discussione.

    - Quindi è così che si deve fare –

    - Sì, era un discreto passaggio. E’ una bella partita – gli rispose Kristine, seduta alla sua destra, ben sapendo a cosa si riferisse lui in realtà.

    Aveva seguito tutta la scena e aveva spiato ogni reazione del ragazzo che le piaceva. Il suo interesse per Mel la feriva e la irritava profondamente che lui cercasse di coinvolgerla in tutto ciò. La cosa migliore era concentrarsi sulla partita e seguire i consigli di Ankh: ignorarlo e trattarlo civilmente, ma con freddezza.

    - Veramente io mi riferivo a Mel –

    Nessuna risposta. Era strano che Kristine non lo ascoltasse. Onirius provò a tastare la sua attenzione dicendo cose assurde del tipo “oggi ho mangiato un elefante con le ruote” o “mi voglio fare un tatuaggio con su scritto I love Piton”.

    - Ah sì? – rispose la ragazza distrattamente.

    Il Corvonero fece spallucce, evidentemente non era il momento giusto.

    - Ho saputo che hai tentato l’ammissione alla squadra di Quidditch, non me ne avevi parlato –

    - Non era programmato, mi ha convinto Ilayas all’ultimo momento a tentare e poi non c’è stata occasione di dirtelo – rispose lei, gli occhi fissi verso una partita che in realtà non vedeva, i nervi tesi a percepire un qualsiasi segno che la sua nuova tecnica funzionasse.

    - Beh come è andata? – la incoraggiò lui, cercando di stabilire un contatto con lei.

    - Il provino è andato benissimo…almeno credo, la squadra era entusiasta, non la finivano più di farmi i complimenti, anche se non ho capito perchè. Insomma non ho fatto altro che pigliare un Boccino attraverso un percorso ad ostacoli. Nulla di eccezionale, avrebbe potuto farlo chiunque. Thomas Dean continuava a ripetere che ero una cercatrice nata, ma credo stesse solo scherzando. Comunque anche se fosse vero quel ruolo è di Harry. Cosa hai da ridere? –

    - No scusami ahahahaha è che è c…così buffo ahahaha tu una cercatrice ahah – rise il ragazzo – il Quidditch non è uno sport per una come te -

    - Una come me? – chiese Kristine molto irritata.

    - Ma sì sei troppo dolce e tenera per… -

    La ragazza, ormai furente, prese il braccio di Onirius e glielo stortò, provocandogli una smorfia di dolore.

    - Piantala di trattarmi come una bambina, non lo sono più da un pezzo!!! Mettitelo in testa!!! –

    - Ok, ok scusami Kjersti. Non sapevo fosse così importante per te. Ahi Kjer, scusami, mi dispiace di averti offesa -

    La ragazza allentò la presa.

    - Ma se sei più brava tu, è giusto che facciano giocare te al posto del Pottero – esclamò nel tentativo di fare pace - Aspetta che finisca la partita. Ci parlo io con Weasley –

    Kristine voltò due occhi dardeggianti verso Onirius.

    - Non ho chiesto il tuo aiuto e soprattutto non sono cose che ti riguardano, stai fuori dalla mia vita!!!! – disse alzandosi e andando a sedersi a fianco di un Neville non proprio felicissimo di trovarsi vicino una Kristine arrabbiata…poteva essere pericoloso se scoppiava.

    Onirius la guardò pensieroso, si divertiva molto a stuzzicarla e…sapeva molto bene che lei non era più una bambina.



    Capitan Malfoy,

    prova a batterci se vuoi.

    Sei proprio un bel furetto,

    ma ti aprirem come un capretto.



    Capelli ORO, sangue ROSSO,

    con noi finirai giù in un fosso.



    Il capitano dei Serpeverde non dovette apprezzare molto questi versi perchè chiese un time out.

    - Si può sapere cosa state facendo? – chiese alla sua squadra, sforzandosi di mantenere un tono calmo e sereno.

    - Beh stiamo parlando con te Draco – rispose Tiger

    - Mi stai pigliando per i fondelli Tiger? –

    - Ma Draco, Tiger ha ragione – gli fece eco Goyle.

    Quella risposta fu un po’ troppo per il fragile stato psichico di Malfoy, che in perfetto stile batterista di “The Commitments”, tirò una testata sul grugno dei suoi due Battitori, Tiger e Goyle.

    - Dunque dicevamo – riprese perfettamente calmo – io non vi chiedo l’impossibile ragazzi. Sono una persona molto comprensiva, ormai lo sapete. Quindi capite che non è necessario che vi minacci di lanciarvi una maledizione senza perdono se adesso, ritornando in campo, non spezziate le ali a quei maledetti Grifoni, non riduciate in poltiglia lo sfregiato e non vinciamo la partita, vero? –



    §§§§§§§



    In prima fila, sullo spalto immediatamente soprastante la riunione dei Serpeverde, sedeva Sebastian. Il Quidditch non gli piaceva e non capiva ancora come fosse finito lì, ma aveva sentito tutto il discorso di Malfoy. Non gli sorrideva l’idea che i Serpeverde usassero qualche trucchetto. Era un sostenitore del gioco pulito e conoscendo i suoi compagni non era improbabile che qualcuno dei Grifondoro si facesse veramente molto male…e poi era curioso di vedere se Draco avrebbe lanciato davvero maledizioni senza perdono a destra e a manca. Quando il gioco riprese si preparò ad agire. L’occasione gli si presentò una decina di minuti più tardi. Draco aveva rallentato la scopa di Thomas Dean e Goyle, tirando il Bolide, aveva mirato alla testa dell’avversario. Da quella distanza Thomas non avrebbe potuto evitare in nessun modo il colpo. Senza pensarci due volte Sebastian lanciò un incantesimo verso Draco per fargli mollare la presa, ma lo mancò. In compenso colpì il Bolide che si diresse a velocità tripla verso Harry, colpendolo in pieno e facendolo precipitare a terra.

    Il gioco venne momentaneamente sospeso. Ron sembrava disperato, il suo Cercatore aveva un braccio rotto e non poteva continuare a giocare. Come avrebbero fatto a vincere senza Harry? Avevano accumulato un buon vantaggio, ma bastava che Draco afferrasse il Boccino d’oro per vedere andare in fumo tutti i loro sforzi. Ilayas e Ginni trovarono la soluzione. Preso da parte Ron, gli dissero di far entrare Kristine al posto di Harry.

    - Kr..Kristine? Starlight? –

    - Sì certo, chi altri se no? –

    - Ma non saprei… -

    - Apri bene le orecchie Ron – disse Ginni strattonandolo per un braccio – sappiamo entrambi che Kristine è brava quanto, se non di più di Harry. Al provino ha stracciato il record di Harry, ma non le hai dato il posto perchè lui è il tuo migliore amico. Ok, mi sta bene. Ma ora siamo nei guai e Kristine è l’unica che può aiutarci –

    - Va…va bene. Ilayas puoi chiamare Kristine? –

    - Volo –

    - Tranquillo fratellone, Harry capirà. Nemmeno lui vuole che i Serpeverde vincano –

    Non fu difficile convincere Kristine, la discussione con Onirius l’aveva caricata al punto giusto: gli avrebbe dimostrato che non aveva bisogno del suo aiuto per cavarsela. Meno contenta della sostituzione fu Priscilla, come osava quel K prendere il posto del suo amato Harry? Elladora, Calì ed Hermione dovettero trattenerla con la forza per impedirle di andare da Madama Bump a lamentarsi di quella sostituzione: quasi, quasi era meglio perdere la partita piuttosto che vedere quella scena. Comparve magicamente uno striscione che inneggiava a un ritorno a casa di Kristine e alla bravura di Potter, ma quando la Playmate realizzò che se il suo amore si era fatto male aveva bisogno di essere confortato nell’infermeria dove a parte lui non c’era nessun altro in quel momento, scomparve tutto, compresa la loro autrice che…si era ricordata di un impegno urgente. Elladora e Mel si scambiarono un’occhiata complice “sì, certo, un impegno con capelli corvini, cicatrice sulla fronte e occhiali” pensarono contemporaneamente.

    Sebastian, ancora mortificato dal madornale errore, rimase stupito nel constatare di non essere l’unico a remare contro alla propria squadra: lui e Priscilla avevano un’altra cosa in comune.

    Thomas, Ginni e Ilayas raddoppiarono gli sforzi per mandare la Pluffa in porta, coperti dai fratelli Canon che li proteggevano come meglio potevano dai feroci colpi di Tiger e Goyle. Blaise e Draco non sapevano molto su “quella Starlight”, ma il capitano aveva un conto in sospeso con lei, e aveva tutta l’intenzione di saldarlo il prima possibile.

    - Hai commesso un grave errore a salire su quella scopa – le gridò fronteggiandola, mentre sotto di loro continuava il gioco.



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    Post fazione:

    Il capitolo stava diventando troppo lungo e così l’ho spezzato, il che significa che la continuazione è già pronta. Evvai!!! Visto che stranamente sono l’unica libera fra tutti gli autori di ZT vi siete beccati questa sfilza di capitoli tutti miei. Evviva ho il potere!!!!…ops scusate…deve essere effetto del caldo…

    Come finirà fra Draco e Kristine? Credete che adesso lui sia arrabbiato? Beh preparatevi a ricredervi, perchè confrontato a come sarà nel prossimo capitolo, vi assicuro che adesso è calmissimo. E Onirius che combinerà? Ihihihih io lo so, ma non ve lo dico ihihihih.



    Per noriko, alexis e artemisia

    Allora che ne dite di Draco in versione Commitments? Un piccolo tributo al capodanno 2005 che abbiamo passato assieme, in occasione del quale vedemmo quel film^^

    Ciaoooooooooooo!!!

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    Zeus/Ade
    00 14/07/2005 17:19
    Capitolo 31 "Hai chiuso!"
    Autrice: ciack

    Hai chiuso!!



    - Hai commesso un grave errore a salire su quella scopa – le gridò Draco fronteggiandola, mentre sotto di loro continuava il gioco.

    - Quasi come quello dei tuoi genitori a metterti al mondo Malfoy – gli rispose acida Kristine.

    Si lanciarono scariche elettriche da 50000 volt. Più sotto Ankh attirava l’attenzione di Dolce sullo spettacolo che di lì a poco si sarebbe svolto fra i due cercatori, mentre El e Mel continuavano con i loro cori. Sebastian guardava preoccupatissimo quello scricciolo amante della natura, mentre Onirius sembrava estremamente divertito da quella situazione. Come cercatore di Corvonero forse avrebbe dovuto preoccuparsi, ma non era il caso, insomma si parlava di Kristine, la piccola Kristine. Era sicuro che lei avesse accettato di supplire Harry solo per pura rivalsa nei suoi confronti, l’aveva offesa e adesso voleva dimostrare di farcela da sola. Tipico di Kjersti, l’adorava anche per questo, ma non rappresentava un pericolo per nessuno, checchè ne pensasse aveva bisogno del suo aiuto e lui glielo avrebbe sempre dato (ciack –che viscido sbruffone che sei!!!-).

    Mentre Draco continuava a volare di qua e di là per il campo cercando di vedere il Boccino, Kristine se ne stava completamente immobile e con gli occhi chiusi. Il suo avversario non dava ordine di tirarle un Bolide perchè voleva fargliela pagare con le sue mani ed era più importante tenere a bada i cacciatori rossioro. Sarebbe stato fin troppo facile eliminare quella mocciosa. Stava pensando ciò, quando Kristine spalancò gli occhi e scattò verso il basso. Aveva avvistato il Boccino d’oro. Draco si buttò a capofitto al suo inseguimento domandandosi come l’avesse individuato a occhi chiusi. La ragazza entrava ed usciva dalle mischie in mezzo al campo con un’agilità che Draco faticava a imitare e aveva appena scoperto che avere una scopa più veloce non gli stava servendo a nulla. Era molto più facile giocare contro lo sfregiato che aveva uno stile piuttosto semplice con giusto un paio di finte qua e là. Lei invece stava improvvisando.

    “No dico stiamo scherzando? Una cazzo di novellina che dà filo da torcere a me? Neanche tra un milione di anni”

    A un segno di Draco, Zabini, Tiger e Goyle si piazzarono di fronte a Kristine per non farla passare e far guadagnare tempo al loro capitano, ma lei sfrecciò dritta versò di loro, si appollaiò sulla scopa e al momento giusto spiccò un salto, superandoli con una capriola e riatterrando sul suo mezzo. Grifondoro segnò nuovamente e questo fece impazzire di rabbia Draco. Estrasse la bacchetta, pronto a usarla contro quella mocciosa. Sebastian lo vide, ma non sapeva cosa fare. Aveva già combinato abbastanza guai per quel giorno. Chi poteva aiutare la ragazza? Di Serpeverde certamente nessuno, chi? Chi? Onirius certo, perchè non ci aveva pensato prima? Corse da lui e gli disse cosa aveva visto e sentito, omettendo la sua parte in tutta quella faccenda. Il ragazzo cominciò a preoccuparsi.

    - Senza contare che Draco ha un conto in sospeso con Kristine, perchè poco tempo fa lei ha fatto fare la figura degli idioti a lui e alla sua banda. Temo che cercherà di vendicarsi – proseguì Seb.

    - Non ne sapevo nulla. Accidenti devo fare qualcosa. Devo riportarla giù prima che si faccia seriamente male. Sempre la solita testarda! A saperlo non le avrei mai permesso di prendere il posto del Pottero –

    Onirius stava per evocare la sua scopa, quando un risoluto (diciamo mezzo risoluto) Neville gli si parò dinanzi.

    - Che vuoi Paciock? Ho da fare –

    - L..lascia stare K..Kristine –

    - Come scusa? La voglio solo riportare qui prima che Draco le faccia del male –

    - T..ti ho d..detto di lasciarla s..stare –

    - Chi cavolo sei per dirmi cosa devo fare? –

    - Sono un suo amico ed evidentemente la conosco meglio di te – rispose Neville cercando di non farsi tremare la voce.

    - Su questo dubito fortemente. La conosco da anni, siamo cresciuti assieme io e la piccola Kjersti – esclamò canzonatorio Onirius.

    - Può darsi, ma forse in quest’ultimo periodo sei stato troppo concentrato su te stesso e le tue conquiste per accorgerti che lei è cambiata “oddio adesso mi mena, comunque come è possibile che questo idiota non si sia accorto di nulla?” -

    - Ma se mi preoccupo sempre per lei -

    - Dammi retta, abbi un po’ di fiducia in lei. Se adesso vai lassù, non te lo perdonerà mai –

    - E allora cosa suggerisci monaco zen? –

    - Di lasciarla fare – concluse il Grifondoro.

    - Se le accade qualcosa farò i conti anche con te, Paciock -

    Seppur di malavoglia Onirius si sedette. “Prima Kjersti e adesso Paciock, che saranno mai tutti questi cambiamenti di cui non mi sarei accorto?”



    §§§§§§§



    In aria i tentativi di Draco di disarcionare Kjertsi erano miseramente falliti.

    - Sei troppo lento Malfoy. Che fai? Speri di buttarmi giù con qualche stella filante? – Adesso erano spalla a spalla. Avrebbero potuto essere scambiati per due fidanzatini se non fosse stato per i complimenti che si scambiavano.

    - Levati di mezzo mocciosa –

    - Dopo di te lombrico –

    - Ti ho detto di levarti –

    - Come vuoi –

    Kristine improvvisamente accelerò, deviò bruscamente a destra coprendo col suo corpo la visuale all’avversario e togliendosi solo un istante prima che Draco andasse a sbattere contro uno degli spalti. La ragazza volò verso il Boccino d’oro, ma Draco, incastrato tra due travi, le lanciò un incantesimo colpendola alle spalle.

    - Se non posso averlo io, non lo prenderai certo tu, stupida bamboccia –

    Kristine cadde dalla scopa e precipitò urlando.

    - Adesso non ridi più eh? –

    Gli spettatori saltarono in piedi spaventati: da quella altezza si sarebbe ammazzata. Ma prima che chiunque facesse qualcosa per aiutarla, arrivò Piuma, l’aquila reale di Kristine, che l’afferrò al volo e la riportò sulla scopa. La ragazza ringraziò l’animale e corse ad afferrare il Boccino, era ora di finirla con quella partita.

    Grifondoro vinse in un tripudio di grida e applausi accompagnato dai fischi dei Serpeverde. Ritornati a terra la squadra dei perdenti andò a lamentarsi da Madama Bump: non era regolamentare far entrare un’aquila in campo. Il ricorso stava per essere accettato quando intervenne Hanna Abbott, una ragazzina di Tassorosso che aveva fotografato tutto, compreso il tiro meschino di Draco a Kristine. Era severamente proibito usare la magia in una partita di Quidditch, che il signor Malfoy se lo fosse dimenticato a causa della botta? Probabilmente era così, scuse alla prof. e tanti cari saluti a casa.

    Le squadre si fronteggiarono per stringersi reciprocamente la mano. Draco stava per stritolare quella di Kristine, ma un’occhiataccia di Madama Bump lo fece desistere.

    - Questa volta ti è andata bene, ma ti consiglio di non farti trovare da sola o pagherai tutto e con gli interessi – sibilò Draco, con un fintissimo sorrisino sulla faccia.

    - Non sapevo che i poppanti sapessero parlare – lo schernì Kristine voltandosi e seguendo la sua squadra verso lo spogliatoio.

    Alle sue spalle giunse l’ultima frecciatina di Draco.

    - Tuo padre deve essere molto felice di non averti più tra i piedi –

    Kristine lasciò cadere la scopa a terra, si voltò di scatto, si diresse verso Draco e gli assestò un pugno sul naso. Grondante sangue il ragazzo la prese e la buttò a terra assestandole un calcio. Lei gli fece lo sgambetto e gli si avventò sopra. Rotolarono sull’erba e giù per un pendio. Sempre avvinghiati continuarono a scambiarsi graffi, pugni e morsi. Onirius, Sebastian ed Ankh arrivarono per primi a dividerli. Ma bastò che il Corvonero desse un’occhiata al viso sanguinante dell’amica perchè si gettasse a sua volta sul Serpeverde. In quel momento arrivarono anche i professori che li riportarono tutti al castello praticamente di peso.



    §§§§§§§



    Oniurius aveva solo qualche graffio, ma Kristine e Draco avevano bisogno di cure. Tuttavia, considerati i loro rapporti, il ragazzo venne mandato in infermeria, mentre la ragazza venne affidata alle cure di Ankh. Dato il comportamento poco sportivo e ben poco civile dei rispettivi cercatori a Serpeverde, Grifondoro e Corvonero furoro tolti 50 punti. Non si sa se fu per le cure del Conte o per la tensione, ma Kristine sviluppò una violenta febbre a causa della quale le venne assegnata una camera tutta per lei dove furono trasferite tutte le sue cose. Per evitare che troppi studenti si ammalassero e perdessero preziose ore di scuola la McGranitt vietò ogni visita alla ragazza, chiuse porta e finestra a chiave e si appese quest’ultima alla cintola.

    Quella sera stessa Kristine fu svegliata dalla cugina Ilayas.

    - Che ci fai qui? – chiese sorpresa.

    - Sono venuta a trovarti no? –

    - Ma la porta è chiusa a chiave –

    - Lo so, ma per quelli col nostro sangue non è certo un problema – rispose semplicemente Ilayas.

    - Lo sai che non devi usare i nostri poteri qui a scuola. Potrebbero scoprirci e...coff, coff –

    - Lo vedi? Ti fa male agitarti. Sono stata attenta, non mi ha visto nessuno tranquilla. Piuttosto mi lasci raccontare le ultime novità o vuoi andare avanti con la predica? –

    Kristine alzò gli occhi al cielo sconfitta e Ilayas soddisfatta si accomodò su una sedia che aveva fatto comparire.

    - Dunque, innanzitutto devo ringraziarti. Finita la partita sono andata in spogliatoio per prima, ma subito dopo è arrivato Ron. Dovevi vederlo, non stava più nella pelle dalla gioia, si è messo lì a farmi un sacco di complimenti...a proposito ti saluta e Harry ti ringrazia di averlo sostituito in questa partita…e poi beh…mi ha baciata. Ma non è questo il meglio –

    - Non dirmi che ci hai fatto dell’altro – esclamò Kjersti con gli occhi sbarrati.

    - Ma sei scema? Con peldicarota Weasley?! Manco per scherzo!!! Comunque eravamo lì ed è entrata Hermione e…oddio che ridere la sua faccia ahahahah…è diventata bordeaux…anche perchè era lui che baciava me, mica il contrario. Sembrava che lo spogliatoio si fosse riempito di fiamme. È entrata e gli ha fatto una piazzata che non la finiva più. Ma quando mi ero ormai convinta di morire lì è entrato di corsa Colin e ci ha detto che tu e Draco vi stavate pestando e così ho avuto la scusa per sgattaiolare via. A proposito l’hai conciato per le feste, non che adesso tu abbia un aspetto migliore…-

    - Grazie tesoro ti voglio bene anch’io –

    - Dai lo dico per tirarti su il morale. È in gamba il Conte, hai una faccia un po’ tirata per via della febbre, ma i lividi e le ferite sono scomparsi quasi completamente, davvero. Forse stai addirittura meglio di Onirius – concluse Ilayas con noncuranza.

    - Onirius? Che gli è successo? –

    - Guardala come si preoccupa subito – sogghignò

    - Ma che c’entra? Sì, mi preoccupo, ma beh…è normale…è un mio amico – cercò di difendersi Kristine arrossendo.

    - Per te è un amico quanto lo è Ron per Hermione. Comunque vedo che anche qui non hai rinunciato alle tende speciali del tuo letto a baldacchino. Carina l’ambientazione. Sembra la foresta che c’è dietro casa tua e anche i suoni sono proprio quelli –

    - Sì beh, non avevo nulla da fare e almeno mi tengono compagnia…comunque…che gli è successo? –

    - Terminata la partita, ho sentito Doraimon (Kjersti -Se El ti sente, ti ammazza-) che riferiva a Priscilla di aver saputo che Harry è stato colpito a causa di un incantesimo e siccome i Serpeverde erano occupati con Thomas…beh l’incantesimo deve essere venuto dalla platea – spiegò Ilayas.

    - Ma chi potrebbe… -

    - Priscilla è convinta che sia stato Onirius…-

    - Ma non ha senso, perchè mai avrebbe dovuto colpire Harry? Non aveva nessun motivo per farlo –

    - Tu credi? – gli occhi di Ilayas scrutarono la cugina, annuendo quando lei finalmente capì.

    - Ma non ha senso. Avevamo litigato un attimo prima e…-

    - E gli hai fatto capire quanto ci tenessi a entrare in squadra seguito da una sua proposta di aiuto. Me l’ha detto Paciock. Anche Priscilla l’ha saputo ed è furente. Ha mollato un tale schiaffo a Onirius, che il segno non è ancora sparito. Si dichiara innocente, ma chi altri potrebbe essere stato? –

    Kristine aveva sentito abbastanza, con la scusa di voler riposare chiese alla cugina di lasciarla sola gentilmente.

    Ilayas acconsentì e prima di uscire le disse - Forse non ricambia i tuoi sentimenti, ma ti vuole molto bene a suo modo, farebbe di tutto per vederti felice –

    Rimasta sola Kjersti scoppiò in lacrime. La stanza vorticava attorno a lei. Aveva la nausea e soprattutto si sentiva malissimo. Come aveva potuto umiliarla così? Probabilmente doveva fargli davvero molta pena per averlo spinto a comportarsi così. La povera bambinetta da far felice. Sono passati anni da quando lui mi ha insegnato a volare, ma si vede che non ha cambiato molto l’opinione che aveva di me. Per lui ero e rimarrò sempre una bambina da proteggere…lo rimarrò sempre.

    Le lacrime le sgorgavano senza freno. Pensava di essere riuscita a dimostrargli di farcela da sola e invece ancora una volta si era messo in mezzo.

    Con un “perfetto” tempismo in quel momento dalla finestra entrò un’aquila. “Ma non era chiusa a chiave?” pensò Kristine. Vedendola contro luce Kristine pregò che fosse Piuma, ma appena si avvicinò e si trasformò, i suoi peggiori timori ebbero conferma: davanti a lei c’era l’Animagus Onirius.

    Kristine si asciugò in fretta le lacrime, ci mancava solo che la vedesse piangere per lui. Tutto sorridente girò attorno al letto e le diede un bacio sulla fronte seguito da una pacca affinchè lei si spostasse e gli lasciasse un po’ di posto sul letto.

    - Non puoi far comparire una sedia? –

    - Non ci avevo pensato, ma ormai sono seduto qua quindi non c’è più bisogno. Come stai? –

    - Se la McGranitt ti becca finisci nei casini – “ma cosa me ne importa?”

    - Tranquilla la vecchia scopa sta dormendo…e poi volevo vedere come stavi –

    Il cuore di Kristine accelerò leggermente, “ma che stai facendo stupida? Non significa assolutamente nulla quello che ha detto” pensò tra sè la ragazza.

    - Grazie per l’interessamento. Ora che hai visto che sto bene puoi andartene –

    - Kjersti ero preoccupato per te – le disse con un tono di voce talmente serio, dolce e inusuale che la ragazza si costrinse a guardarlo negli occhi.

    - Sei stata brava. Quasi stentavo a credere che fossi tu quella sulla scopa…e dire che in prima non riuscivi a sollevarti da terra ahahah – cambiò argomento lui, distogliendo lo sguardo.

    “La partita…che sciocca stavo quasi per ricaderci” al ricordo della conversazione con Ilayas, la ragazza sentì montarle dentro una nuova rabbia.

    - Sorpr… -

    Vi capita mai di sentirvi dire la cosa assolutamente più sbagliata di tutte nel momento più sbagliato? A Kristine accadde proprio questo.

    - Mi sono spaventato molto quando ti ho vista precipitare. Poteva finire molto peggio. Ti ho provocato io e mi dispiace, ma non mi sarei mai perdonato se ti fosse successo qualcosa a causa di una ripicca nei miei confronti e…-

    - Di una ripicca nei tuoi confronti? –

    Kristine non riusciva a credere alle proprie orecchie. Si tirò su a sedere, nonostante le ossa le dolessero. Non voleva sembrare una malata per dire quello che voleva dire.

    - Piccola, aspetta che ti aiuto. Non devi sforzarti – disse Onirius premuroso tendendo le braccia per aiutarla.

    - Non mi toccare – esclamò lei ritraendosi.

    Lui la guardò esterefatto. Non gli piaceva per niente il tono e lo sguardo che aveva la sua amica in quel momento.

    - Ascoltami bene Onirius. Voglio che tu te ne vada…-

    - Capisco sei stanca. Certo hai bisogno di riposo… -

    - …non voglio più avere nulla a che fare con te –

    Non riusciva a guardarlo negli occhi anche se sentiva i suoi che la scrutavano in cerca di una spiegazione. Si sforzava di non piangere, nonostante fosse convinta che quella era la decisione più giusta. Sarebbe bastata una sola lacrima fuggitiva per mandare in fumo gli sforzi che le costavano pronunciare quelle parole.

    - M..ma Kjersti. Cosa stai dicendo?..Se è per la discussione di oggi, te l’ho detto e te lo ripeto, mi spiace di averti fatta arrabbiare e offesa. Ma adesso...dai…che discorsi sono che non vuoi più avere a che fare con me? Ci conosciamo da una vita, sei la mia migliore amica…-

    - Un amico non mi avrebbe mai umiliato come hai fatto tu oggi –

    - Ma di cosa stai parlando Kjersti? –

    La ragazza gli prese il viso e voltò verso la luce la parte che fino a quel momento era stata in ombra.

    - Parlo del motivo per il quale ti sei beccato questo ceffone –

    - Oh questo…ahahah è tutto un equivoco, mi stavo preoccupando. Se è solo per questo non ti devi preoccupare io…-

    Kjersti corse in bagno a vomitare. Onirius la raggiunse, le tenne la testa con una mano e raccolti i capelli con l’altra in modo che non si sporcassero. L’aiutò a sciacquarsi e a tornare a letto, ma sedendosi lei lo allontanò.

    - Grazie, ma ce la faccio da sola. Vattene per favore –

    - Kjersti io ti… -

    - Non voglio più vederti – lo interruppe alzando la voce - e adesso vattene o chiamo un professore –

    Onirius le lanciò un’ultima occhiata. Lei guardava fisso davanti a sè ignorandolo. Senza una parola girò attorno al letto, si tramutò in aquila, chiuse nuovamente la finestra e volò via.



    §§§§§§§



    Quando Sebastian raggiunse la torre di Astronomia con la sua bella birra fresca sotto al braccio e la voglia di starsene un po’ da solo, scoprì, con suo grande disappunto, che il posto era già occupato.

    - Che ci fai qui McClive? –

    - O sEbAsTIAN amiCo MMMio VieNNi a favmi CoMpAfia –

    - Ma come ti sei ridotto? Sei ubriaco fradico –

    - NNNNNNNNNNNNNNNoon è VVerO. Stto UnNa favOLa –

    - Che ti è successo per conciarti in questo modo? – chiese guardando con disgusto le bottiglie vuote che gli giacevano vicine.

    - Nnon è nULLa, sTO beNissiMMo. BEvi qUaLcoSa Con Mme aMicCo mIO –

    - Mi sa che hai bevuto anche fin troppo tu: Dai che ti aiuto – gli disse mezzo caricandoselo in spalla.

    - SEi un Gran Bel CaVaLLLLLLo SSSSSSSsssssaI? Io Adovvvo I cAfalli. Nnon Cissssssss ssssssssono InCommmmpREnsiOni ed è Tuttuuu tutttuuu ArRiva IL Treno ciuciuf ciuciuf ciuciuf TUT-TUUUUU TUT-TUUU –

    Sebastian mise Onirius nella doccia e aprì l’acqua ghiacciata. Rimase lì quasi venti minuti, ma alla fine il ragazzo sembrò essersi ripreso.

    - Ho un malditesta assurdo –

    - Lo credo bene, con tutto quello che ti sei bevuto. Tieni, prendi questo, è uno degli intrugli post sbornia di Hargreaves –

    - Glom, grazie. Non so ti abbia detto, ma non ero molto in me –

    - Me ne sono accorto –

    - Ho detto qualcosa di imbarazzante? –

    - No, ma mi hai scambiato per un cavallo e per un treno – ridacchiò Seb.

    - Oh, capisco… -

    - Senti, non sono affari miei. Ma se ti sei conciato in quel modo un motivo doveva esserci. Se ne vuoi parlare… -

    - Ti ho già disturbato abbastanza… -

    - Lasciami indovinare, si tratta di donne vero? –

    Onirius lo guardò esterefatto.

    - Accomodati prego. Siediti pure lì. Sì lì. Ecco, così staremo meglio entrambi – disse sedendosi a sua volta.

    - Come hai… -

    - Esperienza McClive. La tua è una tipica sbronza da donna. Allora qual’è il problema? La tua ragazza (o il tuo ragazzo) ti ha lasciato? –

    - N..no, non sto con nessuno…è…ecco…oddio è una situazione talmente assurda. Kristine è convinta che io l’abbia umiliata davanti a tutti. Credono che sia stato io a mettere fuori combattimento il Pottero solo per farla entrare in campo e ne è convinta anche lei. Non ha creduto a una sola parola di quello che le ho detto…e poi il suo sguardo. Non l’ho mai vista così. Ma io non sono stato!!! -

    - Ehm…ti credo…anche perchè...ehm…a dire la verità sono stato io a lanciare quell’incantesimo.. – confessò vergognoso Sebastian.

    - Come scusa? –

    - Stavano per colpire Dean con un Bolide tenendolo fermo. Stavano giocando sporco e se c’è una cosa che non sopporto sono proprio queste meschinità nello sport. Non volevo colpire Harry, ma ho sbagliato mira e il Bolide ha colpito lui. È stato un incidente –

    - Per colp… - Onirius sentiva il fortissimo impulso di tirargli un pugno.

    - Lo so e mi dispiace. Non mi sarei mai immaginato che potesse accadere tutto questo. Ho la soluzione però…spero che funzioni…ecco scriverò una lettera a Kristine, spiegandole tutto. Vedrai che farete pace. Ecco qui, c’è scritto tutto. Vai a dargliela ora – disse Sebastian porgendogli una pergamena.

    - Non vuole più vedermi –

    - Ah…beh, sì, capisco…ma più tempo lasci passare e peggio sarà. Per come la vedo io se si tiene veramente a qualcosa o a qualcuno bisogna anche darsi da fare per guadagnarselo. Ora sta a te decidere cosa fare –

    - Non credo che le cose tornerann… -

    - Onirius, smettila di piagniucolarti addosso!!!! Il punto è solo uno: se per te vale la pena o no di rischiare…prenditi un attimo di tempo per riflettere e poi agisci di conseguenza. Devi rispondere a questa semplice domanda: cosa provi per Kristine? –


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