Brad Barron 11

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Carlo Maria
00martedì 14 marzo 2006 00:03
Ma basta! Basta!
Ma che serie è? E' incredibile come, ipnotizzato da quel volto che si sta creando sul dorso delle copertine dei vari albi affiancati, io non riesca ad allontanarmi da questa serie che veramente è di bassa lega.
Il protagonista spara 10 colpi e non ce n'è uno che vada a vuoto, tutti i nemici vengono eliminati con la facilità con cui si tagliano le unghie con una forbicina.
L'idea del percorso intrecciato fra i ricordi e l'avventura contestuale mi è apparsa valida, ma resta una certa banalità e ripetitività di fondo.
Ogni mese assistiamo a Brad che fa fuori qualche fesso Morb. Siamo al numero 11 ed ancora non c'è uno straccio d'idea su come dovrebbe il protagonista risolvere la situazione a suo favore. Sta agendo a caso. L'unica volta che ha trovato un vero gruppo di superstiti lo ha lasciato per andare in cerca della sua famiglia, ora invece fa passeggiate in solitaria e dorme in riva al lago con un fuocherello acceso e le braccia incrociate dietro alla schiena...
Una serie che non vedo l'ora finisca per poterla dimenticare il prima possibile.
Carlo Maria
jelem
00martedì 14 marzo 2006 08:45
Io ho abbandonato "Brad Barron" al n° 3. [SM=x74913]
Tito Faraci è bravo ma qui spreca il suo talento, allungando il brodo per 18 numeri quando forse ne bastavano 2-3.

In un altro segmento temporale, secondo me, questa miniserie sarebbe stata pubblicata - con ottimi risultati - su "Zona X".
Così è tutto sprecato: Faraci, disegnatori, editore, carta, inchiostro, e soprattutto i soldi (nostri) impiegati per l'acquisto di 'sta roba...

Pollice verso anche per me! [SM=x74901]
E ancora non sappiamo del potenziale flop di "Demian"...

Carlo Maria
00martedì 22 agosto 2006 21:02
I primi 15/18 della serie sono trascorsi senza colpo ferire, accumulando bruttura a orrendume. Il sedicesimo numero, quello attualmente in edicola, ha un paio di ragioni tuttavia per essere segnalato.
La prima e più importante è per l'esordio bonelliano del prode Walter Venturi. Un ottimo esordio, tra l'altro. Il nostro, imo, denota una grande sicurezza nel disegnare il protagonista. Altrettanto accurato è il livello di dettagli di ogni tavola. Decisamente un lavoro riuscito!

SPOILER
La seconda osservazione: finalmente qualcosa si è mosso. A quanto pare Brad (e nemmeno per volere suo) si è finalmente associato a qualcun altro (nella fattispecie i militari) e si può intravvedere una possibile lotta più organizzata che faccia da preludio all'epilogo della saga che, qualunque esso sia, sarà certo il benvenuto.

Carlo Maria
Juan Galvez
00martedì 22 agosto 2006 23:36
Fico!
Chissà se sarà una regola: le miniserie bonelliane durano tre numeri: dal terzultimo all'ultimo :-P

V.
ddvd
00mercoledì 23 agosto 2006 00:38
Re: Fico!

Scritto da: Juan Galvez 22/08/2006 23.36
Chissà se sarà una regola: le miniserie bonelliane durano tre numeri: dal terzultimo all'ultimo :-P

V.



E il resto è un riempitivo per lettori occasionali.
Buona considerazione dei fedeli. [SM=x74864]
Sashimi
00mercoledì 23 agosto 2006 11:22
Ma mi domando....
(premesso che non ho mai letto un numero)

Su BB ho sentito una litania pressoche' unanime di lamentele dall'inizio alla quasi fine: possibile che uno dei piu' quotati "giovani" sceneggiatori italiani, una volta messo al timone di una miniserie in teoria tagliata su misura, sia andato fuori rotta e fuori bersaglio di cosi' tanti kilometri?

Che voi sappiate, ha avuto totale carta bianca o ci sono stati interventi redazionali nell'indirizzare temi e target di pubblico della serie?

Sashimi
ozymandias
00mercoledì 23 agosto 2006 13:09
Re: Ma mi domando....

Scritto da: Sashimi 23/08/2006 11.22
(premesso che non ho mai letto un numero)

Su BB ho sentito una litania pressoche' unanime di lamentele dall'inizio alla quasi fine: possibile che uno dei piu' quotati "giovani" sceneggiatori italiani, una volta messo al timone di una miniserie in teoria tagliata su misura, sia andato fuori rotta e fuori bersaglio di cosi' tanti kilometri?

Che voi sappiate, ha avuto totale carta bianca o ci sono stati interventi redazionali nell'indirizzare temi e target di pubblico della serie?

Sashimi



Ha avuto carta bianca.

Sul fatto che sia andato fuori bersaglio però, ho qualche dubbio.
BRAD BARRON è stato un discreto successo, tanto che già si parla di uscite ulteriori di albi speciali.

Sul fatto delle scelte discutibili, beh, lui le difende e le rivendica.

Non voleva fare un personaggio rivoluzionario.
Voleva fare quello che ha fatto.

E sulle scelte di base io non mi permetto di discutere.

Ha voluto fare una miniserie con un personaggio eroe vecchio stampo, con storie vecchio stampo e senza grande continuity.

Cioè in pratica una miniserie senza le caratteristiche della miniserie. [SM=x74900]

Ha ottenuto quello che lui e l'editore volevano (anche qualcosa di più)

Bene, bravo. [SM=x74996]

Juan Galvez
00mercoledì 23 agosto 2006 14:38
Intendiamoci...

Scritto da: Sashimi 23/08/2006 11.22
(premesso che non ho mai letto un numero)

Su BB ho sentito una litania pressoche' unanime di lamentele dall'inizio alla quasi fine: possibile che uno dei piu' quotati "giovani" sceneggiatori italiani, una volta messo al timone di una miniserie in teoria tagliata su misura, sia andato fuori rotta e fuori bersaglio di cosi' tanti kilometri?

Che voi sappiate, ha avuto totale carta bianca o ci sono stati interventi redazionali nell'indirizzare temi e target di pubblico della serie?

Sashimi

No no, ha ragione Ozy. Cioé, BB fa cacare, questo è vero, ma è quel cacare che oggi vende, o almeno vendicchia (del resto Dan Brown vende a valanga, no?). BB è stato un successo, moderato, commisurato a questi tempi di magra, però un successo. Ed è la miniserie che Sergio voleva, e a quel che si capisce Tito è stato abbastanza furbo da servirgli.

V.
ddvd
00mercoledì 23 agosto 2006 22:17
Re:

Scritto da: Carlo Maria 14/03/2006 0.03
Ma basta! Basta!
Ma che serie è? E' incredibile come, ipnotizzato da quel volto che si sta creando sul dorso delle copertine dei vari albi affiancati, io non riesca ad allontanarmi da questa serie che veramente è di bassa lega.
Il protagonista spara 10 colpi e non ce n'è uno che vada a vuoto, tutti i nemici vengono eliminati con la facilità con cui si tagliano le unghie con una forbicina.
L'idea del percorso intrecciato fra i ricordi e l'avventura contestuale mi è apparsa valida, ma resta una certa banalità e ripetitività di fondo.
Ogni mese assistiamo a Brad che fa fuori qualche fesso Morb. Siamo al numero 11 ed ancora non c'è uno straccio d'idea su come dovrebbe il protagonista risolvere la situazione a suo favore. Sta agendo a caso. L'unica volta che ha trovato un vero gruppo di superstiti lo ha lasciato per andare in cerca della sua famiglia, ora invece fa passeggiate in solitaria e dorme in riva al lago con un fuocherello acceso e le braccia incrociate dietro alla schiena...
Una serie che non vedo l'ora finisca per poterla dimenticare il prima possibile.
Carlo Maria


Leggendo il n.2 il fondo era stato già toccato e superato. Non ho avuto il fegato di continuare.
Per dimenticarla, dovresti rivenderla o regalarla ( ma un regalo del genere.. :-(
Carlo Maria
00sabato 26 agosto 2006 13:05
Re: Intendiamoci...

Scritto da: Juan Galvez 23/08/2006 14.38
No no, ha ragione Ozy. Cioé, BB fa cacare, questo è vero, ma è quel cacare che oggi vende, o almeno vendicchia (del resto Dan Brown vende a valanga, no?). BB è stato un successo, moderato, commisurato a questi tempi di magra, però un successo. Ed è la miniserie che Sergio voleva, e a quel che si capisce Tito è stato abbastanza furbo da servirgli.

V.



La differenza è Dan Brown scriva al suo meglio, dimostrazione che il pubblico non sa valutare correttamente le qualità di scrittura di un autore, mentre dal Tito nazionale si può e deve chiedere di più perchè in passato ha dimostrato di essere capace e di valere.
E' inutile accusare Bonelli di non puntare sugli autori e poi, nel momento in cui lascia totale libertà ad una delle punte di diamante della casa editrice e costui crea una stronzata, dare a lui le colpe.
BB è stato un successo? Sono lieto per Faraci e per Bonelli, perchè il mondo del fumetto ha bisogno di buone vendite, però credo che la faccina del protagonista posta sulla costola degli albi abbia aiutato più di quanto abbiano fatto le trame. Io ho continuato SOLO per questo motivo, nonostante i disegni direi sempre piuttosto professionali (Brindisi è uno dei miei idoli, per esempio e sono lieto per Venturi).
Carlo Maria
Carlo Maria
00mercoledì 4 ottobre 2006 22:43
Il penultimo numero è al momento uno dei migliori che io abbia letto (cosa in sé non molto difficile).
L'ho trovato piuttosto ben dosato nel mixare pathos ed avventura.
Il finale, sostanzialmente prevedibile, ha comunque la sua forza mentre i personaggi umani di contorno, una volta tanto, ragionano come entità distaccate dal protagonista, non fungendo solo da carne macellata dai cattivoni o salvata dall'eroe.
Un albo discreto, comunque fortunatamente il penultimo.
Carlo Maria
Carlo Maria
00martedì 17 ottobre 2006 21:59
Ed infine l'opera di Faraci è giunta a conclusione.
E lo fa, invero, imo, con un albo di interessante.
Non solo per i disegni, molto buoni, di addirittura 3 disegnatori riuniti (Celoni, Brindisi e Bruzzo): la trama è senza dubbio godibile e con qualche buon momento. La pecca, tuttavia, sussiste anche questa volta e d'importanza decisiva ai fini dello scioglimento finale: le ragioni dell'Unico (la divinità dei Morb che, tramite mente collettive e precognizione ne muove le fila verso la vittoria finale) nel dialogo che ha con Brad Barron non stanno nè in cielo nè in terra.
E' una scelta così discutibile, sempre imo, da inficiare sul tutto.
Ciò detto, ribadisco che abbiamo momenti di valida avventura alternati ad efficaci flash back che, come nel primo episodio della serie, approfondiscono il personaggio.
La sensazione conclusiva è che Tito avesse in mente un inizio A ed una fine B ma che il percorso per passare da un punto all'altro sia stato completamente improvvisato.
Sono lieto che abbia venduto parecchio perchè il fumetto ne ha bisogno, ma il Buon fumetto è altrove.
Carlo Maria
!Ned!
00martedì 28 novembre 2006 16:26
Il botto finale
Il Botto Finale è molto prevedibile che mi ha deluso come del resto 13/18 della serie [SM=x74910] . Miniserie che non ha nulla della mini se non il fatto che sia solo 18 numeri
Carlo Maria
00martedì 28 novembre 2006 17:48
Re: Il botto finale

Scritto da: !Ned! 28/11/2006 16.26
Il Botto Finale è molto prevedibile che mi ha deluso come del resto 13/18 della serie [SM=x74910] . Miniserie che non ha nulla della mini se non il fatto che sia solo 18 numeri



E con tutti i giudizi espressi in questa sede hai ancora avuto l'ardore per leggerti in differita i numeri di questa roba?
Cuor di Leone, sei! [SM=x75081]

Convinto anch'io che il finale sia stato per lo più prevedibile, gli ultimi 3 albi sono comunque stati i migliori (col primo). E questo la dice lunga!
Ora cos'è che ha in progetto di rovinare, Faraci?
Ah, sì: Tex. [SM=x74909]
Fog
00martedì 28 novembre 2006 20:04
Obiettivo: la CUPOLA

Scritto da: Carlo Maria 28/11/2006 17.48
Ora cos'è che ha in progetto di rovinare, Faraci?
Ah, sì: Tex. [SM=x74909]

Oh, beh... per quello è in ritardo di un paio di lustri.
Al massimo potrà deporre qualche mazzetto di fiori rubati dalla tomba accanto.
Se poi uno sceneggiatore può permettersi di massacrare un personaggio non ci vuole certo più di un attimo ad indovinare il nome del mandante.
Il KID
00martedì 28 novembre 2006 21:59
Re: Re: Il botto finale

Scritto da: Carlo Maria 28/11/2006 17.48 E questo la dice lunga!
Ora cos'è che ha in progetto di rovinare, Faraci?
Ah, sì: Tex. [SM=x74909]





Mah secondo me FARACI su TEX, farà un bellissimo lavoro (e lo spero), le tavole viste a Lucca, parlavano da sole....chi vivrà vedrà, comunque io ho GRANDE fiducia. [SM=x74927]

Il KID
Carlo Maria
00martedì 28 novembre 2006 23:34
Beh, visto quel che passa il convento ora, scrivesse l'elenco della spesa sarebbe comunque osannato. [SM=x74933]
Comunque penso anch'io che, con Tex possa fare bene: Brad Barron era uomo tutto d'un pezzo, questo sì, e in Tex riportare il carattere del ranger al granitico passato sarebbe passo avanti importante e fattibile.
Juan Galvez
00mercoledì 29 novembre 2006 07:55
Re:

Scritto da: Carlo Maria 28/11/2006 23.34
Beh, visto quel che passa il convento ora, scrivesse l'elenco della spesa sarebbe comunque osannato. [SM=x74933]
Comunque penso anch'io che, con Tex possa fare bene: Brad Barron era uomo tutto d'un pezzo, questo sì, e in Tex riportare il carattere del ranger al granitico passato sarebbe passo avanti importante e fattibile.

Ammetto di essere diventato via via più scettico, dopo tutto in casa Bonelli Tito Faraci non ne ha azzeccata una, mai avvicinandosi ai risultati ottenuti per la Disney, e neppure per Diabolik. Non che gli difetti la tecnica: tutt'altro, ha un eccellente senso della pagina e del ritmo della storia; sono le idee robuste a mancare (e le idee robuste possono essere semplicissime, come quella alla base del Mickey Mouse Mystery Magazine che purtroppo la Disney fece naufragare). In Dylan Dog mancò anche una comprensione profonda del personaggio, di cui spesso volle proporre una rilettura leggera, registro che ben si addice al personaggio a patto di far uso della sconvolta logica sclaviana e non con l'intento di ricavarne leziosi esercizi di stile.

Ora, vedremo Tex. Di certo i tre albi letti di Brad Barron non mi appaiono un buon viatico. Non è detto che i personaggi tutti d'un pezzo siano tutti uguali, e Tex è un personaggio terribilmente complesso al di là dell'apparente semplicità. Riuscire a (de)scriverlo senza farlo apparire disumano necessita di risorse non indifferenti. Il dosaggio di ironia e durezza è difficile da rendere. Di certo Tex non è Steven Seagal. Né Brad Barron. Insomma, staremo a vedere.

V.
!Ned!
00mercoledì 29 novembre 2006 13:03
[SM=x74890] Veramente non ho letto i numeri in differita [SM=x74997]
Ho letto brad barron passo passo per 18 mesi (saltando solo il 16) tornando sempre a discutere sui soliti difetti. Penso che se non fosse stato una miniserie lo avrei lasciato dopo il numero 3.
Stranamente ho trovato il 18 come una delusione pazzesca di una trilogia abbastanza buona, ma neanche troppo eccezionale.
Sinceramente poi l'idea dello speciale sembra abbastanza ridicola, non si puo continuare una storia gia finita solo perchè questa abbia venduto bene. A proposito: come ha fatto a vendere così tanto visto che su internet non trovo un messaggio positivo? [SM=x74938]

Comunque Faraci su diabolik penso che tocchi il massimo livello, al contrario di dylan dog che credo sia ai minimi storici[SM=x74890]
Juan Galvez
00mercoledì 29 novembre 2006 13:12
Re:

Scritto da: !Ned! 29/11/2006 13.03
[SM=x74890] Veramente non ho letto i numeri in differita [SM=x74997]
Ho letto brad barron passo passo per 18 mesi (saltando solo il 16) tornando sempre a discutere sui soliti difetti. Penso che se non fosse stato una miniserie lo avrei lasciato dopo il numero 3.
Stranamente ho trovato il 18 come una delusione pazzesca di una trilogia abbastanza buona, ma neanche troppo eccezionale.
Sinceramente poi l'idea dello speciale sembra abbastanza ridicola, non si puo continuare una storia gia finita solo perchè questa abbia venduto bene. A proposito: come ha fatto a vendere così tanto visto che su internet non trovo un messaggio positivo? [SM=x74938]

Comunque Faraci su diabolik penso che tocchi il massimo livello, al contrario di dylan dog che credo sia ai minimi storici[SM=x74890]

Io invece l'ho lasciato proprio con il n.3: fosse stata una serie infinita forse avrei continuato almeno fino al 12, per vedere se migliorava, ma se una miniserie dopo un sesto della storia non mi ha dato NESSUN motivo di interesse è meglio cassarla.

Di giudizi positivi se ne trovano. Magari non ne trovi qui ;-)

V.
!Ned!
00mercoledì 29 novembre 2006 17:37
Sul forum di Craven road 99/100 sparano a zero su tutto.
Anche sul mio forum diaboliko nessuno era piu interessato
Su ubc lo hanno distrutto [SM=x74908]
Devo prendere come esempio il forum di brad barron?
Io credo abbia insoddisfatto quasi tutti...poi che ne so..forse mi sbaglio.
Preferisco Demian in tutto
Juan Galvez
00mercoledì 29 novembre 2006 19:32
Re:
Anche io preferisco Demian.

Con quello sono arrivato al 4 (perché il 4 era disegnato da Giez...).

Cmq, boh, per quel che si sa Braddy ha venduto piuttosto bene, il che significa semplicemente che il pubblico appassionato, quello che frequenta forum e ml in rete è un pubblico di nicchia. Ma in fondo questo si sapeva già benissimo.

La critica più dura e ben circostanziata (agli aspetti fantascientifici della serie) è stata probabilmente quella del Corriere della Fantascienza.

V.
Carlo Maria
00mercoledì 29 novembre 2006 22:42
Re: Re:

Scritto da: Juan Galvez 29/11/2006 19.32
Anche io preferisco Demian.

Con quello sono arrivato al 4 (perché il 4 era disegnato da Giez...).

Cmq, boh, per quel che si sa Braddy ha venduto piuttosto bene, il che significa semplicemente che il pubblico appassionato, quello che frequenta forum e ml in rete è un pubblico di nicchia. Ma in fondo questo si sapeva già benissimo.

La critica più dura e ben circostanziata (agli aspetti fantascientifici della serie) è stata probabilmente quella del Corriere della Fantascienza.

V.



[SM=x74916]
Secondo me significa semplicemente che quasi tutti volessero completare quella fottutissima faccina.
Io è solo per quello che l'ho portata a termine. Sul forum di Dampyr, in verità, mi sembrava di essermi preso anche una pagaiata [SM=x74946] per averlo contestato, ad un certo punto. [SM=x74982] [SM=x74938] [SM=x74997]
Demian è un prodotto sensibilmente migliore.
Quanto a Faraci: su Dylan poteva fallire, lo abbiamo sempre detto tutti che è creato ad immagine e somiglianza del padre (morto come Xabaras, ma ben prima di un paio di mesi fa). Brad Barron è stata però creatura tutta sua e lì avrebbe dovuto esprimere le sue reali potenzialità. Quelle di Enoch su Gea, di Manfredi su Magico Vento, di Boselli su Dampyr, di Ambrosini almeno all'inizio con Nap. Cavolo, perfino Chiaverotti si è creato una serie che certo è lungi dall'essere un capolavoro ma che ha modellato a sua immagine con più personalità di Faraci. Ed il primo speciale di Brendon è anche una gran bella storia.
Faraci, invece, lo associo a Serra ed al suo Gregory Hunter, prodotti vecchi, mediocri e falliti fin dall'inizio o quasi.
Ed è con questo risultato che pongo dubbi sul prosieguo con Tex, che suo non è.
Sono certo che comunque farà meglio di Nizzi.
Carlo Maria
Juan Galvez
00giovedì 30 novembre 2006 07:40
Re: Re: Re:
di Boselli su Tex. Il suo meglio Boselli lo da su Tex. Esistono autori che rendono meglio quando hanno spazi di libertà ristretti che li costringono a disciplinarsi. O meglio, a disciplinarsi di più: l'attività creativa implica in sé una forte disciplina.

V.
!Ned!
00giovedì 30 novembre 2006 17:03
Io ragionavo come Carlo Maria. Non tanto volevo finire il faccione, che oltretutto è anche distorto, ma volevo vedere come finiva. Ho comprato 18 numeri con l'intento di vedere continuamente una svolta che non arrivava, ed andare avanti con l'idea "tanto deve arrivare sta svolta perche sono solo 18 numeri" ed è arrivata solo al terzultimo [SM=x75002] . Vabbè ho sparlato pure troppo su Brad ma alla prossima non mi incantano e lo speciale non lo prendo.
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